APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

SPIRITUALITA' ADP

 

GIUGNO 2004   

PREGHIERA E VITA, 6

Caratteristiche della nostra preghiera fatta con il Cuore di Cristo Sommo Sacerdote (segue)

Pregare nello Spirito Santo (segue)

 

Preghiera di santità

Il battesimo nello Spirito Santo (cf. Gv 3,5; Tit 3,5) ci rende «compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi» (LG 40).

Oltre a questa santificazione oggettiva, lo sforzo del cristiano, nell'ordine morale, dev'essere diretto a non vivere secondo la carne, il che porta la morte, ma ad uccidere, con lo Spirito, le opere della carne per avere la vera vita (cf. Rm 8,13). La piena vittoria sul peccato e sulla morte avrà luogo nella risurrezione: < E se lo Spirito di colui che risuscitò Gesù da morte abita in voi, colui che risuscitò Cristo Gesù da morte vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito, che abita in voi» (Rm 8,11; ef. 1 Cor 6,14).

C'è inoltre quella santità che potremmo chiamare liturgica, poiché determina l'orientamento verso il culto divino di tutta la nostra vita e di tutta la nostra santità.

I fedeli sono edificati come < edificio spirituale per un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo» (]Pt 2,5).

La vita intera diventa così una “ostia vivente, santa, gradevole a Dio, un culto spirituale...» (Rm 12,1). La vita cristiana è una liturgia (cf. 2Cor 9,12; Fil 2,17.25; Eb 13,15; Giac 1,27). La nostra offerta è «santificata nello Spirito Santo» (Rm 15,16). anzi, il cristiano è «tempio dello Spirito Santo» (ICor 6,19; cf. 3,16; 2Cor 6,16), e questo tempio «nello Spirito» è santo (Ef 2,21‑22).

 

Preghiera sacerdotale

La concezione della vita cristiana come partecipazione del sacerdozio di Cristo è uno dei temi più fondamentali del Vaticano II. Per l'unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati à formare un sacerdozio santo (LG 10), e col suo Spirito il sommo ed eterno Sacerdote Gesù Cristo vivifica i suoi e incessantemente li spinge ad ogni opera buona e perfetta, per esercitare un culto spirituale che coinvolge tutta la vita e culmina nella celebrazione eucaristica (LG 11.34).

In tale prospettiva acquista il suo meraviglioso senso sacerdotale l'offerta quotidiana dell'Apostolato della Preghiera.

Dice il Concilio: «Tutte infatti le loro opere, le preghiere e le iniziative apostoliche, la vita coniugale e familiare, il lavoro giornaliero, il sollievo spirituale e corporale, se sono compiute nello Spirito, e persino le molestie della vita se sono sopportate con pazienza, diventano spirituali sacrifici graditi a Dio per Gesù Cristo; e queste cose nella celebrazione dell'Eucaristia sono piissimamente offerte al Padre insieme all'oblazione del Corpo del Signore. Così anche i laici, in quanto adoratori dovunque santamente operanti, consacrano a Dio il mondo stesso» (LG 34). ,

 

Conclusione

 La riflessione conclusiva sulla preghiera del Cuore di Cristo ci ha aiutato a capire come l'espressione «preghiera del Cuore di Cristo» sia molto più ricca della formula “ preghiera di Cristo» in quanto mette in luce molti bellissimi aspetti che altrimenti rimarrebbero soltanto impliciti. Altrettanto, come abbiamo visto, diventa molto più suggestiva la formula «pregare con il Cuore di Cristo» `rispetto all'altra espressione «pregare con Cristo». Ma, al di là di questo risultato che potremmo dire «formale», perché fa riferimento all'enunciazione delle parole e delle idee, non restiamo forse colpiti dal cambiamento che avverrebbe in noi se la nostra peghiera fosse fatta, davvero con il Cuore di Cristo?

Questa è certo una grandissima grazia da chiedere al Signore, affinché possa avverarsi in noi, per dono di Dio, quella magnifica realtà che san Giovanni Crisostomo faceva risaltare in san Paolo.: «Dunque il Cuore di Paolo era il Cuore di Cristo»!

