COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI - 2 novembre 2023 - Anno C  (60)

Il Signore è risorto e vive

   

lo credo: Il Signore è risorto e vive,
e un giorno anch'io risorgerò con lui.
Che io possa contemplarti,
mio Dio e Salvatore mio.

I miei occhi si apriranno alla sua luce,
e su di lui si poserà il mio sguardo.
Che io possa contemplarti,
mio Dio e Salvatore mio.

Conservo salda questa speranza in cuore:
Che io possa contemplarti,
mio Dio e Salvatore mio.

dal Rito delle esequie

         
       

NELLA MORTE IL MISTERO DI CRISTO SIGNORE

La liturgia cristiana dei funerali è celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore.

Nelle esequie, la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risor­to, passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell'anima, vengano accolti con i Santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.

È per questo che la Chiesa offre per i defunti il Sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, e innalza preghiere e compie suffragi; e poiché tutti i fedeli sono uniti in Cristo, tutti ne trag­gono vantaggio: aiuto spirituale i defunti, consolazione e speranza quanti ne piangono la scomparsa.

Rito delle Esequie, n. 1

   

PRIMA MESSA

   

RITI DI INTRODUZIONE

   

 

ANTIFONA D'INGRESSO (1Ts 4, 14; 1Cor 15,22)

 

Come Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. E come in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore, che guida i nostri cuori all'amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

Atto penitenziale

C - Fratelli e sorelle, all'inizio di questa celebrazio­ne eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Pietà di noi, Signore.

A - Contro di te abbiamo peccato.

C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.

A - E donaci la tua salvezza.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.    A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

 

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

Nella tua bontà, o Padre, ascolta le preghiere che ti rivolgiamo, perché cresca la nostra fede nel Figlio tuo risorto dai morti e si rafforzi la speranza che i tuoi fedeli risorgeranno a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

lo lo so che il mio Redentore è vivo.

Dal libro di Giobbe (Gb 19,1.23-27)

Rispondendo Giobbe prese a dire: «Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s'incidessero sulla roccia! lo so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 26 (27)

 

Rit. - Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

OPPURE

Rit. - II Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore é mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore é difesa della mia vita: di chi avrò paura? Rit.

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Rit.

Ascolta, Signore, la mia voce. lo grido: abbi pietà di me, rispondimi! Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto. Rit.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. Rit.

   

Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.

Dalla lettera di s. Paolo ap. ai Romani (5,5-1 1)

Fratelli, la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mez­zo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una per-sona buona. Ma Dio dimostra il suo amore ver­so di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati ricon­ciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, sare­mo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signo-re nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo  GV 6,40

Rit. - Alleluia, alleluia.

Questa é la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno, dice il Signore.

Rit. - Alleluia. 

Vangelo Gv 6,37-40

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono di-sceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

Parola del Signore. A - Lode a te, o Cristo.

Omelia 

 

 

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Neppure la morte può spezzare la comunione con il Signore: mentre celebriamo il ricordo di tutti i defunti innalziamo al Padre con fiducia le nostre preghiere.

Signore, nostra speranza, ascoltaci.

1. Dio buono e fedele, dona a quanti hanno svolto il loro ministero in mezzo a noi la pienezza della vita e della gioia. Noi ti preghiamo. Rit.

2. Dio della pace, accogli nel tuo regno le vittime dell'odio e della violenza perché ottengano la beatitudine promessa. Noi ti preghiamo. Rit.

3. Dio di misericordia, dona alle famiglie che sono nel lutto e nella sofferenza la consolazione della tua Parola, la sola che illumina il mistero della vita e della morte. Noi ti preghiamo. Rit.

4. Dio paziente e provvidente, assisti e proteggi nel cammino della vita tutti noi che partecipiamo a questa celebrazione. Noi ti preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Padre, amante della vita, il tuo unico Figlio nel mistero della Pasqua è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno; concedi a tutti i fedeli defunti di condividere la sua vittoria sulla morte e di dimorare sempre nel tuo amore che vale più della vita. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo; lo presen­tiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frut­to della vite e del lavoro dell'uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata dallo Spirito Santo nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Guarda con benevolenza, o Padre, i nostri doni, perché i tuoi fedeli defunti siano associati alla gloria del tuo Figlio, che tutti ci unisce nel grande sacramento del suo amore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.        

A - Amen.

Prefazio dei Defunti MR p. 406

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. In lui rifulge a noi la speranza della beata risurre­zione e, se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell'immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma tra­sformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo. Per questo mistero di salvezza, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'uni­verso. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che vie­ne nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

PREGHIERA EUCARISTICA  III MR p. 431

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica

e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno pro­messo  con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrifi­cio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine epi­scopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci

oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A- E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di'soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione (Gv 11,25-26)

 

«lo sono la risurrezione e la vita», dice il Signore. «Chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiun­que vive e crede in me, non morirà in eterno».

