DOMENICA 4°  DI QUARESIMA   19 marzo 2023 - Anno A  (21)

Luce al nostro cammino

   

"Siamo ciechi anche noi?" Sì, quante cecità accompagnano la nostra vita, quante cose che vediamo solo parzialmente e in maniera confusa, quanti pregiudizi offuscano in noi una visione lim­pida e schietta delle cose e delle persone che ci circondano.

Riconoscere queste cecità è già essere sulla buona strada per non restare ciechi, per non correre il rischio di presumere di vederci bene. Solo così potremo lasciare agire il Signore anche in noi: Gesù apra anche i nostri occhi, ci dia la luce per vedere e distinguere bene il cammino che abbiamo davanti e la verità delle persone che incontriamo.

Il cammino verso la Pasqua vuole questo per ognuno di noi: fare del Signore sempre e nuova­mente la luce dei nostri occhi, fare della sua Parola la lampada ai nostri passi.

         
       

GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI

II 24 marzo 1980, monsignor Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, veniva assassinato per le sue denunce contro le violenze della dittatura.

Tra i contadini e gli operai, che da subito gli attribuirono l'appellativo di "Santo de America", nacque un vero e proprio culto, immagine degli oppressi che si rialzavano contro l'oppressore: il loro Paese li considerava scarti di una società che necessitava di evolversi a imitazione del modello degli stati nordamericani, sfruttandone la forza lavoro, impiegando donne e bambini per seminare i campi, placando ogni rivolta aprendo il fuoco sulla folla. Da allora, ogni 24 marzo, si ricordano le donne e gli uomini sparsi in tutto il mondo che rimangono fedeli al messaggio evangelico di pace e giustizia fino all'ultimo istante di vita.

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO Cf. Is 66,10-11

 

Rallégrati, Gerusalemme, e voi tutti che l'ama-te, riunitevi. Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza: saziatevi dell'abbondanza della vostra consolazione.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore, ricco di misericordia, sia con tutti voi.     

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE) 

Atto penitenziale

C - Fratelli e sorelle, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

PAUSA DI DILENZIO

C - Signore, che ci inviti al perdono fraterno prima di presentarci al tuo altare,

 Kyrie, eleison.

A - Kyrie, eleison.

C - Cristo, che sulla croce hai invocato il perdono per i peccatori,

Christe_ eleison.

A - Christe, eleison.

Signore, che hai effuso lo Spirito per la remissione dei peccati,

 A - Kyrie, eleison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

COLLETTA

 

 

IN QUARESIMA SI TRALASCIA L'INNO "GLORIA A DIO".

COLLETTA - C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio operi mira­bilmente la redenzione del genere umano, concedi al popolo cristiano di affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina.Per il nostro Signore Gesù Cristo...  

A - Amen.

OPPURE:

O Dio, Padre della luce, che conosci le profondità dei cuori, apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito, perché vediamo colui che hai mandato a illuminare il mondo e crediamo in lui solo: Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te... 

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Davide è consacrato con l'unzione re d'Israele.

Dal primo libro di Samuele 16,1b.4.6-7.10-13

In quei giorni, il Signore disse a Samuele: «Riem­pi d'olio il tuo corno e parti. Ti mando da lesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re». Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato. Quando fu entrato, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. lo l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore». lesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a lesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuele chiese a lesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose lesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a lesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Alzati e ungilo: è lui!». Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 22 (23)

 

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tran­quille mi conduce. Rinfranca l'anima mia. Rit.

Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu seì con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Rit.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. Rit.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. Rit.

   

Risorgi dai morti e Cristo tí illuminerà.

Dalla lettera di s. Paolo ap. agli Efesini 5,8-14

Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto viene fatto in segreto da [coloro che disobbediscono a Dio] è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce. Per questo è detto: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo  cf. Gv 8,12

Rit. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

lo sono la luce del mondo, dice il Signore; * chi segue me avrà la luce della vita.

