APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

LEZIONI SULL'ADP  

 

DICEMBRE 2003    

XII. Struttura dell'Apostolato della Preghiera

L'Apostolato della Preghiera costituisce una unione di fedeli, coscienti della propria vocazione alla santità e all'apostolato, che, mediante l'offerta quotidiana di se stessi vogliono cooperare alla salvezza del mondo.

In quanto istituzione ecclesiale è retta da suoi Statuti approvati per tutta la Chiesa, e in quanto associazione ha una sua struttura.

Al vertice vi è un Direttore Generale che il Preposito Generale della Compagnia di Gesù (Statuti, art. 33‑b). Normalmente nomina un suo delegato.

In ogni Nazione vi è un Segretario nazionale, nominato dal Direttore Generale. Egli ha funzione di promozione e sostegno dell'unità di azione in vista dell'efficacia apostolica dell'Opera. È a questo Segretario nazionale, coadiuvato in Italia da un Consiglio nazionale e da alcuni Promotori regionali, che spetta il compito di offrire a tutte le componenti dell'Apostolato della Preghiera la stampa necessaria per assimilare la spiritualità e viverne l'attualità.

All'interno di ogni Paese, il Segretario nazionale non è qualcuno che comanda. Coloro che hanno autorità sopra l'Apostolato della Preghiera sono, dopo il Papa, i Vescovi. Ogni Vescovo nella sua diocesi. In ogni diocesi, l'Apostolato della Preghiera dipende dal Vescovo; è questi che nomina il Direttore diocesano. A sua volta è il Direttore diocesano che può creare centri locali e nominarvi come Direttore ‑ un sacerdote, diocesano o religioso, ma anche una religiosa, o un laico, uomo o donna.

  Centri e Direttori locali

In quanto associazione l'Apostolato della Preghiera è costituito, in ogni diocesi, da un certo numero di Centri locali. Normalmente essi sono parrocchiali, ma possono esistere anche centri non parrocchiali, presso chiese o comunità religiose, confraternite, scuole, ospedali, fabbriche o simili istituzioni.

Ogni Centro è composto dal Direttore e dagli iscritti (o soci o aderenti). Tra questi iscritti alcuni saranno formati più appropriatamente per essere animatori/animatrici degli iscritti, e alcuni di questi coadiuveranno più da vicino l'opera di formativa del Direttore, formando anche un Consiglio locale.

È proprio del Direttore locale ammettere qualcuno a far parte del Centro locale; formare soprattutto quelli che diverranno animatori/animatrici nella vita spirituale animata dalla spiritualità dell'Apostolato della Preghiera e nella vita apostolica; ammettere gli animatori/animatrici; tenere costante rapporto con il Consiglio locale.

Aderenti ‑ soci ‑ iscritti

Ogni fedele che voglia assimilare la spiritualità dell'Apostolato della Preghiera vivendo l'offerta quotidiana, in unione al sacrificio eucaristico, per manifestare davanti agli altri il Cristo e testimoniarlo con la vita, può aderire ad un Centro locale. É il Direttore che lo ammette come socio, mediante una iscrizione o anche solo ratificando la sua volontà di adesione.

Un socio o aderente all'Apostolato della Preghiera si assume l'obbligo di fare la propria offerta quotidiana per cooperare, unito vitalmente a Cristo, alla salvezza del mondo. L'unione vitale a Cristo si attua con l'impegno alla partecipazione sacramentale alla Messa domenicale ‑ festiva, e se possibile più frequente. Questa medesima unione trova il suo appoggio:

a. nel culto del S. Cuore di Gesù in quanto mezzo per penetrare più profondamente nel mistero pasquale e rispondere con amore fecondo di opere e di riparazione all'amore di Cristo per noi. Il primo venerdì è indicato come una forma iniziale di devozione al Cuore di Gesù;

b. nella devozione a Maria Ss.ma per penetrare con lei il mistero di Cristo e della Chiesa, di cui è Madre, l'offerta fatta mediante il Cuore immacolato di Maria ne è come l'inizio;

c. nella preghiera secondo tutte le forme incoraggiate dalla Chiesa e in primo luogo di quelle che si nutrono e scaturiscono dalla Parola di Dio. La recita quotidiana di una decina del Rosario, meditando un mistero, ne è come il simbolo.

Animatori ‑ Animatrici

Gli animatori ‑ animatrici sono le figure chiave di un Centro dell'Apostolato della Preghiera. Un Centro vivrà e sarà fecondo solo se avrà dei ferventi animatori‑animatrici, ben formati, coscienti dell'importanza del loro ruolo che è quello di seguire un certo numero di iscritti ‑ aderenti ‑ soci, di trovarne altri e di istruirli in modo che il Direttore possa ammetterli al Centro.

Per divenire cimatore‑animatrice occorre aver vissuto già bene lo spirito dell'Apostolato della Preghiera a livello personale, aver progredito nella vita di preghiera, aver imparato a unire alla preghiera l'azione apostolica volta a portare gli altri a vivere la loro vita cristiana con l'aiuto della spiritualità del Cuore di Cristo, avere infine delle capacità e possibilità di contatto con gli altri. Ma soprattutto occorre che si vogliano impegnare (questo è il significato della loro consacrazione al S. Cuore) a rispondere all'amore di Cristo, con il farlo conoscere e amare di più anche dagli altri, e vogliono essere costanti nella propria formazione spirituale e apostolica, seguendo corsi a loro adatti e leggendo la stampa periodica dell'Apostolato della Preghiera.

Il ruolo pratico degli animatori‑animatrici, nell'ambito di un Centro dell'Apostolato della Preghiera, è duplice:

a. seguire un certo numero di iscritti;

b. trovare altri iscritti.

Per seguire gli iscritti il mezzo concreto è quello della distribuzione dei Biglietti mensili, Si tratta di creare così un'occasione per avvicinarli personalmente, per dialogare con loro, per ascol­tarli e portare loro una buona parola e incoraggiarli nella testimonianza della vita cristiana. 

Per trovare altri iscritti, oltre la testimonianza della vita di fede coerente nella carità, libera da esagerazioni di stampo devozionistico che potrebbero oggi non ottenere l'effetto che si desidera, occorre apprendere la costanza nel proporre gradatamente il discorso che convinca gli altri della utilità della spiritualità dell'Apostolato della Preghiera. Ciò si otterrà solo con una buona dose di pazienza, prudenza apostolica, e di rispetto degli altri.

Occasione pastoralmente buona per trovare altri iscritti è quella di promuovere rettamente i primi Venerdì del mese, la consacrazione delle famiglie e dei bambini al S. Cuore.

 Letture: Statuti: artt., 27‑41; Come lievito, parte seconda, 7: Struttura dell'Apostolato del­la Preghiera, pp. 81‑84.

 

Mario Lessi, S.I. ‑.Manuel Iglesias S.I.

 

 (Queste nuove Lezioni sull'Apostolato della Preghiera, unite insieme, sostituiscono le 12 Lezioni di Iglesias)

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

DICEMBRE 2003

OFFERTA DELLA GIORNATA

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

 E dall'Episcopato italiano:

 

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUO'

 

"Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle  di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi, ammalati ed anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla,luce nella Scrittura, in armonia con al Liturgia, nel contesto della vita quotidiana".

Giovanni Paolo II. Lett. sul Santo Rosario, n. 43

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