18 dicembre 2016
Per la vostra libertà
Voi uomini, sempre pieni di paura, che è la vostra debolezza, vi chiedete se esiste l'Inferno.
Come farebbe a non esistere, se proprio quella è la possibilità che avete fra le mani di dire «no» al Paradiso?
E che Paradiso sarebbe il Paradiso, se fosse d'obbligo andare in Paradiso?
Le mie scelte vi spaventano, ma sono autentiche e ad esse dovete abituarvi.
Dovete soprattutto abituarvi alla libertà che è verità e che è l'unica realtà che vi spiega le cose.
La libertà è la possibilità che avete per dimostrarmi il vostro amore.
Se non foste liberi non potreste mai spiegarmi la forza e la dolcezza del vostro amore e sussisterebbe sempre l'equivoco fra Dio e l'uomo.
La liberà distrugge l'equivoco e ci fa veri davanti all'Assoluto.
Dice il primo comandamento: «Amerai Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze» (Dt 6, 15).
Come potete dimostrarlo, viverlo, questo terribile comandamento, senza la libertà?
La schiavitù, che è proprio mancanza di libertà, è il punto di partenza dell'Esodo, e io, il vostro Dio, ho chiesto a Mosè di farvi uscire dall'Egitto perché imparaste a essere liberi.
Nel deserto diventaste uomini liberi, capaci di sognare una terra che vi aiutasse a vivere liberi: la Terra Promessa fu promessa proprio per la vostra libertà.