25 maggio
Come un bambino
Poter rimanere sereni alla prova!
Non è facile e tutta la, vita ci è donata per giungere a questa vittoria, a questa pace. E un impegno virile il nostro, è un costruire mattone su mattone l'edificio della nostra religiosità, è un aprirci passo passo al dono della fede che dipende solo da Dio, attraverso continui "atti di fede" che dipendono da noi e dal nostro impegno. Come in tutto il resto Dio vuole la nostra collaborazione. 1 doni successivi dipendono dall'impegno presente come la forza dell'atleta dipende dal suo allenamento.
Davide fu più forte nella fede dopo aver accettato la sfida di Golia come Giosuè più unito a Dio dopo aver attaccato Gerico senza armi valide. Giuditta fu più cara a Dio dopo aver accettato nella fede di entrare nella tenda di Oloferne, come Giuseppe fu più "giusto" dopo aver detto di si all'angelo che gli consigliava di prendere Maria come sua sposa.
Gli atti di fede, ci abituano a vivere nella confidenza in Dio; la confidenza genera la confidenza fino all'ultima intimità più assoluta, all'unità più perfetta.
« JHWH, il mio cuore non ha pretese
né i miei occhi mirano troppo alto.
Non mi muovo tra cose troppo grandi
o troppo difficili per me.
Anzi, ho placato e acquietato la mia anima
come un bimbo
sul seno della madre» (Sal 131, 1‑2).
Ecco il punto più alto della vita religiosa sulla terra: ridurre la propria anima come bimbo sul seno della madre.
Questo dormire del piccolo tra le braccia sicure del suo amore, vicino alla fonte stessa del suo essere, sotto lo sguardo sicuro di chi l'ha voluto "vivo" e che l'ha pensato prima che lui fosse, è davvero il sunto più completo del rapporto tra l'uomo e Dio, è l'esempio più valido della confidenza sulla quale regge la pace di ciascuno di noi che viviamo nel mistero di Dio.