DOMENICA III  DI PASQUA  23 aprile 2023  - Anno A  (29)

 

Resta con noi

   

Non lo avevano riconosciuto, non si erano accorti che assieme ad essi camminava il loro Signore: il dolore era troppo grande, tanto da renderli ciechi. La rassegnazione e lo sconforto hanno la meglio: «speravamo che lui avrebbe salvato Israele», ci avrebbe liberati... speravamo...

Non avevano visto che era Lui, ma gli chiedono lo stesso di restare. Forse lo fanno per Gesù, perché è tardi e non vogliono che se ne vada in giro da solo con il buio... ma forse lo fanno per loro stessi, perché, come diranno poco dopo, «ardeva in noi il nostro cuore mentre egli parlava con noi lungo la via». Non sanno perché, ma con questo compagno di viaggio stanno bene, lo ascoltano mentre spiega tutto ciò che nelle scritture si riferiva a Lui, al Cri­sto. Ascoltano la sua parola e sono felici della sua presenza. Una presenza che sempre sostiene la fatica del cammino e scalda il cuore, ieri come oggi.

 

VARIETÀ DI FORME DI PREGHIERA

Il processo sinodale ha rappresentato l'opportunità di sperimentare una diversità nelle forme di preghiera, accrescendo il desiderio di renderla più accessibile nella vita ordinaria delle comunità. La sintesi francese (DTC 95) dà voce a tre aspirazioni: «la prima [...] riguarda la diversificazione delle liturgie a vantaggio delle celebrazioni della Parola, cioè di momenti di preghiera che mettono al centro la meditazione di testi biblici. La seconda, meno frequente, ricorda l'importanza dei pellegrinaggi e della pietà popolare. Il terzo auspica una formazione liturgica rinnovata, per far fronte a un problema segnalato da molte sintesi, cioè l'incomprensibilità del linguaggio normalmente utilizzato dalla Chiesa»

   

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D'INGRESSO Sal 65,1-2

 

Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Alleluia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo Spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE

Atto penitenziale

C - Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bi­sognosi della misericordia del Padre.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, che sei l'eterno sacerdote della nuova alleanza, Kyrie, eléison.        

A - Kyrie, eléison.    

C - Cristo, che ci edifichi come pietre vive in tempio santo di Dio, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che ci fai concittadini dei santi nel regno dei cieli, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.    

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla de­stra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come ora si allieta per la ritrovata dignità filiale, così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.          

A - Amen.

OPPURE.

O Dio, che in questo giorno santo raduni la tua Chiesa pellegrina nel mondo, donaci di riconoscere il Cristo crocifisso e risorto che apre il nostro cuore all'intelligenza delle Scritture e si rivela a noi nello spezzare il pane. Egli è Dio...

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere. Dagli Atti degli Apostoli

Dagli Atti degli Apostoli

(2,14a.22-33)

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Na­zaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stes­so fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mani di pagani, l'avete crocifisso e l'avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: "Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abban­donerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza". Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: "questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione". Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Dal Sal 15 (16)

 

Rit. Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Rit.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. lo pon­go sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. Rit.

Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa ai sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Rit.

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.

   

Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo.

Dalla prima lettera di S. Pietro ap. (1,17-21)

Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri. Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo Cf Lc 24,32

Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli.

Rit. Alleluia.

Vangelo Lc 24,13-35

Lo riconobbero allo spezzare il pane.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammi­no per un villaggio di nome Emmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e cam­minava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo pa­tisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore.     A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

SI PROPONE IL "CREDO DEGLI APOSTOLI"

lo credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di­scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipo­tente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO Può ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Fratelli e sorelle, come lungo la via di Emmaus, anche i nostri cuori ardono conversando con il Risorto. Trasformiamo l'ascolto della Parola in pre­ghiera e rivolgiamoci con fiducia al Signore Gesù. Resta con noi, Signore.

1. Per tutti i cristiani che ti riconoscono, o Signore, nella Parola e nel Pane spezzato: sappiano vederti sulle strade del mondo, soccorrerti ferito e bisogno­so, accoglierti povero e forestiero. Preghiamo. Rit. 2.Perché chi è impegnato nell'educazione e nella ricerca sia sostenuto e valorizzato nel proprio ruolo, fondamentale per la crescita e il benessere della società. Preghiamo. Rìt.

3. Per i giovani: sentano il desiderio di mettersi in cammino seguendo ciò che fa ardere il loro cuore. Preghiamo. Rit.

4. Perché l'amore immenso di Cristo per noi ci insegni a non avere paura di amare ardentemente e di lasciarci guidare da questo sentimento nella relazione con lui e con i fratelli. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Signore Gesù, divino viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci soli nelle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza e orienta i nostri passi dietro di te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate fratelli e sorelle, perché portando all'al­tare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio, Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.          

A - Amen.

Prefazio Pasquale II     MR p 350

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Per

mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce, e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli. In lui morto è redenta la nostra morte, in lui risorto tutta la vita risorge. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera Eucaristica II MR p. ----

 

LA PREGHIERA EUCARISTICA NON È RIPORTATA

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

Riti di Comunione

 

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Cf Lc 24,35

 

I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, nello spezzare il pane. Alleluia.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna, e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo, destinato alla gloria. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dio, che nella risurrezione del suo Figlio uni­genito ci ha donato la grazia della redenzione e ha fatto di noi i suoi figli, vi dia la gioia della sua benedizione.  

A - Amen.

C - Il Redentore, che ci ha donato la libertà senza fine, vi renda partecipi dell'eredità eterna.

A - Amen.

C - E voi, che per la fede in Cristo siete risorti nel Battesimo, possiate crescere in santità di vita per in­contrarlo un giorno nella patria del cielo.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  

A - Amen.

C - Portate a tutti la gioia del Signore risorto. An­date in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

CRISTO È RISORTO, ALLELUIA!

Rit. Cristo è risorto, alleluia! Vinta è ormai la morte, alleluia!

1. Canti l'universo, alleluia, un inno di gioia al nostro Redentor. Rit.

2. Con la sua morte, alleluia, ha ridato all'uomc la vera libertà. Rit.

GUARDA QUESTA OFFERTA

1. Guarda questa offerta, guarda noi, Signore tutto noi t'offriamo per unirci a te.

Rit. Nella tua messa la nostra messa, nella tua vita la nostra vita. (2 v.)

RESTA CON NOI, SIGNORE

Resta con noi, Signore, la sera: resta con noi E avremo la pace.

Rit. Resta con noi, non ci lasciar, la notte mal più scenderà. Resta con noi, non ci lasciai per le vie del mondo, Signor.

Ti porteremo ai nostri fratelli, ti porteremo lungo le strade. Rit.

   
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