APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

SPIRITUALITA' ADP

 

NOVEMBRE 2005   

SANTA MESSA E CULTO AL SACRO CUORE,  11

Sacramento dell'amore verso il prossimo (segue)

 

C è è anche un altro aspetto dell'amore verso il prossimo, che è proprio dell'Eucaristia, e che il culto al Sacro Cuore ci aiuta a capire in modo singolare. Pensiamo all'unione delle persone, e prima di tutto di coloro che partecipano alla comunione eucaristica.

La preghiera del Signore nell'ultima cena: «... perché tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21) è «il grido del Cuore di Cristo» che deve bruciare sempre il cuore dei sacerdoti, come raccomanda Giovanni Paolo II.

Il medesimo Pontefice ha spiegato in una sua omelia: «Gesù pronunciò quelle parole nell'Ultima Cena, poche ore prima di dare inizio alla sua Passione. Sono parole nelle quali è racchiusa l'ansia suprema del cuore del Verbo incarnato. Quest'ansia, Gesù la consegna al Padre come a Colui che solo può capirne tutta l'intensità e l'urgenza e che solo è in grado di corrispondervi efficacemente. Al Padre Gesù chiede il dono dell'unità fra tutti coloro che crederanno in Lui: "Che tutti siano una sola cosa"».

Anche la forza per portare a termine questo impegno, il Papa la vede nel Cuore di Cristo, come ha detto nella stessa omelia: «Carissimi giovani, generazione nuova che porta nelle ma­ni il mondo del futuro. Voi avete deciso di fare dell'amore la norma ispiratrice della vostra vita. Per questo l'impegno per l'unità è diventato vostro programma. E un programma emi­nentemente cristiano. Il Papa è quindi ben lieto di incoraggiarvi a proseguire su questa stra­da, costi quel che costi. Voi dovete dare ai vostri coetanei la testimonianza di un entusiasmo generoso e di una inflessibile costanza nell'impegno richiesto dalla volontà di costruire un mondo unito.

La sorgente a cui attingere le energie necessarie per questo non facile cammino, voi sapete dove trovarla: essa è posta nel Cuore di Colui che è "l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine" (Ap 22,13). Di Lui è detto che offre a ciascuno "gratuitamente l'acqua della vita" (ibid., v. 17)».

Al Cuore di Maria Santissima il Papa affida, in una sua omelia, l'unità della Chiesa e di tutti gli uomini: «La stessa Vergine, Madre dell'unità, nel cui seno il Figlio di Dio ha abbracciato questa umanità come per iniziare l'unione nuziale di Dio con tutti gli uomini, ci aiuti perché non soltanto noi siamo "una cosa sola" ma, anche ci adoperiamo affinché sia ottenuta questa unità fra i fedeli e fra tutti gli uomini.

E questo desiderio lo confidiamo dal profondo del nostro spirito al Cuore della Beata Vergine sotto il quale si è realizzata l'Incarnazione. L'umile ancella di Dio interceda...».

l'amore tende verso l'unione e verso l'unità più piena possibile. È quindi logico che se si approfondisce l'amore del Signore, se si entra nel suo Cuore, si debba trovare là un impulso nuovo e decisivo verso l'unità, che è la realtà stessa dell'Essere di Dio, come lo conosciamo dal Mistero del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, che si amano infinitamente nell'unità: «Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anche essi in noi una cosa sola (...). Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità...» (Gv 17,21-23).

L'unità, del resto, non può essere realizzata se il cuore non vi prende parte.

Ben a ragione ha potuto affermare Giovanni Paolo II durante il suo viaggio in Africa (1980), davanti alle differenti denominazioni religiose dell'Alto Volta: «... vengo come un uomo di Dio a parlare a tutti il linguaggio del cuore, che tutti gli abitanti possono comprendere se lo ascoltano. Su questo piano non ci sono differenze tra gli uomini...».

