4 luglio
Dio è tuo padre
È difficile credere.
E sarebbe addirittura insolubile per l'uomo se Dio, che è amore, non avesse trovato Lui la soluzione al problema.
La soluzione è lo Spirito.
Lo Spirito Santo, che è l'Amore di Dio, è come il vento che non sai «donde venga o dove vada» e che sconvolge e sbatte le porte di Gerusalemme a Pentecoste.
È come l'acqua che penetra la terra arida e la feconda.
È come il sole che riscalda e vivifica le mie membra intirizzite.
Lo Spirito Santo, che è l'Amore di Dio, la fecondità di Dio, la creatività di Dio viene a visitarmi e mi dice: «Dio è tuo padre».
Prima me lo suggerisce piano piano, poi sempre più forte, poi più forte ancora e così di continuo fino alla fine.
È come il Testimone di Lui.
È una Presenza che agisce con forza e dolcezza e che recandomi la luce della verità con «ineffabili gemiti» mi anticipa la più profonda delle preghiere: «Padre mio», rivolgendosi per me, ancora incapace, al Padre.
Sì, è lo Spirito di Testimone presente in me che va e che viene, che ritorna, ritorna ancora senza mai stancarsi perché è l'Amore e l'Amore non si stanca mai.
Tu hai ben voglia di urlargli che non è vero, che è impossibile che Dio sia Padre; Lui esce, ti lascia bestemmiare finché sei stanco e poi eccotelo di ritorno all'improvviso, posato come colomba sul diluvio delle tue rovine e sui detriti della tua stanchezza a dirti ancora: «Dio è tuo padre e tu sei figlio».
Sì, è difficile credere che Dio sia padre guardando le cose dal nostro punto di vista, ma è più difficile «non credere», circondati e abitati come siamo da un Testimone così sollecito.
Prima o poi siamo noi che dobbiamo cedere.