APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

SPIRITUALITA' ADP

 

LUGLIO 2006   

SPIRITUALITÀ DEI LAICI, 7

Ogni cattolico deve testimoniare e diffondere il Regno di Dio

 Proprio nel momento storico in cui il sentimento religioso si affievolisce e si spegne in molti strati della popolazione; e la secolarizzazione, il laicismo, la negazione di Dio sembrano essere acquisiti, senza istanza ulteriore e superiore, nella mentalità moderna, la Chiesa non solo si presenta al mondo nella pienezza della sua coscienza religiosa e nel fervore del suo rinnovamento di fede religiosa, di autenticità evangelica, di strutturazione gerarchica e comunitaria, ma esige altresì che ciascuno dei suoi figli le sia unito con una forma piena di nuova fedeltà, quella dell'ir­radiazione apostolica. Potrebbe sembrare una reazione paradossale, quasi illusoria o temeraria, que­sta mobilitazione generale alla milizia cristiana, assunta in forma ufficiale dalla Chiesa conciliare; ma la realtà è davvero questa: la Chiesa, per usare l'espressione autorevole del Card. Suenens, scolpita in un suo libro di poco anteriore al Concilio, la Chiesa si è messa «in stato di missione ». Così è, per chi interpreta correttamente le profonde esigenze della vita cristiana; così è, per chi osserva l'animazione apostolica che ha percorso le membra della Chiesa da oltre un secolo a questa parte; così è per chi accetta la voce del Concilio, come epilogo della esperienza spirituale e della storia vissuta della Chiesa nel tempo nostro, e come inizio d'un nuovo periodo spirituale e storico del cattolicesimo per il prossimo secolo. Così è, per chi osserva i segni dei tempi e ascolta «ciò che lo Spirito dice alle Chiese» (Ap 2,6).

 

Le radici interiori dell' apostolato

 Ma a questo punto due domande s'impongono.

La prima, a cui ciascuno risponderà nel silenzio della propria coscienza, è questa: quale grado di persuasione personale ha per noi questa dottrina teorico-pratica nella realtà concreta della nostra vita? Cioè: come effettivamente rispondiamo alla vocazione all'apostolato, che oggi la Chiesa intima ad ogni suo figlio, anche ad ogni laico che voglia. esserle fedele?

Ed ecco la seconda domanda: quali sono le radici interiori dell' apostolato? E una domanda antica, ma sempre d'attualità. L'apostolato esige una psicologia, richiede una formazione; non è cosa facile, non è un semplice atteggiamento esteriore, non è un conformismo ad una moda sociale. L'apostolato è interiormente, ancor più che esteriormente, difficile; esso trova un primo e grande ostacolo nella propria timidezza, nella propria inesperienza, nel legittimo « rispetto umano », che inibisce di parlare su ciò che bene non si conosce, o che altri conoscono meglio di noi, e di assumere atteggiamenti innaturali e inopportuni di fronte ad altri, che, invece d'essere edificati e convinti, potrebbero irridere uno zelo inabile o intempestivo.

[...I Ma la questione che ora ci interessa è proprio questa: come si diventa apostoli?

 

Qui la risposta sarebbe molto varia e interessantissima. La storia della Chiesa è piena di bellissime documentazioni circa la metamorfosi di animi inetti, paurosi, refrattari dinanzi alla dinamica dell'apostolato, trasformati poi in operai del Vangelo, coraggiosi, abili, perseveranti, intre­pidi.

[...] Del resto la risposta alla nostra questione: «Come si diventa apostoli?» è già data da una vasta letteratura ascetica; basti ricordare la notissima opera del padre Chautard, L'anima dell'apostolato, ancora attuale nelle sue affermazioni fondamentali, che ci portano a rintracciare le radici interiori dell' apostolato esteriore. L'apostolato è un fenomeno di esuberanza spirituale e personale, che si fa esempio, voce, opera al di fuori dell' ambito soggettivo, per riversarsi nell' ambito esterno e sociale. Non può essere vero apostolo chi non ha una propria, profonda, arden­te vita interiore. Il Concilio lo dice ...

