VEGLIA NELLA NOTTE DI PASQUA  9 aprile 2023  - Anno A  (26)

Anche la colpa diventa grazia

   

Davanti alla gioia straripante della Pasqua tutto passa in secondo piano, anche il peccato e la morte. Nella luce feconda di questa notte, cantata mirabilmente dall'Exsultet, l'annuncio pasquale, addirittura il peccato (quello di Adamo, ma anche quello di ciascuno di noi) è trasfigurato e salutato con gioia, quale «felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore»!

Sono straordinarie le parole che la tradizione cristiana mette sulle nostre labbra per dirci che, in fondo, conta solo l'incontro con il Signore, in­contro che sana le ferite, lava le colpe, restituisce la gioia. L'occasione negativa del peccato e del male è trasfigurata e fatta diventare, dal Signore, occasione di incontro con Lui, in questa notte che davvero «congiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore».

         
         
   

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA

 
   

LUCERNARIO

   

BENEDIZIONE DEL FUOCO

ALL'ESTERNO DELLA CHIESA HA INIZIO IL LUCERNARIO.

C - Fratelli e sorelle, in questa santissima notte, nella quale il Signore nostro Gesù Cristo è passato dalla morte alla vita, la Chiesa invita i suoi figli sparsi nel mondo a raccogliersi per vegliare e pregare. Rivivre­mo la Pasqua del Signore nell'ascolto della Parola e nella partecipazione ai Sacramenti: Cristo risorto confermerà in noi la speranza di partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.

C - Preghiamo. O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva del tuo ful­gore, benedici e questo fuoco nuovo e, mediante le feste pasquali, accendi in noi il desiderio del cielo, perché, rinnovati nello spirito, possiamo giungere alla festa dello splendore eterno. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

 

PREPARAZIONE DEL CERO

 

IL CELEBRANTE, INCIDENDO IL CERO, DICE:

C - Il Cristo ieri e oggi: Principio e fine, Alfa e Omega. A lui appartengono il tempo e i secoli. A lui la gloria e il potere. Per tutti i secoli dei secoli. A - Amen.

IL CELEBRANTE, INSERENDO I GRANI DI INCENSO, DICE:

Per mezzo delle sante piaghe gloriose, ci protegga

e ci custodisca Cristo Signore.         A - Amen.

IL CELEBRANTE ACCENDE IL CERO:

C - La luce di Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

ENTRANDO IN CHIESA PER TRE VOLTE VIENE ANNUNCIATO:

C - Cristo, luce del mondo. A - Rendiamo grazie a Dio.

PROGRESSIVAMENTE VENGONO ACCESE LE LUCI DELLE CANDELE DEI FEDELI E DELLA CHIESA. QUANDO TUTTI SONO AL LORO POSTO VIENE CANTATO O LETTO IL PRECONIO PASQUALE. PER LA FORMA BREVE SI TRALASCIA QUANTO TRA PARENTESI

C - Esulti il coro degli angeli, esulti l'assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore: la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa.

E voi, fratelli carissimi, qui radunati nella solare chiarezza di questa nuova luce, invocate con me la misericordia di Dio onnipotente. Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito, nel numero dei suoi ministri, irradi il suo mirabile fulgore, perché sia piena e perfetta la lode di questo cero.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta esprimere con il canto l'esultanza dello spirito, e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente, e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di Adamo, e con il sangue sparso per la nostra salvezza ha cancellato la condanna della colpa antica. Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Questa è la notte in cui hai liberato i figli d'Israele, nostri padri, dalla schiavitù dell'Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso. Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato con lo splendore della colonna di fuoco. Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all'amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro.

Nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti. O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà: per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio! Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore! 0 notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi. Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno, e sarà fonte di luce per la mia delizia. Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. Dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace. O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore! In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce. Riconosciamo nella co­lonna dell'Esodo gli antichi presagi di questo lume pasquale, che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio. Pur diviso in tante fiammelle non estingue il suo vivo splendore, ma si accresce nel consu­marsi della cera che l'ape madre ha prodotto per alimentare questa preziosa lampada. Ti preghia­mo, dunque, o Signore, che questo cero, offerto in onore del tuo nome per illuminare l'oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si spegne. Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli.      

