APOSTOLATO DELLA PREGHIERA    

 

 

Giugno   2008  

 

Per conoscere l'AdP

 

1° Ven.

6

 
 
   

 

COOPERARE CON DIO

 

La libertà dell'uomo sta nel potere che egli ha di cooperare o resistere ai disegni di Dio. Certamente la volontà di Dio finirà sempre per trionfare, e la resistenza o l'opposizione umana non possono impedire a Dio di raggiungere i suoi obiettivi. Ma l'uomo può rendere inefficace per se stesso la volontà di Dio.

Gesù avrebbe voluto toccare il cuore di Giuda, ma costui fu libero di resistere; tuttavia il tradimento di Giuda tornò a gloria di Gesù, anche se Giuda ostacolò il compimento della volontà di Dio nei suoi confronti.

Applicando questo esempio a tutti gli uomi­ni, possiamo affermare che Dio vuole realmente la salvezza di tutti gli uomini, eppure un grande numero può restare ancora fuori dalla salvezza.

Il potere di cooperare liberamente all'opera di Dio, comporta necessariamente il potere di ostacolarla. Subordinando l'esecuzione dei suoi disegni al contributo delle nostre volontà, l'Onnipotente ha dovuto anche consentire che fossero ostacolati dalle nostre resistenze; perché la cooperazione sarebbe illusoria, se, prestandola, non avessimo da raggiungere alcun risultato che fosse ugualmente assicurato in caso di rifiuto. Che motivo avremmo di lavorare per gli altri, se non potessimo procurare loro alcun vantaggio che non possedessero già ugualmente senza di noi?

Siamo investiti del potere di avvicinare o allontanare Dio dai nostri simili.

La gloria dell'uomo è di essere, insieme con Dio, l'artefice del suo destino. Se l'uomo non può salvarsi da solo, senza la grazia di Dio, è anche vero che la grazia non può operare se l'uomo non è disposto ad offrirle la sua collaborazione. Altrimenti la salvezza sarebbe conseguita attraverso un atto involontario e non sarebbe insieme dono di Dio e conquista dell'essere umano.

Fra tutti i modi infiniti in cui possiamo collaborare con la grazia di Dio, il più semplice, essenziale e alla portata di tutti è senza dubbio la preghiera per la salvezza di tutti gli uomini.

 

Offerta della Giornata

 

pregare PER IL CLERO dicendo: Cuore di Gesù, illumina e sostieni il tuo Vicario nel suo ministero di guida della Chiesa e per il bene del mondo

 

in particolare per le intenzioni del Papa e dei Vescovi

Intenzioni affidate all'AdP dal Papa:

  • Perché ogni cristiano coltivi una profonda e personale amicizia con Cristo, così da poter comunicare la forza del suo amore ad ogni persona che incontra.

  • Perché il Congresso Eucaristico Internazionale di Québec, in Canada, aiuti a comprendere sempre di più che l'Eucaristia è il cuore della Chiesa e la fonte dell'evangelizzazione.

E dall'Episcopato italiano:

  • Perché tutti coloro che sono al-la ricerca di una autentica spiritualità possano scoprirne la vera sorgente nello Spirito di verità e vivere la loro esistenza lasciandosi illuminare e orientare dalla Parola che salva,

 

UN TESTO

PER

MEDITARE

 

MI SCOPRÌ LE MERAVIGLIE DEL SUO AMORE E I SEGRETI INESPLICABILI DEL SUO SACRO CUORE

Apparizione del 1673 a s. Margherita Maria

Una volta, mentre ero davanti al Santo Sacramento con un po' più di tempo a di­sposizione, (ché, di solito, i compiti affidatimi non me ne lasciavano molto) mi trovai tutta investita della sua divina presenza e con tanta forza da farmi dimenticare me stessa e il luogo in cui mi trovavo. Mi abbandonai al suo divino Spirito e, affidando il mio cuore alla potenza del suo amore, mi fece riposare a lungo sul divin petto e mi scoprì le meraviglie del suo Amore e i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore, che mi aveva tenuti nascosti fino a quel momento, nel quale me lo aprì per la prima volta. E lo fece in modo così reale e sensibile da non permettermi ombra di dubbio, dati gli effetti che questa grazia ha prodotto in me, anche se temo sempre di illudermi in tutto ciò che mi riguarda.

Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose. Mi disse: «Il mio divin Cuore è tanto appassionato d'amore per gli uomini, e per te in particolare, che, non potendo più contenere in se stesso le fiamme del suo ar­dente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uo­mini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirò e che contengono le grazie santificanti e in ordine alla salvezza, necessarie per ritrarli dal precipizio della perdizione. Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso d'indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio».

Poi mi domandò il cuore e io Lo supplicai di prenderlo. Lo prese e lo mise nel suo Cuore adorabile, nel quale me lo fece vedere come un piccolo atomo, che si consuma-va in quella fornace ardente. In un secondo tempo lo ritirò come fiamma incandescente in forma di cuore e lo rimise dove l'aveva preso, dicendomi: «Eccoti, mia diletta, un prezioso pegno del mio amore che racchiude nel tuo costato una piccola scintilla delle sue fiamme più vive, affinché ti serva da cuore e ti consumi fino all'ultimo istante della tua vita. Il suo ardore non si estinguerà mai e potrà trovare un po' di refrigerio soltanto in un salasso, che Io segnerò talmente col Sangue della mia Croce, da fartene riportare più umiliazione e sofferen­za che sollievo. Per questo voglio che tu chieda con semplicità questo rimedio, sia per mettere- in pratica ciò che ti viene ordinato, sia per darti la soddisfazione di versare il tuo sangue sulla croce delle umiliazioni».

«E in segno che la grande grazia che ti ho concessa, non è frutto di fantasia, ma il fondamento di tutte le altre grazie che ti farò, il dolore della ferita del tuo costato, benché Io l'abbia già richiusa, durerà per tutta la tua vita e se finora hai preso soltanto il nome di mia schiava, ora voglio regalarti quello di discepola prediletta del mio Sacro Cuore».

Dal libro, Un Messaggio che continua - Atti del I Congresso Nazionale dell'AdP Italiano Ed. AdP. 2006

 

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