 

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Fa', o Signore, che i tuoi fedeli defunti, per i quali abbiamo celebrato il sacramento pasquale, entrino nella tua dimora di luce e di pace.

Per Cristo nostro Signore..     A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo spirito. C - Il Dio di ogni consolazione, che nella sua bon­tà ineffabile ha creato l'uomo e nella risurrezione del suo Figlio unigenito ha concesso ai credenti la speranza di risorgere, effonda su di voi la sua benedizione.   

A - Amen.

C - A noi, ancora pellegrini sulla terra, conceda il Signore il perdono dei peccati, e a tutti i defunti la dimora della luce e della pace.         

A - Amen.

C - Doni a tutti noi, che crediamo in Cristo risorto dai morti, di vivere con lui nella felicità senza fine.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

SECONDA MESSA

   

RITI DI INTRODUZIONE

   

 

ANTIFONA D'INGRESSO (Cfr. 4 Esd 2.34-35)

 

L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

A - Amen.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

 

Atto penitenziale

C - Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucaristia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

TUTTI - Confesso a Dio onnipotente e a voi, fra­telli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (CI SI BATTE IL PETTO) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.    A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

 

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti, che ci hai salvati con la morte e la risurrezione del tuo Figlio, sii misericordioso con i tuoi fedeli defunti; a loro, che hanno creduto nel mistero della nostra risurrezione, dona la gioia della beatitudine eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Il Signore eliminerà la morte per sempre.

Dal libro del profeta Isaia 25,6a.7-9

In quel giorno, preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le na­zioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'igno­minia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui ab­biamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 24 (25)

 

Rit. - Chi spera in te, Signore, non resta deluso.

OPPURE:

Rit. - A te, Signore, innalzo l'anima mia. Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che é da sempre. Ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore.

Rit. Allarga il mio cuore angosciato, liberami dagli affanni. Vedi la mia povertà e la mia fatica e perdona tutti i miei peccati. Rit.

Proteggimi, portami in salvo; che io non resti deluso, perché in te mi sono rifugiato. Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato. Rit.

   

Aspettiamo la redenzione del nostro corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Roma­ni (8,14-23)

Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Ritengo infatti che le sofferenze del tem­po presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L'ardente aspet­tativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità - non per sua vo­lontà, ma per volontà di colui che l'ha sottoposta - nella speranza che anche la stessa crea­zione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormen­te aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo Mt 25,34

Rit. - Alleluia, alleluia.

Venite benedetti del Padre mio, * ricevete il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo.

Rit. - Alleluia.           

Vangelo Mt 25,31.46

Venite, benedetti del Padre mio.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Al­lora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazio­ne del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi". Allora i giu­sti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato". Anch'essi allora risponderanno: "Signo-re, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me". E se ne andranno: questi al supplizio eter­no, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore.     A - Lode a te, o Cristo.

Omelia 

 

 

Preghiere dei fedeli

 

(Preghiera dei Fedeli precedente)

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C — Dio onnipotente e misericordioso, per questo sacrificio lava le colpe dei tuoi fedeli defunti nel sangue di Cristo: tu, che li hai rinnovati nell'acqua del Battesimo, purificali sempre nella tua infinita misericordia. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Prefazio II dei Defunti MR p. 407

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro do­vere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onni­potente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Egli, prendendo su di sé la nostra morte, ci ha liberati dalla morte e, sacrificando la sua vita, ci ha aperto il passaggio alla vita immortale. Per questo miste­ro di salvezza, uniti ai cori degli angeli, cantiamo senza fine la tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

C - é veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli prendendo su di sé la nostra morte ci ha liberati dalla morte e sacrificando la sua vita ci ha aperto il passaggio alla vita immortale. Per que­sto mistero di salvezza, uniti agli Angeli e ai Santi, cantiamo senza fine la tua gloria:

Preghiera eucaristica III vedi precedente

Ant. alla Comunione (Cfr. 4 Esd 2,34-35

 

Splenda ad essi, o Signore, la luce perpetua insieme ai tuoi santi in eterno, perché tu sei buono.

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Nutriti dal sacramento del tuo Figlio unigenito che, immolato per noi, è risorto nella gloria, ti preghiamo umilmente, o Padre, per i tuoi fedeli defunti, perché, purificati dai misteri pasquali, partecipino alla gloria della risurrezione futura. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

 

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

vedi pagine precedenti

   

TERZA MESSA

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO (Cfr. Rm 8,11)

 

Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, darà la vita anche ai nostri corpi mortali per mezzo dello Spirito che abita in noi.

