8
settembre
La
legge del perdono
L'amore
è superiore alla legge. Il perdono è la prima legge della comunità voluta da
Gesù.
Non
dimentichiamolo.
Ma
se proprio ci rimane dentro, nel cuore, come un'esigenza di giustizia e di luce,
la necessità di sostenere la legge, di punire chi sbaglia, di non lasciar
passare l'errore dell'uomo a scapito degli innocenti, ricordiamoci che esiste
una legge di contrappasso che è capace di sistemare le cose molto meglio di noi
e in quanto a sete di far chiarezza davanti alla giustizia, è molto più
esigente e dura di quanto non lo siamo noi.
Quando
l'ho scoperta nel profondo di me, ho capito che Dio non rinuncia alla giustizia
anche se mi lava col suo sangue.
La
legge è questa: l'uomo si punisce da solo con la sua malizia.
L'uomo
che pecca, entra da solo nel suo inferno e sarà costretto, dal meccanismo che
ha scatenato, a gustare fino alla feccia l'amaro calice dei suoi sbagli, della
sua prepotenza, del suo egoismo, del suo disubbidire alla legge di Dio.
No,
no, fratelli, non c’è gioia per il peccatore, non c'è avvenire per chi
sfugge all'amore.
Dove
vuol scappare chi esce dalla casa del Padre? Dove troverà pace, serenità,
contemplazione, gioia chi ha rinunciato all'amore?
Il
suo fegato si spappolerà sotto i colpi del vizio.
Non
si vive senza Dio, e chi fugge da lui è già nell'inferno.