18 marzo

Libertà vera

Fare come se Dio fosse presente!

Ma questo è ancora un cammino.

La maturità l'avrai quando non porrai più la domanda, che in fondo è un piccolo aiuto da bambini o me se immaturi.

Non c'è bisogno di fare le cose come se Dio fosse presente a guardarti.

Le devi fare perché devono essere fatte, perché il tuo «sì» che hai maturato è lo stesso «sì» di Dio, perché la verità di cui sono rivestite è la stessa verità di Dio e l'amore che ti richiede per farle è lo stesso amore di Dio.

Cristo sulla croce fece così, e denunziando con il suo doloroso «[Padre mio] perché mi hai abbandonato?» (Mt 27, 46) testimonia agli uomini la vera libertà di cui Dio li ha rivestiti, l'infinita fiducia che il Padre ha per loro, la totale mancanza di condizionamenti nel maturare in loro l'estremo dono di se stessi all'Assoluto. E si offre alla sua Presenza assente.

Quale valore straordinario acquista l'azione dell'uomo!

Che dignità riveste questo atteggiamento radicale!

Sì, possiamo dirlo: se Dio è grande nella sua Essenza, l'uomo è grande quando si avvicina a Lui, quando fa le cose che fa Lui come libera scelta.

Quale valore acquista il martirio e una pur piccola azione compiuta in questa solitudine dell'uomo!

L'assenza di Dio sul Calvario dell'uomo permette all'uomo di offrirsi totalmente nella libertà dell'amore. 

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