2 gennaio

Il sogno

«Forgeranno le loro spade in vomeri,

le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra» (Is 2, 4). Sì, forgeremo le nostre spade in vomeri e le lance in falci. Sogni?

Sì, sogni, ma che fanno vivere, che ci danno coraggio, che ci tirano fuori dal nostro dubbio esistenziale che è il nostro vero peccato e ci propongono un mondo diverso, un mondo che è dentro di noi e che se dipendesse da noi realizzeremmo subito subito.

Chi ci dice che colui che ha «creato i cieli e la terra» (Sal 134, 3) non abbia le stesse idee, gli stessi desideri nostri?

E chi ci dice che non sia proprio Lui a incidere il sogno del nostro cuore, a suggerircelo, a dirci di camminare in modo da realizzarlo veramente, a dirci che gliela faremo... che verrà un tempo.

Sì, verrà....

Il sogno messianico è un annuncio fra cielo e terra, è un ponte fra due rive, un albero sul tuo sentiero assoluto. L'ispirazione viene da lontano, ma sei tu che lo vivi.

Ti è dato da un annuncio, ma tocca a te pensarlo; viene dall'altra sponda, ma lo realizzi sulla tua sponda.

Io credo che sia il modo con cui Dio ci chiama, ci educa, ci abitua al suo modo di pensare.

Ascoltando, camminando, fermandoti, il sogno si fa più preciso in te.

indice Carlo Carretto 2005