DOMENICA XXII DEL TEMPO
ORDINARIO 29 agosto 2021 Anno B
(50)
Quale sete nel deserto della vita?
«Questo popolo mi onora con le labbra, ma il
cuore è lontano da me». «Sono le cose che escono dall'uomo a renderlo
impuro»: quello che si cova in noi è il male che poi esce da noi con
effetti disastrosi. Il cuore è indicato come il centro delle nostre
scelte, la radice dei nostri pensieri, quel santuario della coscienza di
ciascuno dove si matura quello che noi siamo. La prima purificazione è
quella del cuore per non essere contagiati dal male. Nel "confesso a
Dio" diciamo: "Ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni".
Nell'intimo stanno le radici delle opere malvagie e dell'omettere quanto
possiamo compiere per essere buoni. "Tanti sono i desideri che
tormentano il cuore dell'uomo: oro, argento, proprietà, onori... La sete
divora le persone in questo mondo ed esse non s'accorgono di essere nel
deserto, dove la loro anima dovrebbe aver sete di Dio" (S. Agostino, Sul
salmo 63).
GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO
Mercoledì 1° settembre si celebra la Giornata
per la Salvaguardia del Creato. I vescovi italiani l'hanno voluta in questa
data che è il primo giorno dell'anno liturgico delle Chiese d'Oriente,
ancora prima della lettera "Laudato sii" emanata da papa Francesco sei anni
fa. La Giornata ha impostazione ecumenica, ci trova uniti con tutti i
cristiani.
Siamo nel clima culturale che fa dell'ambiente
un problema da risolvere con mezzi tecnici. Ma papa Francesco scrive nella
lettera al n. 9: "Il patriarca Bartolomeo ha richiamato l'attenzione sulle
radici etiche e spirituali dei problemi ambientali, che ci invitano a
cercare soluzioni non solo nella tecnica, ma anche in un cambiamento
dell'essere umano, perché altrimenti affronteremmo soltanto i sintomi. Ci ha
proposto di passare dal consumo al sacrificio, dall'avidità alla generosità,
dallo spreco alla capacità di condividere, in un'ascesi che significa
imparare a dare, e non semplicemente a rinunciare. È un modo di amare, di
passare gradualmente da ciò che io voglio a ciò di cui ha bisogno il mondo
di Dio. È liberazione dalla paura, dall'avidità e dalla dipendenza».
RITI DI INTRODUZIONE
Antifona
d'ingresso
(Sal 85,3.5)
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il
giorno: tu sei buono, o Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia
con chi ti invoca.
C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo.
A - Amen.
C - La pace, la carità e la fede da parte di
Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi.
A - E con il tuo spirito.
(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL
CELEBRANTE)
Atto penitenziale
C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per
noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa
del Signore, invochiamolo con cuore pentito.
PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA
C - Signore, pienezza di verità e di grazie,
Kyrie, eléison.
A - Kyrie, eléison.
C - Cristo, fatto povero per arricchirci,
Christe, eléison.
A - Christe, eléison.
C - Signore, venuto per radunare il tuo
popolo santo, Kyrie, eléison.
A - Kyrie, eléison.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di
noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.
C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
A - e pace in terra agli uomini, amati dal
Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo...
COLLETTA
C - Preghiamo. (PAUSA DI
PREGHIERA)
Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono
perfetto, infondi nei nostri cuori l'amore per il tuo nome, accresci la
nostra dedizione a te, fa' maturare ogni germe di bene e custodiscilo
con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
A - Amen.
OPPURE:
O Padre, che sei vicino al tuo popolo ogni
volta che ti invoca, fa' che la tua parola seminata in noi purifichi i
nostri cuori e giovi alla salvezza del mondo. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi
comando... osserverete i comandi del Signore.
Dal libro del Deuteronòmio (4,1-2,6-8)
Mosè parlò al popolo dicendo: «Ora, Israele,
ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in
pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il
Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a
ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i
comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo. Le osserverete
dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza
e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare
di tutte queste leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo
saggio e intelligente". Infatti quale grande nazione ha gli dèi così
vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che
lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è
tutta questa legislazione che io oggi vi do?».
Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
Dal Salmo 14 (15)
Rit. - Chi teme il Signore abiterà nella sua
tenda.
Colui che cammina senza colpa, pratica la
giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la
sua lingua. Rit.
Non fa danno al suo prossimo e non lancia
insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora
chi teme il Signore. Rit. Non presta il suo denaro a usura e non accetta
doni contro l'innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo
per sempre. Rit.
