11 marzo
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Come ha fatto Gesù a vincere il male?
Come ha fatto a distruggere la morte?
Cosa significano queste due frasi: «vincere il male; distruggere la morte»?
Nulla è cambiato dopo Nazareth; nulla è cambiato dopo il Calvario. Il mondo ha continuato a sussistere con le sue turpitudini e coi suoi massacri, l'uomo ha continuato a camminare con le sue schiavitù e le sue lacrime.
Cosa è avvenuto per poter dire: «Gesù ci ha salvato»?
Ecco, sta qui il problema e dobbiamo vederlo con chiarezza di fronte, per farlo nostro e superarlo.
Gesù, vivendo come ha vissuto, ha vinto il male su di sé e, morendo come è morto, ha ingoiato la morte.
Gesù ha dato l'esempio vivendo come ha vissuto, morendo come è morto: ha spiegato a noi come si fa a vincere il male e a distruggere la morte.
Uomo, vuoi liberarmi del male che ti opprime? a come ha fatto Gesù.
Uomo, vuoi distruggere la morte cheti attanaglia?
Muori d'amore come ha fatto Gesù.
Vincere il male che cerca di dominarti, trasformare la nostra morte in un atto d'amore, significa compiere quel superamento necessario per entrare nel regno che è il regno della pace e della libertà, il regno della giustizia e dell'amore.
Nessuno può toglierci questa fatica.
È vero che Gesù ci ha salvati ma ha lasciato a noi la fatica di salvarci. La sua morte ci ha giustificati tutti, essendo lui il Figlio di Dio, ma non ci ha portati nel Regno di peso, ci ha chiesto di seguirlo. Ognuno di noi è salvo dopo il sacrificio di Gesù, ma ognuno di noi deve salvarsi.
Qui sta la dignità dell'uomo che è figlio davanti al Padre. Qui sta la dignità della sofferenza umana.
Qui sta la libertà.