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

C ‑ Fratelli carissimi, dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento la Parola di Dio. Meditiamo come nell'antica alleanza Dio salvò il suo popolo e nella pienezza dei tempi ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione. Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest'opera di salvezza incominciata con la Pasqua.

È RIPORTATA SOLO NELLA FORMA BREVE.

PRIMA LETTURA: la creazione

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Dal libro della Genesi (Forma breve: 1,1‑26-31)

In principio Dio creò il cielo e la terra. E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli dei cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». E Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Parola di Dio. A‑ Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 103 (104)

 

Rit. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia: Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto. Rit.

Hai fondato la terra sulle sue basi, mai potrà vacillare. L'oceano l'avvolgeva come un manto, le acque coprivano le montagne. Rit.

Fai scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti. AI di sopra dimorano gli uccelli del cielo, cantano tra le fronde. Rit.

Dalle tue alte dimore irrighi i monti, con il frutto delle tue opere sazi la terra. Fai crescere il fieno per gli armenti e l'erba al servizio dell'uomo. Rit.

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere. Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature. Benedici il Signore, anima mia. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, che in modo mirabile ci hai creato a tua imma­gine e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa' che resistiamo con la forza dello spirito alle sedu­zioni del peccato, per giungere alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.        

A ‑Amen.

SECONDA LETTURA: il sacrificio di Abramo

Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede.

Dal libro della Genesi (Forma breve: 22,1‑18)

È RIPORTATA SOLO NELLA FORMA BREVE.

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va' nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Abramo si mise in viaggio, così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le coma in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. L'angelo del Signore chiamò dal cielo Abrarno perla seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Parola di Dio. A ‑ Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 15 (16)

 

Rit. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

II Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. lo pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Rit.

Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. Rit.

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, padre dei credenti, che estendendo a tutti gli uomini il dono dell'adozione filiale, moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli, e nel sacramento pasquale del Battesimo adempi la promessa fatta ad Abramo di renderlo padre di tutte le nazioni, concedi al tuo popolo di rispondere degnamente

alla grazia della tua chiamata. Per Cristo nostro Signore.       

A ‑ Amen.

TERZA LETTURA: il passaggio del Mar Rosso

Gli israeliti camminarono all'asciutto in mezzo al mare.

Dal libro dell'Esodo  (14,15‑15,1)

 (QUESTA LETTURA NON VA MAI OMESSA)

II Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammi­no. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tut­to il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cava­lieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signo­re, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri». L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Isra­ele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò indietro. Venne così a trovarsi tra l'accampa­mento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non potero­no avvicinarsi agli altri durante tutta la notte. Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Si­gnore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciut­to; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare. Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spin­gerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!». II Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. II Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e som­mersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Isra­ele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. In quel gior­no il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè. Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

     

Salmo Responsoriale Salmo 15,1‑18

 

Rit. Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

«Voglio cantare in onore dei Signore: perché ha mirabilmente trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere. Mia forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato. È il mio Dio e lo voglio lodare, è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! Rit.

Dio è prode in guerra, si chiama Signore. I carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare e i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mare Rosso. Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come pietra. Rit.

La tua destra, Signore, terribile per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico, con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari. Rit.

Fai entrare il tuo popolo e lo pianti sui monte della tua eredità, luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato. II Signore regna in eterno e per sempre!». Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, anche ai nostri tempi vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi: ciò che facesti con la tua mano potente per liberare un solo popolo dall'oppres­sione del faraone, ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo per la salvezza di tutti i popoli; con­cedi che l'umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo e partecipi alla dignità del popolo eletto.

Per Cristo nostro Signore.

A‑Amen.

QUARTA LETTURA: la nuova Gerusalemme

Con affetto perenne il Signore, tuo redentore, ha avuto pietà di te.

Dal libro del profeta Isaia    (54,5‑14)

Tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eser­citi è il suo nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, il Signore ti ha richiamata. Viene forse ripudia­ta la donna sposata in gioventù? Dice il tuo Dio.

Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio vol­to; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non farti più minacce. Anche se i monti si spo­stassero e i colli vacillassero, non si allontane­rebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa mi­sericordia. Afflitta, percossa dal turbine, scon­solata, ecco io pongo sulla malachite le tue pie­tre e sugli zaffiri le tue fondamenta. Farò di ru­bini la tua merlatura, le tue porte saranno di carbonchi, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose. Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; sarai fondata sulla giustizia. Sta' lontana dall'oppressione, perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si accosterà.

