7
ottobre 2001
Il
modo di vivere di Gesù
L'uomo
povero ha più facilità a realizzarsi nell'umano e nel divino e, con
naturalezza, è più vicino al modo di vivere di Gesù di Nazareth l'uomo-Dio.
Lui,
vivendo su questa terra ha scelto: né la ricchezza delle famiglie che possono e
che contano a Gerusalemme, né la povertà drammatica del Battista.
Ha
potuto darci l'esempio di ciò che è più facile e consono alla natura umana:
la povertà laboriosa di chi vive il passaggio su questa terra con fatica e con
gioia, con parsimonia e serenità.
Credo
proprio che in questo equilibrio tra le tensioni della storia e le gioie della
vita, la sofferenza di procacciarci il pane e la soddisfazione di sederci a
tavola, l'immensa difficoltà di vivere in comune e l'esaltazione dello stare
insieme, stia il meglio offertoci da Dio per la nostra realizzazione e per
attraversare l'arco della vita nel modo più facile e fecondo.
Non
per nulla, il Figlio di Dio, venendo fra noi, ha trovato un modello di vita che
resta per tutti i popoli la forma più umana, più vera del loro procedere verso
l'eterno.
E’ il grande quadro di Nazareth.