1° maggio 2016

La vertigine di Dio

Sono venuto sulle dune prima del levar del sole. Il vento di ieri ha pettinato e lisciato la sabbia con cura e i disegni del suo passaggio sui crinali sono in tutto il loro splendore e in tutta la loro misteriosa novità. Il mare di sabbia si estende davanti a me fino all'orizzonte dove la luce dell'aurora preannuncia il sorgere del giorno.

Pochi spettacoli della natura sono così puri come un mare di dune sotto il cielo azzurro del Sahara! Sembra lo spettacolo della creazione al suo inizio, e la carica spirituale è così possente da rendere il visibile e l'invisibile percepibili in un'unica realtà.

Sabbia e cielo separati da un tratto di linea orizzontale: nient'altro.

Nessun occhio semplice, vergine, bambino che si apra su questo spettacolo può correre il rischio di dubitare.

Dio è là, come la sabbia e il cielo sono là.

Puoi metterti subito a parlare con Lui. Se tu cercassi la presenza di Dio nella sensibilità, nella fantasia, nel ragionamento, ne avresti solo un piccolissimo aiuto che ti verrebbe meno al primo colpo di vento.

Cercando invece la sua presenza nella fede, essa ti sosterrà nel vuoto, bramando di toccare Dio nella speranza ti sentirai sospinto nell'abisso della sua luce, vivendo la sua carità conosce­rai Dio nella contemplazione che Lui stesso ti darà.

Saprai cosa è la vertigine di Dio.

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