16 giugno 2013
La
parte giusta
La
strada è la strada di Gesù.
Ed
è una strada in discesa quasi a picco: esattamente all'opposto della strada che
mi suggeriscono gli uomini.
Quando
Gesù cerca l'uomo discende.
Discende
nell'Incarnazione e si fa schiavo.
Discende
nella cena e si fa pane.
Discende
tra gli uomini e si fa l'ultimo.
Il
posto di Gesù è l'ultimo posto: Betlemme, Nazareth, Calvario.
Non
nasce potente, e vede il giorno in una stalla.
Non
è di famiglia che può, e lavora per guadagnarsi il pane; non cerca di vincere,
e perde la vita sulla croce.
Questo
è l'atteggiamento dell'amore ed è saziato quando tocca il fondo: l'ultímo
posto.
Il
padre de Foucauld diceva di Gesù: «Ha talmente scelto l'ultimo posto che
nessuno saprà strapparglielo». Tutt'al più potrà mettersi vicino.
Tra
un soddisfatto ed un povero Gesù sceglie il povero.
Tra
un sano e un malato Gesù sceglie il malato.
Tra
un sazio e un affamato Gesù sceglie l'affamato.
Non
c'è da sbagliarsi.
Ed è per questo che la scelta evangelica ci obbliga e ci mette dalla parte giusta: quella di chi è più in basso, più soffre, più è emarginato, più ha bisogno di qualcuno.