10 dicembre 2017

Ho cercato ed ho trovato

Il deserto, quello vero, quello fatto di ululati di sciacalli e di notti stellate, fu l'ambiente del mio incontro con Dio.

Non cercavo più i segni miracolosi o mitici della sua azione, cercavo la nudità della sua Presenza.

Non volevo più ragionare su di Lui, volevo conoscerlo.

Non cercavo più quel rapporto con Lui che tante volte avevo goduto nella liturgia domenicale, ma desideravo la sua intimità nella nudità della materia, nella trasparenza della luce, nella fatica di amare gli uomini.

Cercavo il Dio di tutti i sette giorni della settimana, non il Dio della domenica.

Non è stato difficile trovarlo, no!

Non è stato difficile perché Lui era già là ad attendermi. E l'ho trovato.

Ed è per questo che dico con gioia e oso testimoniare ai miei fratelli nello spirito: «Ho cercato e ho trovato».

Sento la sua Presenza nei segni che non mi lascia mancare e che mi annunciano la sua Realtà come l'acqua, il sole, la notte, il fuoco.

La sento nella Storia.

La sento nel silenzio.

La godo nella speranza.

L'afferro nell'amore.

Mi è così vicina.

Mi conforta.

Mi rimprovera.

E il cuscino della mia intimità.

E il mio tutto.

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