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APOSTOLATO DELLA PREGHIERA |
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MARZO 2002 |
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ADORARE
E' ...
Adorare
è accogliere Gesù presente nello sguardo di un bambino, nello sguardo del
crocifisso, nello sguardo dell'impotenza di questo pezzo di pane che si fa
mangiare da tutti. L'Eucaristia è tutto
il mistero di Dio, il Vangelo fatto carne, l'amore che si dona. Dio mi si rivela
attraverso lo sguardo del piccolo, del povero, di un pezzo di pane, che Lui per
sempre ha chiamato «mio» corpo, invitandomi a fare mia questa sua Volontà.
Non ci sono spiegazioni da dare: l'unica cosa che Gesù vuole è che lo facciamo
anche noi, e noi vogliamo farlo perché vogliamo credere di non poter essere
diversi da Lui.
Adorare
è intraprendere la strada dell'umiltà per diventare come Gesù. Dio è con noi
se noi faremo quello che Egli ci ha detto di fare. Se ci ”laveremo i
piedi", cioè, se accettiamo di entrare in questa nuova relazione con il
nostro prossimo come ha detto Gesù, allora saremo “beati”.
Dopo aver trascorso questo tempo di profonda preghiera, gli altri si aspettano da noi quello che Gesù vuole continuare a donare attraverso di noi, attraverso le mani che stringono i loro piedi. Ora possiamo dire a tutti, perché Lui l'ha detto, che sono amati da Dio perché Egli è nostro amico.
(da: Davanti al Signore, di L. Oropallo ed. AdP) |