APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

CONSIDERAZIONI

 

GENNAIO 2007  

NOI E IL CONCILIO VATICANO II,     1

IL MISTERO DELL'AMORE DI DIO MANIFESTATO AGLI UOMINI NELLA RIVELAZIONE

 

Signore Gesù, tu hai voluto che dal tuo Costato, trafitto dalla lancia, scaturisse il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. Noi che di questo dono del tuo amore siamo partecipi, seguendo l'invito del Concilio, vogliamo conoscerlo sempre meglio attraverso la tua Parola vivente ed operante nella Chiesa e nel suo insegnamento.

Noi ti chiediamo, Signore Gesù: che il nostro amore si rivolga con più generosità e riconoscenza là da dove è nata la Chiesa, e che una più profonda coscienza dell'impegno cristiano ci faccia pregare e operare nella Chiesa affinché ciascuno di noi cresca in te e tutti gli uomini diventino Popolo di Dio, tuo Corpo Mistico e Tempio dello Spirito Santo, a gloria della Santissima Trinità. Amen.

 

Dalla Lettera agli Ebrei (1,1-2).

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ul­timamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.

 

Dopo una Preghiera di introduzione, su ogni tema  vengono offerti alla riflessione un brano Biblico e un brano dei Documenti del Concilio Vaticano II. Una Guida recita poi alcune invocazioni e tutti si riuniscono con la risposta alla preghiera.

Dalla Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione, Dei Verbum.

Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelare se stesso e manifestare il mistero della sua volontà, me­diante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, nello Spirito Santo hanno accesso al Padre e sono partecipi della divina natura. Con questa rivelazione infatti, Dio invisibile, nel suo grande amo-re, parla agli uomini come ad amici e s'intrattiene con essi, per invitarli ed ammetterli alla comunione con Sé (n. 2).

Con la divina rivelazione Dio volle manifestare e comunicare Se stesso e i decreti eterni della sua volontà riguardo alla salvezza degli uomini, per renderli cioè partecipi di quei beni divini che trascendono la comprensione della mente umana (n. 6).

A Dio che rivela è dovuta l'obbedienza della fede, con la quale l'uomo si abbandona a Dio tutt'intero liberamente, prestandoGli il pieno ossequio dell'intelletto e della volontà, e acconsentendo volontariamente alla rivelazione data da Lui. Perché si possa prestare questa fede, è necessaria la grazia di Dio che previene e soccorre e gli aiuti interiori dello Spirito Santo, il quale muova il cuore e lo rivolga a Dio, apra gli occhi della mente e dia a tutti la dolcezza nel consentire e nel credere alla verità (n. 5).

 

Guida: Perché nella piena adesione dell'intelletto e della volontà, con l'aiuto dello Spirito Santo, l'intelli­genza della Rivelazione del mistero del grande amore di Dio, diventi in noi sempre più profonda. Tutti: Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Guida: Perché con opere corrispondenti al tuo amore possiamo portare a compimento la nostra salvezza come ci hai indicato nella Rivelazione.

Tutti: Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Guida: Perché con fede, amore e pronta docilità rispondiamo in tutto al tuo amore immenso che ci parla come ad amici.

Tutti: Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Guida: O Dio che con la guida della stella hai rivelato alle nazioni il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti conosciamo per la fede, fino alla chiara visione della tua grandezza. Per Cristo, nostro Signore.

Tutti: Amen.

 

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

 

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

 

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

E dall'Episcopato italiano:

 

GENNAIO 2007

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ

 

INTENZIONI DEL SANTO PADRE

GENERALE: Con l'Intenzione generale di questo mese il Santo Padre ricorda ai fedeli che nel nostro tempo, segnato purtroppo da non pochi episodi di violenza, i Pastori della Chiesa, i Vescovi cioè, devono continuare con la loro parola e l'esortazione ad indicare al cuore di ogni uomo, ai fedeli credenti in primo luogo, ma anche a tutti gli altri uomini di buona volontà, la via della pace e dell'intesa fra i popoli. Questa via è tracciata dalla verità. La pace non potrà essere vera, né vi può essere intesa fra i popoli dove c'è menzogna, e dove si considerano gli altri come diversi e non si accettano per quello che sono.

MISSIONARIA: L' Intenzione missionaria applica in certo modo all'Africa e alle situazioni ivi esistenti di violen­za sia tra vari popoli, sia all'interno di singole nazioni, ciò che l'Intenzione generale indicava come dovere dei Pastori. Promuovere la riconciliazione e la pace è un dovere di ogni Chiesa di qualsiasi continente. Ma la Chiesa in Africa potrà diventare sempre più autentica testimone della Buona Novella di Cristo, solo se s'impegnerà in ogni nazione con un'azione apostolica per la riconciliazione e la pace. La Chiesa tutta dell'Africa, non solo i Vescovi, ma anche il clero e i laici, devono divenire "operatori di pace", "ministri della riconciliazione".

INTENZIONE DEI VESCOVI ITALIANI

L'Intenzione dei Vescovi porta il nostro sguardo al Convegno ecclesiale di Verona, e ci domanda di pregare per-ché ogni fedele credente in Italia, dopo aver visto, alla luce della grazia, le linee del programma pastorale scaturito dalle riflessioni emerse dal Convegno si rinnovi nella propria vita, faccia passare il rinnovamento in seno a gruppi e associazioni, in modo che tutti insieme diveniamo veri testimoni di speranza. In un mondo, che sembra aver perso punti di riferimento fermi, il futuro e la storia hanno bisogno di essere riorientati, fissando lo sguardo sulla speranza che non delude: Cristo, nostro Salvatore.

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Dio, nostro Padre, io ti offro tutta la mia giornata. Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni e le sofferenze in unione con il Cuore del tuo Figlio Gesù Cristo che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.

Lo Spirito Santo che ha guidato Gesù sia la mia guida e la mia forza oggi affinché io possa essere testimone del tuo amore.

Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa, prego specialmente per le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese:

 

E che i Vescovi italiani raccomandano:

 

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