28 marzo
Ciò che manca
È impressionante ai nostri tempi il numero di matrimoni messi in crisi a pochi anni o mesi di distanza dalle nozze.
E non parlo di unioni affrettate, di errori di impostazione, di superficialità, di paganesimo.
No, parlo di unioni ben fatte, nate nella fede, unioni di cristiani autentici, amori luminosi, comunioni nello spirito, atteggiamenti generosi, ecc.
Tutto è andato per un po' di tempo e poi senti dire: «Ora... non so... non ci comprendiamo più. Ci rendiamo insopportabili l'un l'altro. Direi che ho sposato un'altra... conoscevo un'altra... quella di ora non la conoscevo... forse è meglio che ci separiamo».
Parole grosse, senza dubbio, ma che nascondono un fenomeno molto semplice, specie ora in cui le realtà psicologiche hanno una parte così predominante nella vita di relazione.
«Ho sposato un’altra...».
Ecco ciò che ti dico: hai cercato solo il positivo in lei. Ora che hai visto il negativo, tutto croIla.
Hai sbagliato strada…..
Meglio, devi ricominciare da capo... se vuoi salvarti. Devi amare in lei gli aspetti negativi, ciò che
manca.
Devi aiutarla a costruirsi, a farsi. Devi generarla nel vero amore.
Allora amerai la vera tua sposa e l'amerai dello stesso amore di Dio e il tuo amore sarà incrollabile perché autentico.
È giunta l’ora di riscoprire lei o lui partendo proprio dai suoi lati negativi, dalla sua povertà, dalla sua miseria.
Vedrai che il “ciò che è”, è nulla rispetto a «ciò che sarà», al ciò che non è ancora.
Provati...
Dio ti aiuterà, perché la sorgente è Lui.