9 novembre 2014

La parola "Tu"

 Più ti avvicini a Lui nella contemplazione, più lo scopri come la radice del tuo agire, l'animatore della tua vocazione, l'ispiratore della tua profezia, il datore del tuo carisma.

Più preghi, più senti aumentare la distanza fra te e Lui, il che significa la distinzione sempre più netta di te persona con Lui Persona.

Più entri nel silenzio e più ti senti abitato dalla «Parola».

Più entri nelle creature attraverso l'armonia dell'amore, più lo scopri presente e distinto dalle creature, nel mistero della sua Trascendenza.

« Tu», diventa la parola più vicina e più esperimentata.

La necessità di far spazio a questo «Tu», un'esigenza continua di vita.

« Tu », che straordinaria parola sei!

«Tu», che segno inconfondibile di comunicazione!

Quando ti pronuncio esco dalla mia solitudine e dal mio isolamento.

Tu mi indichi il fratello, l'amico, la sposa, il padre.

Se poi mi indichi Dio non c'è limite alla comunicazione.

L'essere capace di dire « tu» in spirito e verità a Dio stesso può cambiare la faccia della terra: di certo cambia la mia vita.

Il « tu» è l'anima della preghiera.

« O Dio, tu sei il mio Dio,

io ti cerco dall'aurora

il mio animo ha sete di te,

sospira per te la mia carne,

come un deserto riarso, una terra secca, senz'acqua» (Sal 63,2)

indice Carlo Carretto 2003