DOMENICA 3° DEL TEMPO ORDINARIO   22 gennaio 2023     Anno A  (11)

"È forse diviso Cristo?"

   

Ieri come oggi nella Chiesa ci sono tante visioni diverse, che possono però diventare divisioni.

La comunità di Corinto è spaccata tra varie fazioni che si rifanno all'uno o all'altro evangelizzatore. Anche oggi può succedere: chi si rifà a Papa Francesco, chi al Papa emerito Benedetto, chi a un movimento, chi a un altro. Di per sé è bello, perché mostra la ricchezza della Chiesa ed esprime il calore e l'affetto che nascono per le persone che sono state importanti per la nostra fede, ma può essere occasione di grave peccato.

"È forse diviso Cristo?" rimprovera Paolo ai cristiani di ieri e di oggi: davanti alle preferenze personali deve prevalere sempre e comunque l'unità, il saperci e sentirci parte di un solo corpo, senza divisioni, in cammino verso una comunione sempre più perfetta.

         
       

MANGIARE LA PAROLA E IL PANE SPEZZATO

Celebriamo oggi la "Domenica della Parola di Dio". In realtà ogni settimana la Parola è (o, meglio, dovrebbe essere) al centro della nostra domenica, assieme al pane eucaristico.

Ce lo ricorda il vescovo Gianmarco Busca: "La mensa visibile, che è unica e viene apparecchiata quale ambone-altare, è presenza invisibile del dono pasquale del Signore. Non mi dilungo sul rap­porto tra mangiare la Parola e mangiare il Corpo; ricordo solamente l'adagio patristico che diceva: non può ricevere Cristo sotto le specie del pane chi non lo ha ricevuto sotto le specie della Parola. I padri raccomandavano di non far cadere neppure una sillaba delle Scritture, con la stessa attenzione riservata al Pane eucaristico per non farne cadere a terra neppure un frammento."

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso Sal 95,1.6

 

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà di­nanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, che alla donna peccatrice hai donato la tua misericordia, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, che al ladrone pentito hai promesso il paradiso, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che a Pietro hai offerto il tuo perdono, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Si­gnore...

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio onnipotente ed eterno, guida le nostre azioni secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buo­ne. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A - Amen.

OPPURE

O Dio, che hai fondato la tua Chiesa sulla fede degli apostoli, fa' che le nostre comunità, illumi­nate dalla tua parola e unite nel vincolo del tuo amore, diventino segno di salvezza e di speranza per coloro che dalle tenebre anelano alla luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo...        

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

Dal libro del profeta Isaia (8,23b-9,3)

 In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti. Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltipli­cato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio

     

Salmo responsoriale dal Salmo 26 (27)

 

Rit. Il Signore è mia luce e mia salvezza.

li Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? Rit.

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni del-la mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Rit.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. Rit.

   

Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti  (1,10-13.17)

Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «lo sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «lo invece di Cefa», «E io di Cristo». E forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi?

O siete stati battezzati nel nome di Paolo? Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. Parola di Dio.  

A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Cf Mt 4,23

Rit. - Alleluia, alleluia.

Gesù predicava il Vangelo del Regno * e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Rit. - Alleluia.

Vangelo Mt 4,12-23 (Tra (..) la forma breve)

Venne da Cafarnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

[Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftalí, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta lsaìa: «Terra dì Zàbulon e terra dì Nèftalì, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».] Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e Io seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Parola del Signore.

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUO' ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Con la fiducia che lo Spirito suscita nei nostri cuori, innalziamo la comune preghiera a Dio Padre misericordioso.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

1. Per il Papa, i vescovi, i presbiteri: si sentano chiamati a privilegiare le vie della condivisione e della collaborazione, per agire sempre in comunione come membra di uno stesso corpo. Preghiamo. Rit.

2. Per le persone sole o emarginate: non si abban­donino allo sconforto, ma raggiunte dalla luce del Salvatore possano trovare consolazione e speran­za. Preghiamo. Rit.

3. Perché la voce del Signore che chiama non incontri l'indifferenza del cuore, ma una risposta pronta e coraggiosa, da realizzare ognuno con i propri talenti e capacità. Preghiamo. Rit.

4. Per noi che celebriamo la Domenica della Parola di Dio: disponendoci ad un ascolto non superficiale possiamo riscoprire la bellezza di incontrare il Signore nella Parola, che è nutrimento essenziale per la nostra fede. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI.

C - O Padre, fonte di ogni dono, ti abbiamo manife­stato con umile confidenza le nostre intenzioni; nel­la tua immensa bontà esaudisci la nostra preghiera. Per Cristo nostro Signore.     

 A - Amen.