  

Il primo requisito: amore pieno, vero, appassionato a Cristo

Il discorso si farebbe lungo. Restringiamolo in questi brevissimi punti: per essere apostoli, come oggi la Chiesa vuole che tutti siamo, anche i laici, occorre un amore appassionato a Gesù Cristo, un amore proprio, un amore vero, un amore pieno. L' apostolato è amore che trabocca, che scoppia, che si effonde in testimonianza ed in azione. Come avviene ciò? Per opera, per impulso, per grazia dello Spirito Santo, sgorgante dall'intimità della Parola di Dio, accolta, meditata, vissuta. E finalmente l'apostolato deriva dalla forza arcana del «mandato» della Chiesa. Per se, uno non può essere apostolo se non ha, in qualche debita forma, il mandato, obbligante e rassicurante, dell'autorità della Chiesa. Quando queste condizioni si verificano in un'anima, l'apostolato diventa facile e vittorioso. Sono esse le radici da cui esso trae origine e vigore. A voi le segnaliamo, e già le conoscete; a voi le raccomandiamo, affinché davvero siate tutti, secondo la propria possibilità, apostoli di Cristo, nella Chiesa di Dio, nel mondo moderno ...

 

PAOLO VI, Catechesi del 13 gennaio 1968

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
 

LUGLIO 2006

   

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

 

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

 

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

E dall'Episcopato italiano:

 

LUGLIO 2006

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ

 

 

Le intenzioni, dopo ogni formula per l'offerta quotidiana, possono essere enunciate o nella forma estesa o in quella abbreviata

 

INTENZIONI DEL SANTO PADRE

 

GENERALE: I problemi delle carceri sono spesso nelle prime pagine dei giornali. Noi siamo informati sulla situazione nel nostro Paese, ma in ogni Continente il problema assume caratteristiche, molto diversificate. Ma al fondo di tutti i problemi resta sempre quello fondamentale: l'istituzione carceraria assolve il suo vero compito? Il trattamento carcerario aiuta la riabilitazione dei detenuti o produce per la società stessa un danno in luogo di quello che si dovrebbe ottenere recuperando dei cittadini al bene comune? E soprattutto i giovani carcerati recu­perano il senso della loro vita o lo perdono ancora di più?

 

MISSIONARIA: Nei territori di missione si trovano a convivere gruppi con caratteristiche, tradizioni, culture, religioni diverse. Spesso tra questi gruppi sorgono questioni e si acuiscono le loro diversità impedendo la vita pacifica. Le lotte interne ad ogni Paese sono sempre negative per il Paese intero, e talvolta anche per altri Paesi. Con le armi in mano o con la diffidenza reciproca non è possibile costruire una società nella quale i valori, umani e spirituali, più alti siano difesi e custoditi. Questi valori, dove non vi è pace, ma guerra e odio, si dimenticano e il bene di tutti è sottoposto al dominio egoistico di alcuni sugli altri.

 

INTENZIONE DEI VESCOVI ITALIANI

Il tempo estivo impone un rallentamento delle attività ordinarie e per certe categorie, come gli studenti, costituisce una pausa. Se da un certo punto di vista è utile per tutti avere un periodo con più libertà e disponibilità del proprio tempo, non ci si deve nascondere che il pericolo di sprecare questa occasione è piuttosto frequente. Ciò che spesso accade è che all'aspetto spirituale anche tanti cattolici fanno oggi meno attenzione. Per fare un esempio: il lavoro impedisce a molti di frequentare la chiesa ogni domenica, ma è proprio vero che nel tempo estivo la frequenza aumenta?

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

 

Dio, nostro Padre, io ti offro tutta la mia giornata. Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni e le sofferenze in unione con il Cuore del tuo Figlio Gesù Cristo che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.

Lo Spirito Santo che ha guidato Gesù sia la mia guida e la mia forza oggi affinché io possa essere testimone del tuo amore.

 

Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa, prego specialmente per le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese:

 

E che i Vescovi italiani raccomandano:

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