Parola di Dio. A‑ Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 29 (30)

 

Rit. Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato. Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito. Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba. Rit.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, rendete grazie al suo santo nome, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino, ecco la gioia. Rit.

Ascolta, Signore, abbi misericordia, Signore, vieni in mio aiuto. Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti loderò per sempre. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, Padre di tutti gli uomini, moltiplica a gloria del tuo nome la discendenza promessa alla fede dei patriarchi, e aumenta il numero dei tuoi figli, perché la Chiesa veda pienamente adempiuto il disegno universale di salvezza, nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato. Per Cristo nostro Signore.             A ‑ Amen.

QUINTA LETTURA: la salvezza offerta gratuitamente a tutti gli uomini

   

LA LETTURA NON È RIPORTATA.....

Dal libro del profeta Isaia    (55,1‑11)

Così dice il Signore: O voi tutti assetati venite all'acqua.....

     

Salmo Responsoriale Salmo Is 12,2-6

 

Rit. Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. Rit.

Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il suo nome è sublime. Rit.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi, ciò sia noto in tutta la terra. Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio onnipotente ed eterno, unica speranza del mondo, tu hai preannunziato con il messaggio dei profeti i misteri che oggi si compiono; ravviva la nostra sete di salvezza, perché soltanto per l'azione del tuo Spirito possiamo progredire nelle vie della tua giustizia. Per Cristo nostro Signore. A ‑Amen.

SESTA LETTURA: la fonte della sapienza

   

Cammina allo splendore della luce del Signore.

Dal libro del profeta Baruc  (3,9‑15.32‑4,4)

Ascolta, Israele, i comandamenti della vita, porgi l'orecchio per conoscere la prudenza. Perché, Isra­ele? Perché ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? Perché ti sei contaminato con i morti e sei nel numero di quelli che scendo­no negli inferi? Tu hai abbandonato la fonte della sapienza! Se tu avessi camminato nella via di Dio, avresti abitato per sempre nella pace. Impara dov'è la prudenza, dov'è la forza, dov'è l'intelligenza, per comprendere anche dov'è la longevità e la vita, dov'è la luce degli occhi e la pace. Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi tesori? Ma colui che sa tutto, la conosce e l'ha scrutata con la sua intelligenza, colui che ha formato la terra per sempre e l'ha riempita di quadrupedi, colui che manda la luce ed essa corre, l'ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore. Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia e hanno gioito; egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», e hanno brillato di gioia per colui che le ha create. Egli è il nostro Dio, e nessun altro può essere confrontato con lui. Egli ha scoperto ogni via della sapienza e l'ha data a Giacobbe, suo servo, a Israele, suo amato. Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto fra gli uomini. Essa è il libro dei decreti di Dio e la legge che sussiste in eterno; tutti coloro che si attengono ad essa avranno la vita, quanti l'abbandonano moriranno. Ritorna, Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce. Non dare a un altro la tua gloria né i tuoi privilegi a una nazione straniera. Beati siamo noi, o Israele, perché ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 18 (19)

 

Rit. Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge dei Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice. Rit.

Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore; i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi. Rit.

II timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi dei Signore sono tutti fedeli e giusti, più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa chiamando nuovi figli da tutte le genti, custodisci nella tua protezione coloro che fai rinascere dall'acqua del Battesimo. Per Cristo nostro Signore.

A ‑Amen.

SETTIMA LETTURA: un cuore nuovo ed uno spirito nuovo

Vi aspergerò con acqua pura e vi darò un cuore nuovo.

Dal libro del profeta Ezechiele (36,16-17a.18‑28)

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, la casa d'Israele, quando abitava il suo paese, lo rese impuro con la sua condotta e le sue azioni. Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l'avevano contaminato. Li ho dispersi fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. Giunsero fra le nazioni dove erano spinti e disonorarono il mio nome santo, perché di loro si diceva: Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati scacciati dal suo paese. Ma io ho avuto riguardo del mio nome santo, che gli Israeliti avevano disonorato fra le genti presso le quali sono andati. Annunzia alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: lo agisco non per riguardo a voi, gente d'Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete disonorato fra le genti presso le quali siete andati. Santificherò il mio nome grande, disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore ‑ parola del Signore Dio ‑ quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».

