GIOVEDI' SANTO - CENA DEL SIGNORE 6  aprile 2023  - Anno A  (24)

 

L'eucaristia per leggere la passione

   

"Questo è il mio corpo che sarà donato... questo è il mio sangue che sarà versato..." Gesù non solo anticipa ai suoi discepoli quello che avverrà di lì a poco, ma dà loro una chiave di lettura perché pos­sano capire quanto sta per accadere. In un certo senso "spiega" la sua morte e risurrezione.

I suoi discepoli non capiranno subito, anzi... inizieranno a capire soltanto dopo la Pasqua, ma questo avverrà solamente perché Gesù aveva già aperto loro gli occhi con l'Ultima cena. Potranno entrare nel mistero pasquale, accettare la croce come passaggio necessario per la salvezza perché Gesù aveva già mostrato loro, nel rito dell'eucari­stia, che la sua morte era salvifica perché era un dono, un donarsi, un consegnarsi alla morte per noi e per tutti.

NELLA PROCESSIONE DI INGRESSO VENGONO PORTATI IN CHIESA IL SACRO CRISMA E GLI OLI BENEDETTI DURANTE LA MESSA CRISMALE IN CATTEDRALE.

       

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RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona Cf. Gal 6,14

 

Non ci sia per noi altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore sia con Voi.

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Fratelli; per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

A - Confesso a Dio Onnipotente...

C - Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, per-doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Signore, pietà.    A - Signore, pietà.

C - Cristo, pietà.      A - Cristo, pietà.

C - Signore, pietà.    A - Signore, pietà.

ALL'INTONAZIONE DEL GLORIA VENGONO SUONATE TUTTE LE CAMPANE CHE POI TACERANNO FINO ALLA MESSA DELLA VEGLIA PASQUALE.

C - GLORIA IN EXCELSIS DEO

A - et in terra pax hominibus bonae voluntatis. / Laudamus te. / Benedicimus te. /Adoramus te. / Glorificamus te. / Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. / Domine Deus, rex caelestis, Deus Pater omnipotens. / Domine fili unigenite, lesu Christe. / Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. / Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. / Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. / Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. / Quoniam tu solus sanctus. / Tu solus Dominus. / Tu solus altissimus, lesu Christe. / Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. / Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.         (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale il tuo unico Figlio, prima di consegnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore, fa' che dalla partecipazione a così grande mistero attingiamo pienezza di carità e di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo che è Dio e vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A-Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Prescrizioni per la cena pasquale

Dal libro dell'Esodo (12,1-8.11-14) 

In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: «Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese del-l'anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si unirà al suo vicino, al più pros­simo della casa secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. II vo­stro agnello sia senza difetto, maschio, nato nel-l'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sul-l'architrave delle case, in cui lo dovranno man-giare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con àzzimi e con erbe amare. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il basto-ne in mano; lo mangerete in fretta. E la Pasqua del Signore! In quella notte io passerò per il pa­ese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel pae­se d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. lo sono il Signore! Il san­gue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io col­pirò il paese di Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo cele­brerete come un rito perenne».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 115 (116)

 

Rit. II tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Rit.

Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli. lo sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. Rit.

A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo. Rit.

   

Ogni volta  che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (11,23-26)

Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche H calice, dicendo: "Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e be­vete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Rit. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.

Rit. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo Gv 13,1-15

Li amò sino alla fine
 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da que­sto mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano se lo cinse at­torno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino  e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cin­to. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; Io capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».

Parola del Signore.

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

Lavanda dei piedi

DOVE È RITENUTO OPPORTUNO COMPIERLA. CHI PRESIEDE, CINTO DI UN GREMBIULE, LAVA I PIEDI AD ALCUNE PERSONE SCELTE TRA IL POPOLO DI DIO. IL RITO È ACCOMPAGNATO DA CANTI ADATTI.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Giunta l'ora di passare da questo mondo al Padre, il Signore Gesù ci ha lasciato il testamento del suo amore. Apriamo il cuore per accoglierne la sovrabbondante grazia.

Preghiamo insieme dicendo:

Apri, Signore, il nostro cuore.

1. Il vescovo, i presbiteri e i diaconi della nostra Chiesa diocesana vivano il loro ministero con gioia ed entusiasmo. Preghiamo. Rit.

2. Per il popolo cristiano: sappia fare propria l'ar­dente preghiera per l'unità che Cristo ha rivolto al Padre. Preghiamo. Rit.

3. Nei luoghi di violenza e divisione i cristiani siano testimoni di pace e fratellanza. Preghiamo. Rit.

4. Chi vive l'esperienza dell'amore tradito, della speranza delusa, dei desideri infranti possa sentirsi da te amato e consolato. Preghiamo. Rit.

5. Per noi che condividiamo lo stesso pane: abbia­mo la forza di metterci a servizio gli uni degli altri. Preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

C - O Dio, grande nell'amore, che nell'ora della pas­sione del tuo Figlio ci chiami a condividere la sua Pasqua, rendici degni di essere eredi e commensali della gloria nel banchetto eterno. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

PRESENTAZIONE DEI DONI. SE E PREVISTO, INSIEME CON IL PANE E IL VINO, VENGONO PORTATI I FRUTTI DELLA RACCOLTA QUARESIMALE "UN PANE PER AMOR DI DIO".

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo...

A - Benedetto nel secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché portando aLl'altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre On­nipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE

C - Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri, perché ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del Si­gnore, si compie l'opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore.               

