28 ottobre
La dimensione nuova
Il paradigma dí ogni chiamata alla fede, l'esempio più impressionante di ogni racconto umano sulla fede, le pagine più profonde di questa epica lotta dell'uomo che parla con Dio sono contenute nel Genesi dal capitolo dodicesimo al capitolo venticinquesimo.
È la storia di Abramo.
Viveva nella terra di Harran in Mesopotamia un uomo chiamato Abramo. Era figlio di Terach e aveva sposato Sarai, che purtroppo era sterile e non aveva figli.
Disse il Signore ad Abramo: «Esci dalla tua terra, dalla tua gente, dalla casa del padre tuo e vieni nella terra che io ti additerò. Farò uscire da te una grande nazione, ti benedirò, farò grande il tuo nome e sarai benedetto. Benedirò chi ti benedirà, maledirò chi ti maledirà ed in te saranno benedette tutte le genti» (cf. Gn 12, 1-3).
Ecco il mistero della «chiamata» da parte di Dio, ecco ciò che si chiama «vocazione».
Essa avviene nel buio della fede e tutti i ragionamenti umani restano impotenti a decifrarla.
Come ha fatto Abramo a captare questo divino messaggio? Come ha fatto Giovanni XXIII a sentire a 14 anni la voce che gli diceva «tu sarai prete»? Come abbiamo fatto noi, ciascuno di noi, a trovare la nostra «strada»?
È la fede, una «dimensione» nuova che agisce in noi, dimensione che non parte o nasce dalla ragione, e che, pur non mettendosi in contrasto con essa, la supera all'infinito perché ha il potere di raggiungere Dio.
L'anima, nella fede si mette ín comunicazione con l'Eterno, con Dio, vede Dio, ascolta Dio, parla con Dio.