Rit. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

Vangelo  Gv 9,1-41

Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

(PUO' ESSERE LETTA LA FORMA BREVE, IN QUESTO CASO SI TRALASCIA QUANTO POSTO TRA  [  ]

In quel tempo, Gesù passando, vide un uomo cieco dalla nascita [e i suoi discepoli lo interroga­rono: «Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo,] sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nel-la piscina di Sìloe» - che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che Io avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano.. «E lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». [Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalma­to gli occhi e mi ha detto: «Va' a Sìloe e làvati!». Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è costui?». Rispose: era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E un profeta!» [Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che aves­se acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l'età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo aves­se riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età: chiedetelo a lui!». Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un pec­catore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».] Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla conte». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. [Gesù allora disse: «E per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: «Noi vediamo», il vostro peccato rimane».]

Parola del Signore.

A - Lode a te o Cristo.

Omelia

 
   

PER RICHIAMARE IL CARATTERE BATTESIMALE DELLA QUARESIMA, RECITIAMO IL CREDO DEGLI APOSTOLI.

lo credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (INCHINO), il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO Può ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Uniamo le nostre voci in preghiera, certi che il Signore non fa mancare nulla al suo popolo, ma lo guida per il giusto cammino.

Preghiamo insieme e diciamo:

Ascoltaci, o Signore.

1. La chiesa sappia mantenere uno sguardo umile e attento sul mondo e, invocando l'aiuto del Signore, possa riconoscere i segni della sua presenza in mezzo a noi. Preghiamo. Rit.

2. Perché chi ricopre ruoli di responsabilità nelle comunità abbia a cuore la ricerca della verità e della giustizia. Preghiamo. Rit.

3. Per tutti coloro che annunciano il Vangelo: sull'e­sempio dei fratelli che hanno rinunciato alla vita per la testimonianza, siano messaggeri coraggiosi e pieni di speranza. Preghiamo. Rit.

4. 0 Signore, aiutaci ad accettare la nostra fragilità e a riconoscere con gratitudine l'amore incondizio­nato del Padre, consapevoli che Egli ha un progetto per ciascuno di noi. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Cristo, Figlio dell'uomo, stella radiosa del mattino, incarnazione dell'infinito amore, a te pre­sentiamo con fede le nostre invocazioni, assieme alle speranze e alle attese di tutta l'umanità che attende la tua luce e la tua salvezza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.     

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo...

A - Benedetto nel secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle...

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Ti presentiamo con gioia, o Signore, i doni della redenzione eterna: concedi a noi di venerarli con fede e di offrirli degnamente per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.    

A - Amen.

Prefazio IV dom. di Quaresima  MR p. 100

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Nel mistero della sua incarnazione egli si è fatto guida del genere umano che camminava nelle tenebre, per condurlo alla luce della fede, e liberare con il lavacro di rigenerazione gli schiavi dell'antico peccato per elevarli alla dignità di figli. Per questo mistero di salvezza, il cielo e la terra ti adorano, intonando il cantico nuovo, e noi con tutte le schiere degli angeli proclamiamo senza fine la tua lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III p. 431

 

LA PREGHIERA EUCARISTICA NON È RIPORTATA.

C - Mistero della fede.

A - Annunciamo la tua morte, Signore, procla­miamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...     

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione CF Gv 9,11

 

Il Signore ha spalmato un po' di fango sui miei occhi. Sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. O Dio, che illumini ogni uomo che viene in questo mondo, fa' risplendere su di noi la luce della tua grazia, perché i nostri pensieri siano conformi alla tua sapienza e possiamo amarti con cuore sincero. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

ORAZIONE SUL POPOLO

C - Inchinatevi per la benedizione.

Custodisci, o Signore, coloro che ti supplicano, sorreggi chi è fragile, vivifica sempre con la tua luce quanti camminano nelle tenebre del mondo e concedi loro, liberati da ogni male, di giungere ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio  e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.          

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

RALLEGRATI, GERUSALEMME

Rit. Rallegrati, Gerusalemme, accogli i tuoi figli nelle tue mura.

Esultai quando mi dissero: "Andiamo alla casa del Signore". Ed ora stanno i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme. Rit.

Gerusalemme, riedificata come città, ricostruita compatta! Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore. Rit.

SIGNORE, DOLCE VOLTO

1. Signore, dolce volto di pena e di dolor. O volto pien di luce colpito per amor. Avvolto nella morte, perduto sei per noi. Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.

2. Nell'ombra della morte, resistere non puoi. O Verbo nostro Dio, in croce sei per noi. Nell'ora del dolore ci rivolgiamo a te. Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.

   
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