DOMENICA V DEL TEMPO ORDINARIO  4 febbraio 2024     Anno A  (15)

Il Signore è sempre oltre

     

La presenza e l'opera di Gesù suscitano mol­ta meraviglia e interesse, tutti gli abitanti della zona e tutta la città di Cafarnao si interessano a lui e lo vogliono incontrare, riunendosi alla sua porta. Sembrerebbe un grande successo di cui approfittare. Eppure Gesù sfugge, prima si ritira in disparte, poi lascia la zona per annunciare il Vangelo anche in altri villaggi. Non vuole che le persone lo seguano solo per i miracoli o per i fatti straordinari, ma vuole risvegliare la loro fede e renderli attenti alla presenza silenziosa del Padre.

Questo atteggiamento di Gesù ci mette in guardia dal rischio di impossessarci di Dio o di fissarci sull'immagine di Dio che ci siamo creati. Il Signore è sempre molto di più e molto altro.

       
     

SORGENTE DI FRATERNITÀ E DI GIOIA

La visita fraterna ai malati, fatta a nome della comunità cristiana, è sorgente di fraternità e di gioia, li fa sentire membri attivi della comunità ed è segno della vicinanza e dell'accoglienza di Dio.

Soprattutto si tratta di ascoltare chi soffre percependo le sue parole, ma anche i suoi silenzi, i suoi pensieri, le sue emozioni: fare un po' come Dio che «non è venuto a spiegare la sofferenza, è venuto a riempirla della sua presenza» (Paul Claudel). La sofferenza e la malattia Dio le ha trasfor­mate e ridimensionate dice papa Francesco: «Ridimensionate perché non hanno più l'ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo da negative possono diventare positive»

OGGI SI CELEBRA LA GIORNATA PER LA VITA

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso    (Sal. 94, 6 - 7)

 

Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio.

 

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore, che guida i nostri cuori all'amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE

Atto penitenziale

C - Fratelli e sorelle, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Pietà di noi, Signore.

A - Contro di te abbiamo peccato.

C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.

A - E donaci la tua salvezza.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Signore, pietà.      A - Signore, pietà.

C - Cristo, pietà.        A - Cristo, pietà.

C - Signore, pietà.      A - Signore, pietà.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre on­nipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la no­stra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con Io Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Custodisci sempre con paterna bontà la tua fami­glia, o Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio... 

A - Amen.

OPPURE:

C - O Padre, che con amorevole cura ti accosti all'umanità sofferente e la unisci alla Pasqua del tuo Figlio, insegnaci a condividere con i fratelli il mistero del dolore, per essere con loro partecipi della speranza del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...  A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Notti di affanno mi sono state assegnate.

Dal libro di Giobbe  (7,1-4.6-7)

Giobbe parlò e disse: «L'uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario? Come lo schiavo sospira l'ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, così a me sono toc­cati mesi d'illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. Se mi corico dico: "Quando mi alzerò?". La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all'alba. I miei giorni scorrono più veloci d'una spola, svaniscono senza un filo di speranza. Ricordati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene». Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale Dal Salmo 146 (147)

 

Rit. - Risanaci, Signore, Dio della vita.

E bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode. Il Signore ricostruisce Geru­salemme, raduna i dispersi d'Israele. Rit.

Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome. Rit.

Grande è il Signore nostro, grande nella sua potenza; la sua sapienza non si può calcolare.

Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi. Rit.

   

Guai a me se non annuncio il Vangelo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (9,16-19.22-23)

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Van-gelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io. Parola di Dio.    

A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Mt 8,17

Rit. - Alleluia, alleluia.

Cristo ha preso le nostre infermità * e si è caricato delle nostre malattie.

Rit. - Alleluia.

Vangelo Mc 1,29-39

Guarì molti che erano affetti da varie malattie.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Marco.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita da-vanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore.

A - Lode a te o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO Può ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Lo Spirito Santo è artefice della vita della Chie­sa. Guidati dalla sua voce, innalziamo al Padre la nostra preghiera.

Signore, Dio nostro, ascoltaci.

1. Per la Chiesa, partecipe della missione profe­tica di Cristo: animata dallo Spirito Santo, indichi con franchezza le vie della verità e dell'amore. Preghiamo. Rit.

2. Nel celebrare la Giornata per la vita, ognuno si impegni umilmente ad accoglierla con ogni sua fragilità, ad onorarla nella propria personale realtà, a rispettarla in tutto il creato. Preghiamo. Rit.

3. Per le famiglie e le comunità che soffrono divi­sioni: Padre, tu che chiami tutti tuoi figli, insegna a ciascuno il perdono e l'accoglienza che annullano invidia ed egoismo. Preghiamo. Rit.

4. Per noi qui riuniti: la Parola ascoltata e meditata ci aiuti a cogliere e rendere fruttuose le occasioni di bene che incontreremo sul nostro cammino. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Concedi a noi il dono della tua sapienza, o Padre, e fa' che la tua Chiesa diventi sempre più segno credibile dell'umanità nuova, edificata nella libertà e nella comunione fraterna. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo; lo presen­tiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna.

