7 ottobre
Il modo di vivere di Gesù
L'uomo povero ha più facilità a realizzarsi nell'umano e nel divino e, con naturalezza, è più vicino al modo di vivere di Gesù di Nazareth l'uomo-Dio.
Lui, vivendo su questa terra ha scelto: né la ricchezza delle famiglie che possono e che contano a Gerusalemme, né la povertà drammatica del Battista.
Ha potuto darci l'esempio di ciò che è più facile e consono alla natura umana: la povertà laboriosa di chi vive il passaggio su questa terra con fatica e con gioia, con parsimonia e serenità.
Credo proprio che in questo equilibrio tra le tensioni della storia e le gioie della vita, la sofferenza di procacciarci il pane e la soddisfazione di sederci a tavola, l'immensa difficoltà di vivere in comune e l'esaltazione dello stare insieme, stia il meglio offertoci da Dio per la nostra realizzazione e per attraversare l'arco della vita nel modo più facile e fecondo.
Non per nulla, il Figlio di Dio, venendo fra noi, ha trovato un modello di vita che resta per tutti i popoli la forma più umana, più vera del loro procedere verso l'eterno.
È il grande quadro di Nazareth.