3 ottobre
La via più sicura
Madonna Povertà, che Francesco aveva visto nel lebbroso, era la povertà del mondo intero, era la solidarietà con tutto ciò che è piccolo, debole, sofferente; era il punto di riferimento più caro della misericordia di Dio.
Madonna Povertà!
Il suo volto umilissimo era il volto di tutti i poveri che Francesco incontrava e che aveva
guardato con dolcezza e discrezione infinita.
I suoi occhi erano perle piene di lacrime ma pieni di un mistero svelato a pochi.
Le sue membra tribolate avevano la trasparenza della luce ed erano le uniche veramente caste e degne di abbracciare il Cristo stesso.
Fino allora aveva pensato che la povertà era la maledizione della terra, un errore spaventoso della creazione, una specie di dimenticanza di Dio.
Ora vedeva oltre!
La maledizione non stava nella povertà, stava nella ricchezza, nella potenza, nel troppo che induriva i cuori e li avvelenava.
Non era, la povertà, un errore della creazione ma l'ultima pagina, forse la più importante, per mettere l'uomo davanti al mistero, ed obbligarlo a cercare Dio e la donazione suprema di sé.
Non era la dimenticanza di Dio sull'uomo ma il modo vero, rude, per scavare nel profondo l'amore gratuito e la fede nuda.
Da quel momento non ebbe più dubbi: la povertà era il luogo privilegiato del divino, la scuola più alta del vero amore, l'attrazione più possente della misericordia, l'incontro facilitato con Dio, il modo più sicuro per attraversare questa terra.
Sposò Madonna Povertà nel desiderio, e da allora finì in lui ogni paura.
Meglio, cominciò la vera libertà.