Parola di Dio. A‑ Rendiamo grazie a Dio. 

     

Salmo Responsoriale Salmo 41-42 (42-43)

 

Rit. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? Rit.

Attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa. Rit.

Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore. Rit.

Verrò all'altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo. A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio. Rit.

C ‑ Preghiamo.

O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta, volgi lo sguardo alla tua Chiesa, ammirabile sacra­mento di salvezza, e compi l'opera predisposta nella tua misericordia: tutto il mondo veda e riconosca che ciò che è distrutto si ricostruisce, ciò che è invecchia­to si rinnova e tutto ritorna alla sua integrità, per mez­zo del Cristo, che è principio di tutte le cose. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.                      A

A - Amen.

 

Gloria

VIENE INTONATO IL GLORIA. LE CAMPANE, CHE TACEVANO DALLA SERA DI GIOVEDÌ, ANNUNCIANO LA RISURREZIONE

C - GLORIA IN EXCELSIS DEO

A - et in terra pax homínibus bonae voluntàtis. Laudàmus te, benedícimus te, adoràmus te, glo­rificknus te, gràtias àgimus tibi propter magnam glóriam tuam, Dómine Deus, Rex caeléstis, Deus Pater omnípotens. Dómine Fili Unigénite, lesu Christe, Dómine Deus, Agnus Dei, Filius Patris, qui tollis peccàta mundi, miserére nobis; qui tollis peccàta mundi, súscipe deprecatiónem nostram. Qui sedes ad déxteram Patris, mise­rére nobis. Quóniam tu solus Sanctus, tu solus Dóminus, tu solus Altíssimus, lesu Christe, cum Sancto Spíritu: in glória Dei Patris. Amen.

Colletta

C - Preghiamo. O Dio, che illumini questa santissi­ma notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua Chiesa lo spirito di adozione filiale, perché, rinnovati nel corpo e nell'anima, siamo sempre fedeli al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.      

A - Amen.

   

EPISTOLA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani   (6, 3‑11)

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio. A‑ Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 117 (118)

 

Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore, perché è buono; perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: "il suo amore è per sempre".  Rit.

La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Rit.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.

Vangelo Mt 28,1-10  

E' risorto e vi precede in Galilea

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signo-re, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere sudi essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E' risorto, infatti, come aveva detto; venite guardate il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "E' risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco, io ve l'ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Parola del Signore. A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

LITURGIA BATTESIMALE

(SI CELEBRA NEL BATTISTERO OPPURE SI PONE DAVANTI ALL'ALTARE UN BACILE CON L'ACQUA DA BENEDIRE IL CELEBRANTE RIVOLGE UN'ESORTAZIONE AI PRESENTI:

C ‑ Fratelli carissimi, invochiamo la benedizione di Dio Padre onnipotente su questo fonte battesimale, perché tutti quelli che nel Battesimo saranno rigenerati in Cristo, siano accolti nella famiglia di Dio.

SE CI SONO BATTEZZANDI:

C ‑ Carissimi, accompagniamo con la nostra una­nime preghiera questi candidati al Battesimo [la gioiosa speranza dei nostri fratelli] perché Dio Padre onnipotente nella sua grande bontà li guidi al fonte della rigenerazione.