Siate di quelli che mettono in pratica la
Parola.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
(1,17-18.21b-22.27)
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e
ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore
della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento.
Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature. Accogliete con docilità la
Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate
di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto,
illudendo voi stessi. Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre
è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non
lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio.
A - Rendiamo grazie a Dio.
Canto al
Vangelo
Gc 1,18
Rit. - Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati per
mezzo della parola di verità, * per essere una primizia delle sue
creature.
Rit. - Alleluia.
Vangelo Mc
7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi
osservate la tradizione degli uomini.
C - II Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - Dal vangelo secondo Marco.
A - Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i
farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che
alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non
lavate — i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono
lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi
e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e
osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri,
di stoviglie, di oggetti di rame e di letti —, quei farisei e scribi lo
interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la
tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli
rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta
scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è
lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono
precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate
la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro:
«Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo
che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono
dall'uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di
dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male:
impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno,
dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose
cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».
Parola del Signore.
A - Lode a te, o Cristo.
Omelia
C - Credo
in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di
tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della
Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le
Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non
avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e
procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e
glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una
santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono
dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che
verrà. Amen.
Preghiere dei fedeli
Oraz. p. 88
IL TESTO PUO' ESSERE SOSTITUITO E AVERE
VARIAZIONI
C - In comunione con tutta la Chiesa
innalziamo al Padre la nostra preghiera, perché ci doni la forza di
percorrere con slancio le vie della giustizia e dell'amore.
Ascolta, o Padre la nostra supplica.
1. Guarda la tua Chiesa e donale il vigore
della fede e della carità: sia sempre luogo di incontro e di
riconciliazione e si faccia carico di ogni povertà umana. Noi ti
preghiamo. Rit.
2. Assisti il papa e tutti i pastori della
Chiesa: mossi dal tuo Spirito, annuncino con fermezza la parola di
verità, che libera e apre alla salvezza. Noi ti preghiamo. Rit.
3. Infondi il tuo Spirito di sapienza in
coloro che governano i popoli: depongano ogni progetto di vuoto
prestigio e promuovano lealmente il bene comune. Noi ti preghiamo. Rit.
4. Dona conforto e speranza ai malati e ai
sofferenti: siano toccati dalla mano risanatrice del tuo Figlio, che ha
curato le nostre debolezze consolando gli afflitti e guarendo gli
infermi. Noi ti preghiamo. Rit.
5. Concedi a noi la tua grazia: questa
Eucaristia ci dia il coraggio di prendere ogni giorno la croce,
rinunciando a noi stessi per servire il Vangelo. Noi ti preghiamo. Rit.
MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI
C - Rafforza la nostra fede, o Padre, perché
sappiamo sempre annunciare ai nostri fratelli le meraviglie della tua
misericordia. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
C - Benedetto sei tu, Signore, Dio
dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo
vino...
A - Benedetto nei secoli il Signore.
C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il
sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo
cammino verso la patria, sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo
sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta
la sua santa Chiesa.
ORAZIONE SULLE OFFERTE (IN PIEDI)
C - L'offerta che ti presentiamo ci ottenga
la tua benedizione, o Signore, perché si compia ín noi con la potenza
del tuo Spirito la salvezza che celebriamo nel mistero. Per Cristo
nostro Signore.
A - Amen.
Prefazio della Riconciliazione I MR p. 489
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
C - È veramente cosa buona e giusta rendere
grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno. Tu non ti stanchi mai di chiamarci alla pienezza
di vita; ricco di misericordia, continui a offrire il perdono e inviti i
peccatori a confidare solo nella tua benevolenza. Molte volte abbiamo
infranto la tua alleanza, ma tu, per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro
redentore, invece di abbandonarci hai stretto un nuovo vincolo di
carità con la famiglia umana, un vincolo così saldo che nulla potrà
spezzare. Anche a noi offri oggi un tempo di grazia e di riconciliazione
perché, affidandoci unicamente alla tua misericordia, ritroviamo la via
del ritorno a te, e aprendoci all'azione dello Spirito Santo, viviamo in
Cristo la vita nuova, nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei
fratelli. Per questo, pieni di stupore, o Padre, esaltiamo la potenza
del tuo amore e, confessando la nostra gioia per la salvezza, con la
moltitudine dei cori celesti cantiamo senza fine l'inno della tua
gloria:
TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio
dell'Universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna
nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Preghiera euc. della
Riconciliazione I MR p.490
IL CELEBRANTE Può SCEGLIERE UN'ALTRA
PREGHIERA EUCARISTICA
C - Veramente santo sei tu, o Padre, che fin
dalle origini del mondo continui la tua opera per renderci santi come
tu sei santo. Guarda i doni del tuo popolo ed effondi su di essi la
potenza del tuo Spirito, perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo
amatissimo Figlio, Gesù Cristo, nel quale anche noi siamo tuoi figli.
