15 aprile 2018
Nella casa del Padre
Se volessi riassumere in un'immagine semplice ma appropriata tutta l'opera di Dio la paragonerei alla costruzione e alla vita di una casa di campagna.
Un colle, una vigna, un uliveto, dei campi, qualche prato, una siepe.
Sul colle una vecchia casa di campagna, semplice e vasta, ariosa e profumata di pane. La casa del Padre, la casa del pane.
Ed è in quella casa ch'io sono stato chiamato a vivere la vita di figlio.
La legge di tutta la casa? L'amore, la semplicità, la fede nel Padre, il lavoro, l'amore dei fratelli, la pace, soprattutto la pace,
tanta pace. Nulla mi manca di ciò che dà la vita: il pane, il vino, l'olio. Ma al di sopra di tutto, l'amore di mio Padre.
Com'è completo questo amore, com'è il più riassuntivo, il più umano, il più libero, il più gradito.
Voglio vivere nella tua casa, o Padre, come figlio, mangiare del tuo pane, bere il tuo vino, gustare la tua pace. Nel figlio,
quando è vero figlio, tutte le beatitudini diventano reali: povertà, mitezza, pace, pianto, giustizia, sete di soffrire per il Padre.
Padre, fammi figlio; Figlio, fammi figlio; Spirito Santo, fammi figlio.