11 luglio
Caratteri d'amore
Tutta la creazione è lì davanti a me coi suoi caratteri di amore: mi parla di Lui. La lettera d'amore che mi ha scritto nei secoli è la Bibbia. Anche in essa i caratteri sono caratteri d'amore.
I primi rapporti, quando conobbi Gesù (amore fatto carne) furono di amicizia. Sentii l'amico. Poi nel furore del male, quando Lui si presentò come medicina, lo sentii fratello. Dava a me il suo sangue per guarirmi.
Più tardi lo conobbi come sposo: quando l'amore incominciò a conquistarmi, i rapporti con Lui, di amore libero, aumentarono il concetto umano di sposalizio.
Ora mi torna più forte e più caro il rapporto di figlio.
Noi, seguendo Gesù, sotto l'azione dello Spirito Santo giungiamo al seno del Padre: «Dove sarò io sarete anche voi» (Gv 14, 3).
E nel seno del Padre incominciamo a vivere lo spirito d'infanzia, lo spirito del figlio. È il finale rapporto insegnatoci da Gesù: «Padre nostro».
Dio, mio creatore! Sorgente, radice del mio essere, io ti amo. Io ti cerco. Tu sei tutto per me.
Ora che son guasto per il peccato, ricreami, rifammi, fammi rientrare nel seno tuo creatore e ridammi la fisionomia che tu hai pensato creandomi.
L'aria per la vita, l'acqua per chi muore di sete, il pane per l'affamato son poca cosa in confronto di ciò che Tu sei per me.
Tu sei la radice su cui alligno, il tutto da cui dipendo. Sono tuo, fammi tuo; sono in Te, conducimi più in Te. Ricorda ciò che in Zaccaria il Tuo Spirito ha detto: «Fatta bella della mia bellezza» (ci. Zc 9, 17).
Dio ti amo.