18  dicembre

Per la vostra libertà

Voi uomini, sempre pieni di paura, che è la vostra debolez­za, vi chiedete se esiste l'Inferno.

Come farebbe a non esistere, se proprio quella è la possibi­lità che avete fra le mani di dire «no» al Paradiso?

E che Paradiso sarebbe il Paradiso, se fosse d'obbligo anda­re in Paradiso?

Le mie scelte vi spaventano, ma sono autentiche e ad esse dovete abituarvi.

Dovete soprattutto abituarvi alla libertà che è verità e che è l'unica realtà che vi spiega le cose.

La libertà è la possibilità che avete per dimostrarmi il vostro amore.

Se non foste liberi non potreste mai spiegarmi la forza e la dolcezza del vostro amore e sussisterebbe sempre l'equivoco fra Dio e l'uomo.

La liberà distrugge l'equivoco e ci fa veri davanti all'Assolu­to.

Dice il primo comandamento: «Amerai Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze» (Dt 6, 15).

Come potete dimostrarlo, viverlo, questo terribile comanda-mento, senza la libertà?

La schiavitù, che è proprio mancanza di libertà, è il punto di partenza dell'Esodo, e io, il vostro Dio, ho chiesto a Mosè di farvi uscire dall'Egitto perché imparaste a essere liberi.

Nel deserto diventaste uomini liberi, capaci di sognare una terra che vi aiutasse a vivere liberi: la Terra Promessa fu promessa proprio per la vostra libertà.

indice Carlo Carretto 2011