22 febbraio 2015

La luce risplendente

 Vorrei con forza dire che non esiste una propedeutica umana all'evangelizzazione, o almeno se esiste è nel piano di Dio che quasi sempre ci sfugge.

Ma ciò che esiste ed è a nostra portata è che 1'evangelizzazione per ciascuno di noi non è altro che il riflesso della luce elle beatitudini che illumina il nostro volto man mano che ci avviciniamo, noi, al divino modello Gesù.

L'evangelizzazione di ogni uomo che vive nelle tenebre è come il sorgere della luna sul suo sentiero oscuro. Ma quel chiarore lunare è sempre il riflesso di un chiarore originario che è quello del sole.

Il Cristo è il sole della terra, e per la notte di ogni uomo ci vuole qualcuno o qualcosa che rifletta la luce accogliendola rima su di sé.

Far sì che la   luce di Gesù viva in te è la condizione indi­spensabile perché tu possa illuminare qualche altro vicino a te.

Non cercare altro se vuoi essere apostolo. Non conterà la a sapienza, conterà la tua capacità di accogliere la luce di Dio e viene a te nel Cristo.

E viene soprattutto se tu vivrai le beatitudini che sono, del angelo e del pensiero di Gesù, la sintesi più genuina e più sfolgorante.

«Beati i poveri in spirito, perché ad essi appartiene il regno i cieli.

Beati gli afflitti, perché saranno consolati

Beati i miti, perché possederanno la terra

Beati gli affamati e gli assetati di giustizia, perché saranno saziati

Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i erse perseguitati per la giustizia, perché ad essi appartiene il regno dei cieli” (Mt 5,3-10).

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