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell'uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria, sia gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE    (IN PIEDI)

C - Signore Dio nostro, il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

Prefazio Pregh euc. per varie necessità II MR p. 502

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie in ogni tempo e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, creatore del mondo e fonte di ogni vita. Tu non abbandoni mai quanto hai creato con sapienza e, provvidente, continui a operare in mezzo a noi. Un tempo, con mano potente e braccio teso, guidasti Israele, tuo popolo, attraverso il deserto; oggi, con la forza dello Spirito Santo, accompagni sempre la tua Chiesa pellegrina nel mondo e la conduci nei sentieri del tempo alla gioia eterna del tuo regno, per Cristo, Signore nostro. Per questi doni di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera euc. per varie necessità II MR p. 503

 

IL CELEBRANTE Può SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu e degno di gloria, Dio che ami gli uomini, sempre vicino a loro nel cammino della vita. Veramente benedetto è il tuo Figlio, presente in mezzo a noi ogni volta che siamo radunati dal suo amore. Egli, come un tempo ai discepoli, ci svela il senso delle Scritture e spezza il pane per noi. Ti preghiamo, Padre clementissimo: manda il tuo Spirito Santo a santificare il pane e il vino perché questi doni diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. La vigilia della sua passione, nella notte dell'ultima Cena, egli prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Ora, Padre santo, celebrando il memoriale di Cristo tuo Figlio e nostro salvatore, che per la passione e la morte di croce hai fatto entrare nella gloria della risurrezione e hai posto alla tua destra, annunciamo l'opera del tuo amore fino al giorno della sua venuta, e ti offriamo il pane della vita e il calice della benedizione. Guarda con benevolenza l'offerta della tua Chiesa: è il sacrificio pasquale di Cristo che egli stesso ci ha consegnato e che noi ti presentiamo. Concedi che, comunicando al suo Corpo e al suo Sangue, per la potenza del tuo Spiri­to di amore diventiamo, ora e per l'eternità, membra vive del tuo Figlio. Conferma nell'unità, Signore, noi convocati alla tua mensa, perché, camminando sulle tue vie nella fede e nella speranza, in unione con il nostro papa N. e il nostro vescovo N., con tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi e con l'intero tuo popolo, diffondiamo nel mondo gioia e fiducia. Ricordati anche dei nostri fratelli e delle nostre sorelle [N. e N.], che si sono addormentati nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede: ammettili a godere la luce del tuo volto e dona loro la pienezza di vita nella risurrezione. Concedi anche a noi, al termine del pellegrinaggio terreno, di giungere alla dimora eterna, dove vivremo sempre con te; e in comu­nione con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, gli apostoli e i martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, per Gesù Cristo, tuo Figlio, loderemo e proclameremo la tua grandezza. Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onni­potente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Cf. Mc 1,32-34  

Gli portavano tutti i malati e Gesù li guariva.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa' che uniti a Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.         

 A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, vi confermi e vi renda forti e saldi nella fede.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  

A - Amen.

C - Nel nome del Signore andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

CANTICO DEI REDENTI

Rit. Il Signore è la mia salvezza, e con lui non temo più, perché ho nel cuore la certezza: la salvezza è qui con me.

1. Ti lodo Signore, perché un giorno eri lontano da me; ora invece sei tornato e mi hai preso con te. Rit.

2. Berrete con gioia alle fonti, alle fonti della salvezza, e quel giorno voi direte: lodate il Signore. invocate il suo nome. Rit.

ACCETTA QUESTO PANE

Accetta questo pane, o Padre altissimo, / Perché di Cristo il corpo divenga sull'altar. / Che sia la nostra vita ostia gradita a te; / la vita sia de Cristo, o Santa Trinità.

T'offriamo ancora il vino, di questo calice, / perché divenga il Sangue del nostro Redentor. / Che i nostri sacrifici sian puri accetti a te, / offerti da tuo Cristo, o Santa Trinità.

DOV'È CARITÀ E AMORE

Rit. - Dov'è carità e amore, qui c'è Dio.

1. Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore: / godiamo esultanti nel Signore. / Temiamo e amiamo il Dio vivente / e amiamoci tra noi con cuore sincero.

2. Noi formiamo qui riuniti un solo corpo / evitiamo di dividerci tra noi./ Via le lotte maligne, via le liti / E regni in mezzo a noi Cristo Dio.

3. Chi non ama resta sempre nella notte / e dall'ombra della morte non risorge; / ma se noi camminiamo nell'amore, / noi saremo veri figli della luce.

4. Nell'amore di colui che ci ha salvato, / rinnovati dallo Spirito del Padre, / tutti uniti sentiamoci fratelli / e la gioia diffondiamo sulla terra.

   
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