 

c. Eucaristia: mistero di umiltà

Un antichissimo scritto di S. Ippolito — agli inizi del III secolo — parla dell'umiltà necessaria per avvicinarsi all'Eucaristia. Del resto, umiltà e mitezza sono menzionate spesso tra le disposizioni richieste dai Santi Padri per ricevere il Signore nella Comunione. Qui però intendiamo mettere in particolare rilievo l'aspetto di umiltà e mitezza che appare nello stesso Mistero Eucaristico.

Nell'incoraggiare i fedeli della Chiesa di Filippi all'unione di carità, san Paolo indicava l'umiltà come via per riuscirvi: ... ognuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso» (Fil 2,3).

Alla tacita domanda dei lettori perché non bastasse considerare gli altri come uguali e bisognasse invece considerarli addirittura come superiori, l'Apostolo risponde: «Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce» (Fil 2,5-8).

da J. SOLANO, S.I.

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
 

NOVEMBRE 2005

   

 

 OFFERTA DELLA GIORNATA

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

E dall'Episcopato italiano:

 

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ

  

Dio, nostro Padre, io ti offro tutta la mia giornata.

Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni e le sofferenze in unione con il tuo Figlio Gesù Cristo che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.

Lo Spirito Santo che ha guidato Gesù sia la mia guida e la mia forza oggi affinché io possa essere testimone del tuo amore.

Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa, prego specialmente per le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese ...

 

INTENZIONI DEL SANTO PADRE

  

GENERALE: Nella nostra epoca, ma a dire il vero anche prima, i testimoni del Vangelo della famiglia e della vita non mancano. Tanti restano nascosti per gli uomini, ma non per Dio. Altri sono noti, pensiamo, ad esempio a Santa Gianna Beretta Molla, ai Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Questi esempi concreti, luminosi, viventi sono a noi vicini. La santificazione di questi cristiani si è sviluppata nel matrimonio, nella famiglia, per testimoniare che essi sono luoghi santi e santificanti, a partire dai quali il Vangelo si irradia nel mondo.

Per questo preghiamo: Per gli sposi, affin­ché seguano l'esempio di santità coniugale vissuta da tante coppie che si sono santificate nelle condizioni ordinarie della vita.

 

MISSIONARIA: L'evangelizzazione è in primo luogo confidata ai Vescovi, ma necessita di un clero ben preparato. Si diviene sacerdoti dopo una lunga preparazione, ma per agire come rappresentanti di Cristo e strumenti utili nelle sue mani, alla formazione iniziale è necessario che si aggiunga una continuata formazione che renda possibile un rinnovamento periodico. Anche se la comprensione del Mistero che un sacerdote celebra e del Vangelo che predica è parte della prima formazione, non finirà mai di scoprire la ricchezza del dono racchiuso nell'Eucaristia e nei Sacramenti di cui è culmine, e della Parola che nutre la preghiera e la predicazione.

Per questo preghiamo: Perché i Pastori dei territori di missione avvertano con costante sollecitudine l'impegno della forma­zione permanente per i propri sacerdoti.

 

INTENZIONE DEI VESCOVI ITALIANI

 

Gesù nel confidare ai suoi discepoli la missione che avrebbe dovuto guidarli per tutta la vita disse loro: Andate, predicate il Vangelo ad ogni creatura, ad ogni uomo. Perché egli sapeva di essere l'unico Salvatore degli uomini. Non pretendeva il Signore che lo facessero con le loro sole forze, per questo li aveva avvisati: Senza di me non potete fare nulla. Ciò vale anche per ognuno di noi. Il dono del Van-gelo e la luce della Parola di Cristo sono un dono non solo per noi ma per ogni persona umana. Ognuno deve camminare alla luce del Vangelo. Solo così tutti potranno trovare e percorrere la via della salvezza.

Per questo preghiamo: Perché ogni persona possa essere visitata dalla grazia del Vangelo e assuma la parola di Cristo come luce per i suoi passi.

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