1° settembre 2019

Come Dio 

Se non riusciamo nella vita ad innamorarci di Dio siamo perduti.

Senza amore siamo incompleti, immaturi, annoiati, senza Paradiso.

Potremmo dubitare, stabilire l'equazione: amore di Dio uguale pace, gioia, gaudio, feconditą esultanza, paradiso; non amore uguale guerra, tristezza, solitudine, sterilitą morte, inferno...

«Siate perfetti come č perfetto il Padre vostro che č nei cieli» (Mt 5, 48).

Le esigenze del Regno sono le stesse esigenze dell'amore, che per sua natura trova uguali o rende uguali.

L'amore di Dio ci costringe a diventare come Dio, simili a Dio, coi gusti di Dio.

Non c'č scampo.

Se Dio ama la luce, anche noi dobbiamo amare la luce.

Se Dio perdona, anche noi dobbiamo perdonare.

Se Dio muore per amore, anche noi dobbiamo giungere a morire per amore.

Fare il Regno significa proprio questo: lavorare, agire per divenire simili a Dio sul modello del Cristo.

E non a chiacchiere, a fatti.

Il Regno avanza tutte le volte che poniamo un fatto concreto come risposta all'Amore che č Dio.

Quando sfamo l'affamato,

quando visito il carcerato,

quando vesto l'ignudo,

quando perdono il nemico,

quando condivido i miei beni,

quando consolo gli afflitti,

quando prego per i vivi e per i morti.

E siccome l'amore vuole l'uguaglianza, noi ameremo Dio con la stessa potenza che Lui ha nell'amore per noi.

E, insomma, il Paradiso.

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