6
gennaio 2008
La
sua presenza
In
Dio "siamo, respiriamo, ci muoviamo" (At 17, 28) questo è il
fondamento di tutta la realtà, la spiegazione dell'Essere, il significato
stesso della vita e la fonte costante dell'amore.
Ciò
che conta da parte nostra è di prenderne coscienza, avvertirla nella fede,
approfondirla nella speranza, viverla nella carità.
E’
la storia del bimbo che poco alla volta scopre la mamma e il papà, della donna
che trova lo sposo, dell'uomo che trova l'amico.
Ma
la mamma, il papà c'erano già, lo sposo c'era già, l'amico già esisteva.
Dio
c'era già. A noi di scoprirlo in noi, non di crearlo.
La
presenza di Dio in noi, nel cosmo, nell'Invisibile, nel Tutto, è radicale. Tu
non potrai mai trovarti in un luogo, in una situazione dove Lui non ci sia.
lo
sono arrivato a sentirlo sempre e ovunque ed è la mia forza, come dice Paolo:
“Questa è la forza che vince il mondo: la fede” (1 Gv 5, 4).
Lo
vedo nella radice di ogni cosa, nello sfondo di ogni avvenimento, nella
trasparenza di ogni verità, nel deposito di ogni amore.
Sempre!
Ed
è per questo che sono felice.
E
non mi sento mai solo.
La cosa che devo a Lui come presenza è che mi ha tolto ogni paura.