4
novembre 2001
Che
significa deserto
Il
«deserto» è una realtà dello spirito.
Deserto
significa ricerca di silenzio, pace, asprezza, solitudine.
Deserto
significa intimità, ma intimità vera e forte col divino.
“Rícordi
Israele? Ricordi quando ti condussi con me nel deserto? (cf. Os 2, 17). Volevo
vedere cosa c'era dentro il tuo cuore; volevo evidenziarti gli idoli che avevi
portato con te attaccati alle cordicelle della sella del tuo cammello e che
tenevi nascosti (cf. Gn 31, 34). Il deserto ti aiuterà, ti purificherà, ti
renderà più vero, più autentico, più libero”.
Se
l'esodo è il simbolo del cammino dell'uomo verso la perfezione, il deserto ne
è lo spazio vitale.
E’
nel deserto che l'uomo impara a conoscersi, a fare le sue scelte.
“Pongo
davanti a te due strade: il bene e il male, scegli” (cf. Dt 3 0, 15
‑19).
E'
nel deserto che l'uomo matura la preghiera prolungata e vitale, che si abitua
alla fatica della marcia, che impara a conoscere i suoi limiti, il suo egoismo,
la sua pigrizia, la sua golosità e, più di tutto, le cose nascoste.
“T'ho
condotto nel deserto per vedere ciò che c'era nel tuo cuore”.
Ma
c'è di più.
Il
deserto è la scuola dell'intimità divina, è lo spazio silenzioso e senza
confini dell'incontro con l'Assoluto di Dio.
Nel deserto la Legge diventa Amore e l'uomo scopre che Dio è Persona.