LITANIE DEI SANTI

Signore, pietà           Signore, pietà

Cristo, pietà  Cristo, pietà

Signore, pietà           Signore, pietà

Santa Maria, Madre di Dio prega per noi

San Michele  prega per noi

Santi angeli di Dio   pregate per noi

San Giovanni Battista          prega per noi

San Giuseppe          prega per noi

Santi Pietro e Paolo            pregate per noi

Sant'Andrea  prega per noi

San Giovanni            prega per noi

Ss. Apostoli ed evangelisti pregate per noi

Santa Maria Maddalena     prega per noi

Santi discepoli del Signore            pregate per noi

Santo Stefano           prega per noi

Sant'Ignazio d'Antiochia      prega per noi

San Lorenzo  prega per noi

Sante Perpetua e Felicita   pregate per noi

Sant'Agnese prega per noi

Santi martiri di Cristo          pregate per noi

San Gregorio            prega per noi

Sant'Agostino           prega per noi

Sant'Atanasio           prega per noi

San Basilio    prega per noi

San Martino   prega per noi

Santi Cirillo e Metodio         pregate per noi

San Benedetto         prega per noi

San Francesco         prega per noi

San Domenico         prega per noi

San Francesco Saverio      prega per noi

San Giovanni M. Vianney prega per noi

Santa Caterina da Siena    prega per noi

Santa Teresa d'Avila           prega per noi

Santi e sante di Dio pregate per noi

Nella tua misericordia         salvaci, Signore

Da ogni male            salvaci, Signore

Da ogni peccato       salvaci, Signore

Dalla morte eterna   salvaci, Signore

Per la tua incarnazione        salvaci, Signore

Per la tua morte e risurrezione salvaci, Signore

Per il dono dello Spirito Santo salvaci, Signore

Noi peccatori, ti preghiamo            ascoltaci, Signore

SE CI SONO BATTEZZANDI:

Dona la grazia della vita nuova nel battesimo a questi tuoi eletti        ascoltaci, Signore

SE NON CI SONO BATTEZZANDI:

Benedici e santifica con la  grazia del tuo Spirito questo fonte battesimale da cui nascono i tuoi figli                ascoltaci, Signore

Gesù, Figlio del Dio vivente,          ascolta la nostra supplica

Gesù, Figlio del Dio vivente,        ascolta la nostra supplica.

 SE CI SONO BATTEZZANDI:

Dio onnipotente ed eterno, manifesta la tua pre­senza nei sacramenti del tuo amore, manda lo spirito di adozione a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale, perché l'azione del nostro umile ministero sia resa efficace dalla tua potenza. Per Cristo nostro Signore. A‑Amen.

 

Benedizione dell'acqua battesimale

C ‑ O Dio, per mezzo dei segni sacramentali, tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l'acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo.

Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque, perché contenessero in germe la forza di santificare; e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, per­ché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine del peccato e l'inizio della vita nuova. Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati.

Infine, nella pienezza dei tempi, il tuo Figlio, battezzato da Giovanni nell'acqua del Giordano, fu consacrato dallo Spirito Santo; innalzato sulla cro­ce, egli versò dal suo fianco sangue e acqua, e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli: «Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli, e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e del­lo Spirito Santo».

Ora, Padre, guarda con amore la tua Chiesa e fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo.

Infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito San­to, la grazia del tuo unico Figlio, perché con il sacramento del Battesimo l'uomo, fatto a tua imma­gine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall'acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura.

IL CELEBRANTE IMMERGE IL CERO PASQUALE NELL'ACQUA:

Discenda, Padre, in quest'acqua, per opera del tuo Figlio, la potenza dello Spirito Santo. Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, sepolti insieme con Cristo nella morte con lui risorgano alla vita immorta­le. Per Cristo nostro Signore. A‑Amen.

BATTESIMO E CONFERMAZIONE

DOPO LA RINUNCIA AL DEMONIO E LA PROFESSIONE DI FEDE, SI CONFERI­SCE IL BATTESIMO. QUANDO FRA I BATTEZZATI VI SONO DEGLI ADULTI, VENGONO ANCHE CRESIMATI.

 BENEDIZIONE DELL'ACQUA LUSTRALE

SE NON SI DEVE BENEDIRE L'ACQUA BATTESIMALE, IL CELEBRANTE BENE­DICE L'ACQUA CON LA QUALE ASPERGERÀ L'ASSEMBLEA DOPO LA RINNOVAZIONE DELLA PROFESSIONE DI FEDE.

C ‑ Fratelli carissimi, preghiamo umilmente il Signore Dio nostro, perché benedica quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. II Signore ci rinnovi interiormente, per­ché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.

BREVE PAUSA

C ‑ Signore Dio nostro, sii presente in mezzo al tuo popolo che veglia in preghiera in questa santissima notte, rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. Degnati di benedire que­st'acqua, che hai creato perché dia fertilità alla terra, freschezza e sollievo ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: attraverso l'acqua del Mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù; nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete, con l'immagine dell'acqua viva i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini. Infine nell'acqua del Gior­dano, santificata dal Cristo, hai inaugurato il sacra­mento della rinascita, che segna l'inizio dell'uma­nità nuova libera dalla corruzione del peccato.

Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest'acqua benedetta, il ricordo del nostro Battesimo, perché possiamo unirci all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli, battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A ‑Amen.