 

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

A - Amen.

C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Pa­dre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, che sei la pienezza di verità e di grazia, Kyrie eléison.          

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, che ti sei fatto povero per arricchirci, Christe, eléison.        

A - Christe, eléison.

C - Signore, che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo, Kyrie, eléison.     

A - Kyrie, eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

COLLETTA

 

 

COLLETTA - C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)
O Dio, che hai fatto passare alla gloria del cielo il tuo Figlio unigenito, vincitore della morte, con­cedi ai tuoi fedeli defunti che, vinta la condizione mortale, possano contemplarti in eterno creatore e redentore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

ll Signore li ha graditi come l'offerta di un olocausto.

Dal libro della Sapienza (3,1-9)

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nes­sun tormento li toccherà. Agli occhi degli stol­ti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una ro­vina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d'immortalità. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiolo e li ha graditi come l'offerta di un olocausto. Nel gior­no del loro giudizio risplenderanno, come scin­tille nella stoppia correranno qua e là. Governe­ranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro. Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità, i fedeli nell'amore rimarranno presso di lui, per-ché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 41-42 (42-43)

 

Rit. - L'anima mia ha sete del Dio vivente. Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio. Rit.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? Rit.

Avanzavo tra la folla, la precedevo fino alla casa di Dio, fra canti di gioia e di lode di una moltitudi­ne in festa. Rit.

Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a gui­darmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. Rit.

Verrò all'altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. Rit.

Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. Rit.

   

Non vi sarà più la morte.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo  21,1-5a.6b-7

lo, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuo­va: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cie­lo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che ve­niva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose. lo sono l'Alfa e l'Omega, il Principo e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo   Mt 11,25

Rit. - Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della ter­ra, " perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.

Rit. - Alleluia.

Vangelo Mt 5,1-12a

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ri­compensa nei cieli.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati coloro che sono nel pian­to, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che han-no fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedran­no Dio. Beati gli operatori di pace, perché saran-no chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Be­ati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteran­no e, mentendo, diranno ogni sorta di male con­tro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». Parola del Signore.     

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia 

 

 

Preghiere dei fedeli

 

VEDI PREGHIERE PRECEDENTI

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Accogli con bontà, o Signore, l'offerta che ti presentiamo per tutti i tuoi fedeli che riposano in Cristo, perché, liberati per questo mirabile sacrifi­cio dai vincoli della morte, ricevano la vita eterna.Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

Prefazio III dei Defunti MR p. 408

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A - È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Egli è la salvezza del mondo, la vita degli uomini, la risur­rezione dei morti. Per mezzo di lui si allietano gli angeli, e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

 

PREGHIERA EUCARISTICA  III

 

(VEDI PRECEDENTE)

 

 

 

Ant. alla Comunione  (Cfr. Fil 3,20-21)

 

 

Preghiera eucaristica III         VEDI PAG. 3

Riti di Comunione      VEDI PAG. 3

ANTIFONA ALLA COMUNIONE   Cf. Al 3,20-21

Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: egli trasfigurerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Per la comunione al Corpo e al San­gue di Cristo effondi, o Signore, la tua misericordia sui tuoi fedeli defunti, e a quanti hanno ricevuto la grazia del Battesimo concedi la pienezza della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

RITI DI CONCLUSIONE

C - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo spirito. C - Il Dio di ogni consolazione, che nella sua bon­tà ineffabile ha creato l'uomo e nella risurrezione del suo Figlio unigenito ha concesso ai credenti la speranza di risorgere, effonda su di voi la sua benedizione.    A - Amen.

C - A noi, ancora pellegrini sulla terra, conceda il Signore il perdono dei peccati, e a tutti i defunti la dimora della luce e della pace.          A - Amen.

C - Doni a tutti noi, che crediamo in Cristo risorto dai morti, di vivere con lui nella felicità senza fine.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.          

A - Rendiamo grazie a Dio.

     
   

CANTI

   

SPERO NEL SIGNORE      (LdP 456-375)

Rit Spero nel Signore e aspetto sulla sua pa­rola.

Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. Rit.

Se consideri le colpe, Signore, Signore chi potrà sussistere? ma presso di te è il perdono, perciò avremo il tuo timore. Rit.

lo spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola. L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora. Rit.

Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia, grande presso di lui la redenzione: egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. Rit.

L'ETERNO RIPOSO            (LdP 461 o 380)

Rit. L'eterno riposo dono loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.

A te si deve lode, o Dio, in Sion; a te si sciolga il voto in Gerusalemme. Rit.