A - Amen.

Prefazio della SS. Eucaristia I MR p. 140

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di compiere l'offerta in sua memoria. Il suo Corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo Sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa. Per questo mistero di salvez­za, il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo di adorazione e di lode, e noi, con tutti gli angeli del cielo, proclamiamo senza fine la tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica I (Canone Romano) MR p. 142

 

C - Padre clementissimo, noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Si­gnore, di accettare e benedire n1+ questi doni, queste offerte, questo sacrificio puro e santo. Noi te l'of­friamo anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace, la protegga, la raduni e la governi su tutta la terra in unione con il tuo servo il nostro papa N., il nostro vescovo N. e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli apostoli. Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.]. Ricordati di tutti coloro che sono qui riuniti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anch'essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute. In comunione con tutta la Chiesa, mentre celebriamo il giorno santissimo nel quale il Signore nostro Gesù Cristo fu consegnato alla morte per noi, ricordiamo e veneriamo anzitutto la gloriosa e sempre Vergine Maria, Madre del no­stro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea, [Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo; Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano] e tutti i tuoi santi; per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione. Accetta con benevolenza, o Signore, questa offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia nel giorno in cui il Signore nostro Gesù Cristo con­segnò ai suoi discepoli il mistero del suo Corpo e del suo Sangue, perché lo celebrassero in sua memoria: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge dei tuoi eletti. Santifica, o Dio, questa offerta con la poten­za della tua benedizione, e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. In questo giorno, vigilia della sua passione, sofferta per la salvezza nostra e del mondo intero, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te, Dio Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese nelle sue mani sante e venerabili questo glorioso calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

In questo sacrificio, o Padre...

IL TESTO NON È RIPORTATO INTEGRALMENTE

...Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre Onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

(PAROLE DI INTRODUZIONE)

A - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guarda-re ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

(SCAMBIO DEL SEGNO DI PACE)

A - Agnello di Dio...

C - Beati gli invitati alle cena del Signore...

A - O Signore, non sono degno...

Antifona alla Comunione Gv  13,1

 

Il Signore Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Padre onnipotente, che nella vita terrena ci nutri alla Cena del tuo Figlio, accoglici come tuoi commensali al banchetto glorioso del

cielo. Per Cristo nostro Signore.       A - Amen.

DOPO L'ORAZIONE, LA SS. EUCARISTIA VIENE INCENSATA E PORTATA PRO­CESSIONALMENTE ALL'ALTARE DELLA REPOSIZIONE. LÌ POI CONTINUERÀ L'ADORAZIONE FINO A ORA INOLTRATA.

DOPO LA CELEBRAZIONE SI SPOGLIA L'ALTARE E SI RIMUOVONO LE CROCI DELLA CHIESA.

     
   

CANTI

   

CANTI

IN TE LA NOSTRA GLORIA

Rit. - In te la nostra gloria, / o Croce del Signo­re. / Per te salvezza e vita nel sangue redentor./ La Croce di Cristo è nostra gloria, /salvezza e ri­surrezione.

Dio ci sia propizio e ci benedica, / e per noi illumi­ni il suo volto. / Sulla terra si conosca la sua via: / la tua salvezza in tutte le nazioni. Rit.

Si rallegrino, esultino le genti: nella giustizia tu giu­dichi il mondo, nella rettitudine tu giudichi i popoli, sulla terra governi le genti. Rit.

 

UBI CARITAS

 Rit. - Ubi caritas est vera, Deus ibi est. Congregavit nos in unum Christi amor. Exultemus et in ipso iucundemur. Timeamus et amemus Deum vi­vum. Et ex corde diligamus nos sincero. Rit. Simul ergo cum in unum congregamur: ne nos men­te dividamur caveamus. Cessent iurgia maligna, ces­sent lites. Et in medio nostri sit Christus Deus. Rit.

 

MISTERO DELLA CENA

1. Mistero della cena / è il Corpo di Gesù. / Mistero della Croce / è il Sangue di Gesù. / E questo pane e vino / è Cristo in mezzo ai suoi. / Gesù risorto e vivo / sarà sempre con noi.

2. Mistero della Chiesa / è il Corpo di Gesù. / Mi­stero della pace / è il Sangue di Gesù. / Il pane che mangiamo / fratelli ci farà. / Intorno a questo altare / l'amore crescerà.

 

GENTI TUTTE

Genti tutte, proclamate / il mistero del Signor, / del suo corpo e del suo sangue, / che la Vergine donò, / e fu sparso in sacrificio / per salvar l'umanità.

Dato a noi da madre pura, / per noi tutti s'incarnò. / La feconda sua parola / tra le genti seminò; / con amore generoso / la sua vita consumò.

Nella notte della cena / coi fratelli si trovò. / Del pa­squale sacro rito / ogni regola compì / e agli apo­stoli ammirati / come cibo si donò.

La parola del Signore / pane e vino trasformò: / pane in Carne, vino in Sangue, / in memoria consacrò. / Non i sensi ma la fede prova questa verità.

Adoriamo il sacramento / che Dio Padre ci donò. / Nuovo patto, nuovo rito / nella fede si compì. / Al mistero è fondamento / la parola di Gesù.

Gloria al Padre onnipotente, / gloria al Figlio Re­dentor, / lode grande, sommo onore / all'eterna ca­rità. / Gloria immensa, eterno amore / alla santa Tri­nità. Amen.

   
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