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI

DURANTE QUESTA CERIMONIA, TUTTI TENGONO IN MANO LE CANDELE ACCESE.

Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere con lui a vita nuova. Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnovia­mo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire la santa Chie­sa cattolica.

C ‑ Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?   A ‑ Rinunzio.

C ‑ Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?  A ‑ Rinunzio.

C ‑ Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?  A ‑ Rinunzio.

C ‑ Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?  A ‑ Credo.

C ‑ Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, no­stro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?  A ‑ Credo.

C ‑ Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?  A ‑ Credo.

C ‑ Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù no­stro Signore, per la vita eterna.

A ‑ Amen.

IL CELEBRANTE ASPERGE L'ASSEMBLEA. INTANTO PUÒ ESSERE ESEGUITO UN CANTO BATTESIMALE.

 

LITURGIA EUCARISTICA

SEGUE LA LITURGIA EUCARISTICA COME IN TUTTE LE MESSE)

SULLE OFFERTE

C ‑ Accogli, Signore, le preghiere e le offerte dei tuo popolo, perché questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.            A‑Amen.

 

Prefazio Pasquale I ‑ MR p. 183 o 327

C ‑ II Signore sia con voi. A ‑ E con il tuo spirito.

C ‑ In alto i nostri cuori.

A ‑ Sono rivolti al Signore.

C ‑ Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A ‑ È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questa notte nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli Angeli e dei Santi canta in coro l'inno della tua gloria:

TUTTI ‑ Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'Universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera Eucaristica I, II o III

 

C ‑ MISTERO DELLA FEDE

(IL POPOLO ACCLAMA DICENDO:)

A‑Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

Antifona alla Comunione  

Cristo, nostra Pasqua è stato immolato: celebriamo dunque la festa con purezza e verità. Alleluia.

Dopo la Comunione  

C ‑ Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua ca­rità, perché nutriti con i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.         A ‑ Amen. 

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In questa santa notte di Pasqua, Dio onnipotente vi benedica e vi custodisca nella sua pace.

A - Amen.

C - Dio, che nella Pasqua del suo Figlio ha rin­novato l'umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale.      

A - Amen.

C - Voi, che dopo i giorni della Passione, celebra-te con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio  e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

A - Amen.

C - Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

A - Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

   

CANTI

   

QUESTO È IL GIORNO

Rit. Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci e in esso esultiamo.

1. Celebrate il Signore perché è buono; eterna è la sua misericordia. Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia. Rit.

2. La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit.

3. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo; ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit. 

NEI CIELI UN GRIDO

1. Nei cieli un grido risuonò, alleluia! (si ripete) Cristo Signore trionfò, alleluia! (si ripete)

Rit. Alleluia, alleluia, alieluia.

2. Morte di croce egli patì, alleluia! Ora al suo cielo risalì, alleluia! Rit.

3. Cristo ora è vivo in mezzo a noi, alleluia! Noi risorgiamo insieme a lui, alleluia! Rit.

CRISTO RISUSCITI

1. Cristo risusciti in tutti i cuori. Cristo si celebri, Cristo si adori. Gloria al Signor!

2. Cantate, o popoli, del regno umano, Cristo sovrano. Rit.

3. Noi risorgiamo in te, Dio salvatore, Cristo Signore. Rit.

4. Tutti lo acclamano, angeli e santi, tutti i redenti. Rit.

SIA GLORIA

1. Sia gloria in terra, alleluia! A Cristo risorto, alleluia! Ha vinto la morte, alleluia!

2. L'Agnello è vita, alleluia! È pane d'amore, alleluia! E gioia e salvezza, alleluia!

3. A Cristo vivo, alleluia! A Cristo glorioso, alleluia! AI Re della vita, alleluia!

ALLELUIA ANNUNCIAMO

(dal Cantorale "Lodate Dio" - diocesi di Lugano)

Alleluia, annunciamo, è risorto il Salvator.

Alleluia, celebriamo la vittoria del Signor.

Sulla morte ha trionfato, nuova vita ci ha donato. Rit. Gloria, lode, Cristo a te, vittorioso nostro Re.

Alleluia esultiamo: questo è il giorno del Signore.. Alleluia, Cristo vive, in eterno più non muor. Dalla morte ci ha salvati, dalla colpa liberati. Rit.

   
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