Eravamo perduti e incapaci di accostarci a te, ma tu ci hai dato la
prova suprema del tuo amore, quando il tuo Figlio, il solo giusto,
consegnò se stesso alla morte e per noi si lasciò inchiodare al legno
della croce. Prima di stendere le braccia tra il cielo e la terra in
segno di perenne alleanza, egli volle celebrare la Pasqua con i suoi
discepoli. Mentre cenava, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera
di benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse:
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL
MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
Dopo la cena, allo stesso modo, sapendo che
avrebbe riconciliato tutto in sé nel sangue sparso sulla croce, prese il
calice del vino e di nuovo rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e
disse:
PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL
CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E
PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
C - Mistero della fede.
A - Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta.
C - Celebrando il memoriale della morte e
risurrezione dagli inferi del tuo Figlio, nostra Pasqua e nostra pace,
in attesa del giorno beato della sua venuta alla fine dei tempi,
offriamo a te, Dio vero e fedele, questo sacrificio che riconcilia nel
tuo amore l'umanità intera. Guarda, con benevolenza, Padre
clementissimo, coloro che ricongiungi a te nel sacrificio del tuo
Figlio, e fa' che, partecipando all'unico pane e all'unico calice, per
la potenza dello Spirito Santo, siano riuniti in Cristo in un solo
corpo, che non conosca divisione e discordia. Custodisci tutti noi in
comunione di fede e di amore con il nostro papa N. e il nostro vescovo
N.". Aiutaci ad attendere insieme l'avvento del tuo regno, fino al
giorno in cui staremo davanti a te, santi tra i santi, nella dimora del
cielo, con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, gli apostoli e tutti
i santi, con i nostri fratelli e sorelle defunti che affidiamo alla tua
misericordia. Allora, liberati ormai dalla ferita della colpa, e fatti
pienamente nuova creatura, canteremo con gioia l'inno di ringraziamento
che sale a te dal tuo Cristo vivente in eterno.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo...
A - Amen.
Riti di Comunione
TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e
rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
C - Liberaci, o Signore...
A - Tuo è il regno, tua la potenza e la
gloria nei secoli.
C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai
tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai
nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace
secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
A - Amen.
C - La pace del Signore sia sempre con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - Scambiatevi il dono della pace.
A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di
Dio...
C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che
toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.
A - O Signore, non sono degno di partecipare
alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.
Antifona alla
Comunione
cfr Mc 7,20
«Il male che esce dal cuore rende impuro
l'uomo», dice il Signore.
Dopo la Comunione
C - Preghiamo. O Signore, che ci hai saziati
con il pane del cielo, fa' che questo nutrimento del tuo amore rafforzi
i nostri cuori e ci spinga a servirti nei nostri fratelli. Per Cristo
nostro Signore.
A - Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre
Figlio e Spirito Santo.
A - Amen.
C - Glorificate il Signore con la vostra
vita. Andate in pace.
A - Rendiamo grazie a Dio.
CANTI
O SIGNORE, RACCOGLI
Rit. O Signore, raccogli i tuoi figli, nella
Chiesa i dispersi raduna.
1. Come il grano nell'ostia si fonde / e
diventa un solo pane / come l'uva nel torchio si preme / per un unico
vino. Rit.
2. Come in tutte le nostre famiglie / ci
riunisce l'amore / e i fratelli si trovano insieme / ad un'unica mensa.
Rit.
O DIO DELL'UNIVERSO (NCdP 308)
1. 0 Dio dell'universo, o fonte di bontà, il
pane che ci doni lo presentiamo a te.
E frutto della terra, è frutto del lavoro:
diventi sulla mensa il cibo dell'amor.
2. 0 Dio dell'universo, o fonte di bontà: il
vino che ci doni lo presentiamo a te.
E frutto della vite, è frutto del lavoro:
diventi sulla mensa sorgente di unità.
IL SIGNORE È IL MIO PASTORE
1. II Signore è il mio pastore / nulla manca
ad ogni attesa, / in verdissimi prati mi pasce, / mi disseta a placide
acque.
2. E il ristoro dell'anima mia, / in
sentieri diritti mi guida / per amore del santo suo nome. / Dietro Lui
mi sento sicuro.