11 settembre
Il tocco di Dio
Con sempre maggior forza e ampiezza sento l'amore come il centro dei problemi divini e umani.
È davvero il motore di ogni cosa, la chiave di tutti i misteri, la spinta ad ogni bene.
Dio è un Dio d'amore, il paradiso un godimento d'amore, la metà come il principio sonno amore. In questa luce ecco la creazione, l'incarnazione, la morte di Gesù, l'Eucaristia, il perdono delle anime, la glorificazione di esse.
Ho visto giovani impossibili, chiusi, introversi, cattivi, divenire di colpo teneri, aperti, altruisti al calore dell'innamoramento per una fanciulla.
Mi pareva di vedere un ramo secco divenire tenero, e germogliare all'avvicinarsi della primavera.
Non diremo mai a sufficienza i benefici dell'amore, specie sui malati, sui timidi, sui pessimisti, sugli egoisti.
Non c'è medicina più potente di un autentico amore.
Tutto si ricompone, si vivifica; e colui che minacciava di insterilirsi in una melanconia vuota, riparte con slancio come se la vita ricominciasse a pulsargli nelle vene.
Quanti furono salvati dall'amore, ritrovarono in esso la gioia della vita, l'impegno nel lavoro, la dedizione ad un ideale e, sotto la sua spinta, costruirono finalmente cose serie!
L'amore, quello vero, è il tocco di Dio nel cuore dell'uomo.