24 ottobre

Cosa devo fare?

Nella Chiesa è troppo facile chiedere agli altri i grandi gesti profetici, la povertà eroica, la condivisione dei beni.

Il difficile è chiederlo a noi, è viverlo noi.

Ricordo uno scrittore dell'America Latina, famoso per le sue proteste e per le sue pagine bellissime sulla tortura e sulla giustizia sociale, sulla rivoluzione da farsi.

Lui stesso mi raccontò che appena giunse la prova, il pericolo di essere arrestato dopo un golpe militare, fuggì dal suo paese col primo aereo portandosi dietro la vergogna per la sua vigliaccheria, perché sapeva benissimo di aver lasciato nel pericolo quelli più indifesi e più poveri.

Fratelli, è difficile la testimonianza.

Ed è proprio quando non ne siamo capaci che corriamo il pericolo di nasconderci dietro le belle parole!

Ascoltate le intenzioni che si pronunciano durante la preghiera dei fedeli nei vari gruppi ecclesiali. Sembriamo tutti eroi, tutti decisi a far spogliare la Chiesa delle sue ricchezze.

Ma in noi, i fatti corrispondono a quelle parole?

A che punto è il nostro cammino verso la condivisione dei beni?

Cosa devo fare per rispondere concretamente a Gesù che, come a Zaccheo, mi dice: «Scendi presto perché voglio venire a casa tua»? (Lc 19, 5). 

indice Carlo Carretto 2003