A te che ascolti la preghiera, viene ogni mortale. Rit Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri peccati. Rit.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi atri. Rit.

Ci sazieremo dei beni della tua casa, della santità del tuo tempio. Rit.

LA PACE DEI SANTI

La pace dei Santi concedi, o Signore, ai nostri fratelli che Tu hai chiamato: rimetti le colpe, li chiami con Te. (bis)

Rit. Requiem aeternam dona eis, Domine, eì lux perpetua luceat eis. (bis)

Nel cielo del Padre, vicino a Te, Maria, quest'ani­me fedeli, della Tua schiera, rendile partecipi, gloriose in Te. (bis) Rit.

QUANDO BUSSERÒ          (LdP 476)

Quando busserò alla tua porta, avrò fatto tanta strada: avrò piedi stanchi e nudi, avrò mani bianche e pure, avrò piedi ..., o Mio Signore. Quando busserò alla tua porta, avrò frutti da por-tare: avrò ceste di dolore, avrò grappoli d'amore. Avrò frutti..., o mio Signore.

Quando busserò alla tua porta avrò amato tanta gente; avrò amici da ritrovare e nemici per cui pregare; avrò amici ..., o mio Signore.

IO CREDO, RISORGERÒ  (LdP 462 o 384)

Rit. lo credo risorgerò: questo mio corpo ve­drà il Salvatore.

Prima che io nascessi, mio Dio, tu mi conosci. Ri­cordati, Signore, che l'uomo è come l'erba, come il fiore del campo. Rit.

Ora è nelle tue mani quest'anima che mi hai data: accoglila, Signore, da sempre tu l'hai amata, è preziosa ai tuoi occhi. Rit.

Padre, che mi hai formato a immagine del tuo volto: conserva in me, Signore, il segno della tua gloria, che risplenda in eterno. Rit.

Cristo, mio Redentore, risorto nella luce: io spero in te, Signore, hai vinto, mi hai liberato dalle tenebre eterne. Rit.

Spirito della vita, che abiti nel mio cuore: rimani in me, Signore, rimani oltre la morte, per i secoli eter­ni. Rit.

SIGNOR QUAL MATTINO           (LdP 462 o 384)

Rit. Signor, qual mattino per me hai promes­so! Signor, quando in morte tu verrai incontro a me!

Non più di morte, ma di gioia i canti sian per me: il Signore m'apre il ciel, egli viene incontro a me. Rit. Tra volti amici per sempre felice io vivrò: nella casa del Signor c'è un posto anche per me. Rit.

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE

1. II Signore é il mio pastore / nulla manca ad ogni attesa, / in verdissimi prati mi pasce, / mi disseta a placide acque.

2. é il ristoro dell'anima mia, / in sentieri diritti mi guida / per amore del santo suo nome. / Dietro Lui mi sento sicuro.

3. Pur se andassi per valle oscura / non avrò a temere alcun male / perché sempre mi sei vicino, / mi sostieni col tuo vincastro.

4. Quale mensa per me tu prepari / sotto gli occhi dei miei nemici, / e di olio mi ungi il capo: / il mio calice é colmo d'ebbrezza.

5. Bontà e grazia mi sono compagne / quanto dura il mio cammino, io starò nella casa di Dio / lungo tutto il migrare dei giorni.

QUANTA SETE        (LdP 96 o 90)

1. Quanta sete nel mio cuore. solo in Dio si spegnerà. Quanta attesa di salvezza: solo in Dio si sazierà. L'acqua viva che egli dà sempre fresca sgorgherà. II Signore è la mia vita, il Signore é la mia gioia.

2. Se la strada si fa scura spero in Lui: mi guiderà. Se l'angoscia mi tormenta, spero in Lui: mi salverà. Non si scorda mai di me, presto a me riappari­rà. Il Signore é la mia vita, il Signore é la mia gioia.

3. Nel mattino io t'invoco tu, mio Dio, risponderai. Nella sera rendo grazie: e tu sempre ascolterai. Al tuo monte salirò, e vicino ti vedrò. Il Signore é la mia vita, il Signore é la mia gioia.

SEI TU SIGNORE IL PANE

Sei tu, Signore, il pane, Tu cibo sei per noi. Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.

Nell'ultima sua cena Gesù si dona ai suoi: "Prendete pane e vino, la vita mia per voi".

"Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà. Chi beve il vino nuovo, con me risorgerà".

E Cristo il pane vero, diviso qui fra noi: formiamo un solo corpo e Dio sarà con noi.

Se porti la sua croce, in lui tu regnerai. Se muori unito a Cristo, con lui risorgerai.

   
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