 

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

 

 

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all'al­tare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio, Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Prefazio Preghiera Eucaristica IV  MR p. 438

 

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre santo, unico Dio vivo e vero: prima del tempo e in eterno tu sei, nel tuo regno di luce inaccessibile. Tu solo sei buono e fonte della vita, e hai dato origine all'universo per effondere le tue benedizioni su tutte le creature e allietarle con gli splendori della tua luce. Schiere innumerevoli di angeli stanno davanti a te per servirti, contemplano la gloria del tuo volto, e giorno e notte cantano la tua lode. Insieme con loro anche noi, fatti voce di ogni creatura che è sotto il cielo, confessiamo il tuo nome ed esultanti cantiamo:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica IV  MR p. 439

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua gran­dezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore. Hai creato l'uomo a tua immagine, alle sue mani hai affidato la cura del mondo intero perché nell'obbedienza a te, unico creatore, esercitasse la signoria su tutte le creature. E quando, per la sua disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l'hai abbandonato in potere della morte, ma, nella tua misericordia, a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza e per mezzo dei profeti hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unigenito Fi­glio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunciò il Vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione consegnò se stesso alla morte e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non vivessimo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione. Ora ti preghiamo, o Padre: venga il tuo santo Spirito a santificare questi doni perché diventino il Corpo e n1+ il Sangue del Signore nostro, Gesù Cristo, nella celebrazione di questo grande mistero, che ci ha lasciato come al­leanza eterna. Egli, venuta l'ora di essere glorificato da te, Padre santo, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine; e mentre cenava con loro, prese il pane, pronunciò la benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - In questo memoriale della nostra redenzione celebriamo, o Padre, la morte di Cristo, la sua di­scesa agli inferi, proclamiamo la sua risurrezione e ascensione al cielo, dove siede alla tua destra; e, in attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo il suo Corpo e il suo Sangue, sacrificio a te gradito e fonte di salvezza per il mondo intero. Guarda con amore, o Dio, il sacrificio che tu stesso hai prepa­rato per la tua Chiesa, e a tutti coloro che parteciperanno a quest'unico pane e a quest'unico calice concedi che, riuniti in un solo corpo dallo Spirito Santo, diventino offerta viva in Cristo, a lode della tua gloria. Ora, Padre, ricordati di tutti quelli per i quali noi ti offriamo questo sacrificio: del tuo servo e nostro papa N., del nostro vescovo N., dell'ordine episcopale, dei presbiteri, dei diaconi, di coloro che si uniscono alla nostra offerta, di quanti sono qui riuniti, dell'intero tuo popolo, e di tutti quelli che ti cercano con cuore sincero. Ricordati anche di coloro che sono morti nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti, dei quali tu solo hai conosciuto la fede. Padre misericordioso, concedi a tutti noi, tuoi figli, di ottenere con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e i santi, l'eredità eterna nel tuo regno, dove con tutte le creature, liberate dalla corruzione del peccato e della morte, canteremo la tua gloria, in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Mt 4,16  

Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.   

 A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  

A - Amen.

C - La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace.          

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

O SIGNORE, RACCOGLI (LdP 366 o 285)

Rit. O Signore, raccogli i tuoi figli, nella Chiesa i dispersi raduna.

1. Come il grano nell'ostia si fonde / e diventa un solo pane / come l'uva nel torchio si preme / per un unico vino. Rit.

2. Come in tutte le nostre famiglie / ci riunisce l'amore / e i fratelli si trovano insieme / ad un'unica men-sa. Rit.

3. Come passa la linfa vitale / dalla vite nei tralci; / come l'albero stende nel sole / i festosi suoi rami. Rit.

LA CREAZIONE GIUBILI            (LdP 23 o 19)

1. La creazione giubili insieme agli angeli, / ti lodi, ti glorifichi, o Dio altissimo./ Gradisci il coro unanime di tutte le tue opere: / beata sei tu nei secoli, gloriosa Trinità!

2. Sei Padre, Figlio e Spirito, e Dio unico: I mistero imperscrutabile, inaccessibile./ Ma con amore provvido raggiungi tutti gli uomini: / beata sei tu nei secoli, gloriosa Trinità!

A TE NOSTRO PADRE (LdP 54 o 50)

Rit. A te, nostro Padre e nostro Signor,/ pane e vino oggi noi offriam sull'altar.

1. Grano, diverrai vivo pane del cielo, / cibo per nutrire ('alma fedel. Rit.

2. Vino, diverrai vivo sangue di Cristo, / fonte che disseta l'arsura del cuor. Rit.

TE LODIAMO TRINITÀ

1. Te lodiamo, Trinità, nostro Dio t'adoriamo; Padre dell'umanità, la tua gloria proclamiamo. Rit.Te lodiamo, Trinità, per l'immensa tua bontà.

2. Tutto il mondo annuncia te: tu lo hai fatto come un segno. Ogni uomo porta in sé il sigillo del tuo re­gno. Rit.

   
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