APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

CONSIDERAZIONI

 

MARZO 2007  

NOI E IL CONCILIO VATICANO II,     3

LA CHIESA NATA DAL COSTATO APERTO DI CRISTO

 

Signore Gesù, tu hai voluto che dal tuo Costato, trafitto dalla lancia, scaturisse il mirabile sacra-mento di tutta la Chiesa. Noi che di questo dono del tuo amore siamo partecipi, seguendo l'invito del Concilio, vogliamo conoscerlo sempre meglio attraverso la tua Parola vivente ed operante nella Chiesa e nel suo insegnamento.

Noi ti chiediamo, Signore Gesù: che il nostro amore si rivolga con più generosità e riconoscenza là da dove è nata la Chiesa, e che una più profonda coscienza dell'impegno cristiano ci faccia pregare e operare nella Chiesa affinché ciascuno di noi cresca in te e tutti gli uomini diventino Popolo di Dio, tuo Corpo Mistico e Tempio dello Spirito Santo, a gloria della Santissima Trinità. Amen.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,32-34.36-37).

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù, e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue ed acqua.

Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura che dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

 

Dopo una Preghiera di introduzione, su ogni tema vengono offerti alla riflessione un brano Biblico e un ei Documenti del Concilio Vaticano Il. Una Guida recita poi alcune invocazioni e tutti si uniscono con la risposta, alla preghiera.

 

Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen gentium.

La Chiesa, ossia il regno di Cristo, già presente in mistero, per virtù di Dio cresce mirabilmente nel mondo. Questo inizio e questa crescita sono significati dal sangue e dall'acqua che uscirono dal costato aperto di Gesù crocifisso (cf. Gv 19,34), e sono preannunziati dalle parole del Signore circa la sua morte in croce: Ed io quando sarò levato in alto da terra, tutti attirerò a me (cf. Gv 12,32). Ogni volta che il sacrificio della croce, col quale Cristo, nostro agnello pasquale (cf. 1 Cor 5,7), è stato immolato, viene celebrato sull'altare, si rinnova l'opera della nostra redenzione. E insieme, col sacramento del pane eucaristico, viene rappresenta­ta ed effettuata l'unità dei fedeli, che costituiscono un solo corpo in Cristo (cf. 1Cor 10,17) (n. 3).

La Chiesa è in Cristo come un sacramento o segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano (n. 1).

Guida: Signore Gesù, ti ringraziamo per averci rigenerati nella tua Chiesa: fa' che tutti professiamo pub­blicamente la fede ricevuta nel battesimo e rendiamo ovunque testimonianza di te. Tutti: Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Guida: Signore Gesù che nel sangue e nell'acqua usciti dal tuo costato hai voluto significare l'inizio e la crescita della tua Chiesa, fa' che quanti ad essa apparteniamo possiamo sempre vivere di te e crescere fino ad essere di te riempiti. Tutti: Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Guida: Signore Gesù che hai detto: Ed io quando sarò levato in alto da terra tutti attirerò a me (Gv 12,32); chiama tutti gli uomini all'unione con te nella tua Chiesa nata dal tuo amore. Tutti: Noi ti preghiamo ascoltaci, o Signore.

Guida: La tua continua misericordia, o Signore, purifichi e protegga sempre la tua Chiesa: e poiché di te non può avere stabile salvezza, guidala sempre con la tua grazia. Per Cristo, nostro Signore. Tutti: Amen.

 

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

 

Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

 

In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

E dall'Episcopato italiano:

 

MARZO 2007

PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ

 

INTENZIONI DEL SANTO PADRE

GENERALE: L'Intenzione generale del Santo Padre è molto adatta al tempo liturgico della Quaresima nella quale siamo invitati a rivedere la nostra vita alla luce della Parola di Dio, ma essa si estende a tutta la vita cristiana. Già nell'Antico Testamento i salmisti cantavano: La tua Parola è luce ai miei passi, e Gesù riprendeva e ricor­dava ai suoi discepoli l'affermazione: Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio. Ogni battezzato, rinato dall'acqua e dalla parola, come dice san Paolo, è chiamato a fare della Parola di Dio, al cui centro è il Mistero pasquale, oggetto di ascolto, contemplazione e vita, come risposta di amore all'a­more di Dio in Cristo.

MISSIONARIA: Tra i molti argomenti di preghiera per le Missioni nel tempo di Quaresima ci è proposto di pre­gare perché i responsabili delle giovani Chiese, che in questo periodo raccolgono il flutto della lunga prepara­zione dei catecumeni all'Iniziazione cristiana, di continuare costantemente a formare i catechisti. Questi sono, nelle giovani Chiese, indispensabili servitori del Vangelo che seguono coloro che domandano il Battesimo, ma anche tante altre attività della Chiesa in Missione. Ma i laici cristiani devono anche essere, in Missione soprat­tutto, gli animatori della Liturgia, delle Associazioni cattoliche e impegnarsi al servizio dell'evangelizzazione in tutte le forme utili all'estendersi della Chiesa nel loro Paese.

INTENZIONE DEI VESCOVI ITALIANI

Il Vangelo, come Buona Novella, anche se contiene necessariamente il riferimento alla Croce, la considera sempre come un aspetto di un Mistero che si apre alla Risurrezione. Se la Croce parla di dolore e morte, la Risurrezione parla di gioia e di vita. Da qui la dimensione gioiosa della speranza cristiana, che è rivolta a tutti,
ma in particolare a coloro che dalle vicende della vita hanno bisogno di trovare guarigione interiore, rigenerazione delle relazioni personali e sociali, fino a rinvigorire l'ispirazione cristiana della cultura del nostro Paese.

 

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Dio, nostro Padre, io ti offro tutta la mia giornata. Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni e le sofferenze in unione con il Cuore del tuo Figlio Gesù Cristo che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.

Lo Spirito Santo che ha guidato Gesù sia la mia guida e la mia forza oggi affinché io possa essere testimone del tuo amore.

Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa, prego specialmente per le intenzioni che il Santo Padre raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese:

E che i Vescovi italiani raccomandano:

indice apostolato della preghiera