6 marzo 2016

Nascosto

Il tuo silenzio, Dio, è così grande e la tua attesa così radicale che i meno avvertiti corrono il rischio di scambiarlo con la morte: la morte di Dio.

Ma non è così, ed io lo so.

Tu proponi, tu fai silenzio, tu attendi per non violentarci. Tu vuoi che siamo noi a venirti incontro, tu ci vuoi liberi. Perché è proprio alla libertà che vuoi educarci.

L'unico pericolo, ai nostri occhi, che Dio corre è di essere prepotente. E tu questo rischio lo vuoi correre.

Anzi!

Tu crei e nascondi così bene il tuo potere creativo che dai alle cose create l'impressione che si sono fatte da sole.

Tu chiami il tuo popolo a salvezza, tu gli fai attraversare il deserto, lo nutri con la manna, lo disseti con l'acqua della roccia, abbatti il muro di Gerico, gli fai conquistare la terra promessa e quando tutto è fatto, proprio il tuo popolo ha la persuasione che non c'era bisogno di te e ciò che è stato fatto, è stato fatto con la propria abilità e potenza, non con la tua.

E ne è così convinto che ti abbandona alla prima occasione e va a cercare un qualunque altro idolo da adorare.

E che tu sei estremamente astuto e nessuno è capace più di te di nascondersi.

Il tuo servo Isaia amava dire di te: Il Dio nascosto » (Is 45, 15). Tu ti nascondi nella creazione.

Ti nascondi nella storia.

Ti nascondi nell'Incarnazione.

Ti nascondi nell'Eucaristia.

Ti nascondi dentro di noi.

E vuoi che ti scopriamo... così... da soli.

Se lo crediamo opportuno.

Se ne sentiamo il bisogno.

In_genere è il bisogno ci spinge a cercarti.

Il bisogno di assoluto, di eterno, di luce, di libertà, di amore.

indice Carlo Carretto 2016