APOSTOLATO DELLA PREGHIERA APRILE 2009 |
I° Ven. 3 |
Cuore divino di Gesù, io ti offro
per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione
al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le
sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza
di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del
divin Padre.In particolare per le intenzioni affidate all'AdP dal
Papa:
(abbreviate per favorire la recita comune)
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E dall'Episcopato italiano:
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PER ESTENDERE LA PROPRIA PREGHIERA APOSTOLICA SI PUÒ |
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pregare PER IL CLERO dicendo: Cuore di Gesù, rivesti i tuoi ministri di santità e di carità perché operino secondo il tuo Cuore.
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MEDITA E VIVI UNA BEATITUDINE |
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UNA PREGHIERA DI OFFERTA |
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Mio Dio, ti do questo giorno, tu l'hai dato a me, io te lo rendo. Tu mi hai dato tutto quello che sono e tutto quello che ho. Mi hai dato la mia mente, il mio corpo, il mio tempo, la mia energia, la mia salute, i miei amici, la mia famiglia, la mia fede, tutto! E io voglio restituirti tutto. Desidero restituire per amore al tuo amore, tutto ciò che sono e che ho; tu mi hai dato tutto per amore e io desidero restituirti tutto per amore. Desidero utilizzare tutto, come tu vuoi che io lo utilizzi. Così è, mio Signore. Il programma è già fatto, in parte: il tempo di studio, il mio tempo di lavoro, il mio tempo di ricreazione. Voglio compiere la tua volontà in ognuna di queste attività, con ogni persona che incontrerò compiendo queste attività oggi. Voglio essere lo strumento della tua pace, del tuo amore, della tua giustizia, della tua fedeltà, della tua verità, della tua vita! P. Gautrelet SJ.
Intenzioni affidate aIl'AdP dal Papa e dai nostri Vescovi: (forma estesa) Gen. – Perché il Signore benedica il lavoro degli agricoltori con un raccolto abbondante, e renda sensibili i popoli più ricchi al dramma della fame nel mondo. Miss. – Perché i cristiani, che operano nei territori in cui più tragiche sono le condizioni dei poveri, dei deboli, delle donne e dei bambini, siano segni di speranza, grazie alla loro coraggiosa testimonianza del Vangelo della solidarietà e dell'amore. Vesc. – Cresca in noi la consapevolezza che la testimonianza di Gesù risorto è a un tempo do-no e responsabilità per il cristiano, da accogliere e vivere ogni giorno.
CUORE GLORIOSO DI GESÙ Nei giorni che seguirono la risurrezione del Signore Gesù, gli apostoli restarono raccolti tra loro, confortati dalla presenza di Maria, e dopo l'ascensione perseverarono insieme a Lei in orante attesa della Pentecoste. Maria fu loro Madre e Maestra, ruolo che continua a svolgere verso i cristiani di tutti i tempi essendo innalzata e incoronata Regina dell'universo. Gesù Cristo Divino Maestro, vinta definitivamente la morte, è l'Agnello trionfante (cfr. Ap 14,1) e Re dell'universo. Il Maestro asceso al Padre è présente ora in maniera viva, nuova ed efficace: «Ne consegue che i] Cristo asceso vive nel mondo insieme all'umanità cristica. Questa vita di Cristo nell'umanità [Gal 2,20] è la Chiesa, il corpo di Cristo. È la comunione spirituale, comunione nello Spirito di Cristo, che è lo Spirito Santo venuto nel mondo a pentecoste». Maestro dal Cuore vivo: perché noi le sperimentiamo come il vivente tra di noi (cfr. Ap 1,17). Vivente nel cuore di ciascuno di noi, vivente nella Chiesa, vivente nel cosmo intero, vivente nell'Eucarestia, vivente nel sacerdozio, vivente nella liturgia. Il Cuore del Maestro è quindi un Cuore glorioso! Si realizza la promessa di Gesù Cristo: «Dove sono riuniti due o tre nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,20). Allora la Parola che ascoltiamo, la Parola che meditiamo non può più essere lettera morta, ma diventa Parola vivente che rinnova non solo me, ma anche il fratello che mi sta accanto, rinnova tutto il volto della terra perché Gesù il Vivente è il Principio e il Termine. Tutti siamo riconciliati con Cristo, in Cristo e per Cristo (cfr. 2 Cor 5,18). Maestro dal Cuore nuovo: Egli è presente ora in maniera nuova. Nessuno di noi l'ha visto con gli occhi mortali del nostro corpo. Eppure noi lo possiamo vedere nel volto del fratello, del prossimo perché Egli è lì: nel prossimo che ha fame e sete, che è straniero e nudo, che è carcerato e perseguitato (cfr. Mt 25,36). Il cristiano è chiamato con Cristo a essere capace di amare, e di amare fino alla fine. Ad amare anche i nemici, a perdonare e condividere (cfr. Lc 6,27-36). I cristiani oggi saranno credibili se accoglieranno la verità del Vangelo, se daranno alle parole di Cristo il senso pieno di parola di vita, di speranza e di amore. Il cristiano è invitato a con-amare il prossimo nel Cuore di Cristo Maestro e Signore. Maestro dal Cuore efficace: Egli è presente nei sacramenti donandoci lo Spirito Santo. Nell'Eucarestia che fa di noi un solo corpo mistico in Cristo. Egli è presente quando mi accosto alla comunione e ricevo il suo corpo; quando ho ricevuto il battesimo, la cresima, la riconciliazione, l'unzione degli infermi, il matrimonio o l'ordine sacro. Il Cuore glorioso del Maestro infonde nei nostri cuori una grande fiducia: non solo quella di raggiungere un giorno Lui nel cielo, ma anche quella di ricevere subito da Lui le grazie necessarie perché la nostra vita sia veramente bella, degna di Dio e degna della vocazione che Egli ci dà. |
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Dal libro di Michele G. D'Agostino |
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Gesù Maestro, Il Cuore di Cristo via, verità e vita |
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Ed. AdP, 2008. |
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