1°
settembre
Come
Dio
Se
non riusciamo nella vita ad innamorarci di Dio siamo perduti.
Senza
amore siamo incompleti, immaturi, annoiati, senza Paradiso.
Potremmo
dubitare, stabilire l'equazione: amore di Dio uguale pace, gioia, gaudio,
feconditą esultanza, paradiso; non amore uguale guerra, tristezza, solitudine,
sterilitą morte, inferno...
«Siate
perfetti come č perfetto il Padre vostro che č nei cieli» (Mt 5, 48).
Le
esigenze del Regno sono le stesse esigenze dell'amore, che per sua natura trova
uguali o rende uguali.
L'amore
di Dio ci costringe a diventare come Dio, simili a Dio, coi gusti di Dio.
Non
c'č scampo.
Se
Dio ama la luce, anche noi dobbiamo amare la luce.
Se
Dio perdona, anche noi dobbiamo perdonare.
Se
Dio muore per amore, anche noi dobbiamo giungere a morire per amore.
Fare
il Regno significa proprio questo: lavorare, agire per divenire simili a Dio sul
modello del Cristo.
E
non a chiacchiere, a fatti.
Il
Regno avanza tutte le volte che poniamo un fatto concreto come risposta
all'Amore che č Dio.
Quando
sfamo l'affamato,
quando
visito il carcerato,
quando
vesto l'ignudo,
quando
perdono il nemico,
quando
condivido i miei beni,
quando
consolo gli afflitti,
quando
prego per i vivi e per i morti.
E
siccome l'amore vuole l'uguaglianza, noi ameremo Dio con la stessa potenza che
Lui ha nell'amore per noi.
E, insomma, il Paradiso.