Ecco il contesto dell'affermazione del Crisostomo: « Io vorrei vedere le ceneri non solo di quella bocca, ma anche di quel cuore,.e non si sbaglierebbe chi lo chiamasse cuore del mondo intero (...). Così grande era il cuor suo .che abbracciava intere città, popoli, nazioni, poiché dice: "Il mio cuore si è dilatato" (2Cor 6,11) (...). lo lo vorrei liquefatto, mentre arde per tutti quelli che vanno in perdizione, mentre soffre di nuovo le doglie del parto per i figli abortivi (Gal 4,19), mentre contempla Dio, poiché «i puri di cuore», è detto, «vedranno Dio» (Mt 5,8): quel che fu vittima di espiazione (...), quel cuore più elevato del cielo, più ampio del mondo, più splendente del raggio solare, più bruciante del fuoco, più forte del diamante, cuore che riversa fiumi (...) ma anche fontane di lacrime e notte e giorno: quel cuore che viveva una vita nuova, non già la nostra poiché egli stesso diceva: "Io vivo, ma non io, è Cristo che vive in me" (Gal 2,20). Dunque il cuore di Paolo era il cuore dì Cristo (...): un cuore che trepidava per i peccati altrui (...), un cuore che meritò di amare Cristo come nessun altro l'amò...» (Omelia sulla Lettera ai Romani, 32,3).

 

da J. SOLANO, S.I.

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
 

GIUGNO 2004   

   

 

 OFFERTA DELLA GIORNATA

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

E dall'Episcopato italiano:

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ

Dio, nostro Padre, io ti offro tutta la mia gior­nata.

Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni e le sofferenze in unione con il tuo Fi­glio Gesù Cristo che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.

Lo Spirito Santo che ha guidato Gesù sia la mia guida e la mia forza oggi affinché io possa esse­re testimone del tuo amore.

Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa, prego specialmente per le intenzioni che il San­to Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese ...

 

INTENZIONI DEL SANTO PADRE

 GENERALE: Il mese di giugno è il mese del Sacro Cuore, mese cioè in cui i buoni fedeli rifletto­no più spesso sul segno e simbolo del Cuore del Figlio di Dio incarnato e redentore. Ma ogni de­vozione non raggiungerebbe il proprio scopo se si fermasse solo al moltiplicarsi di pratiche senza influire nella vita. Non si può essere detti "devo­ti" del Cuore di Cristo se non ci si impegna a comprendere perché Dio ha voluto in Cristo ave­re un "cuore". Il piano di Dio fin dalla creazione è un piano di amore e nella redenzione questo amore si è fatto ancor più evidente. Se il Cuore di Cristo è segno del suo amore per il Padre e per gli uomini suoi fratelli, la vita di un devoto del Sacro Cuore deve essere segno dell'amore pater­no di Dio per tutti gli uomini.

 Per questo preghiamo: Perché tutti i cristia­ni crescano sempre più nella consapevolezza della loro responsabilità personale e comuni­taria nel testimoniare .l'amore di Dio per ogni persona e per l'intera umanità.

 MISSIONARIA: Tra i diritti fondamentali della persona umana c'è quello di poter liberamente praticare la religione nella quale è convinta di trovare il senso ultimo della propria esistenza e della propria missione nella vita. In molti Paesi questa libertà è rispettata sia in linea di principio che di fatto. In altri lo è meno. In alcuni Paesi dell'Asia, si pensi per esempio alla Cina, attualmente i credenti sono spesso limitati, ostacolati, se non addirittura perseguitati. In alcuni Paesi, anche se i principi esistono, di fatto certi seguaci di una religione discriminano gli altri e li privano del diritto di esercitare pubblicamente la propria fede.

Per questo preghiamo: Perché nei Paesi dell'Asia la libertà religiosa, diritto fondamentale d'ogni essere umano, sia sempre più rispettata.

INTENZIONE DEI VESCOVI ITALIANI

1 giovani di oggi, come quelli di ogni tempo, hanno sempre guardato ai modelli che la loro civiltà propone per orientarsi nella vita. Nel mondo di oggi tuttavia soprattutto i mezzi di comunicazione sociale (radio, televisione, cinema, internet) propongono una grande diversità di modelli, pochissimi dei quali ispirati ai veri valori della vita. I Vescovi italiani ci domandano di pregare perché i giovani sappiano scoprire che anche alla loro età hanno una missione da compiere, nel mondo e nella Chiesa.

Per questo preghiamo: Perché i giovani scoprano la loro missione nel mondo e vivano con entusiasmo il loro servizio nella Chiesa.

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