DOMENICA 3° DI PASQUA 1° maggio 2022  - Anno C  (31)

Una comunità aperta a tutti

   

I "centocinquantatre grossi pesci" del Vangelo fanno eco alle "miriadi di miriadi e migliaia di migliaia" di cui sentiamo la voce nel libro dell'A­pocalisse: una quantità enorme di animali pescati nel lago e una folla incalcolabile che eleva a Dio il proprio canto.

"153" forse ricorda tutte le specie di pesci co­nosciute nell'antichità (in quella rete allora sono rappresentati tutti i pesci del mondo), forse è un gioco linguistico per ricordare che la Chiesa è la "comunità dell'amore" (S.Agostino), forse è il dato storico di quanti pesci hanno pescato quel giorno.

Comunque ci parlano della comunità dei di­scepoli di Cristo: la Chiesa è aperta a tutti, nella comunità cristiana c'è posto per chiunque e come la rete, nonostante la quantità e le differenze, è una comunità che non si squarcia e non si divide.

         
       

MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE

Oggi pomeriggio a Belluno i ministri straordinari della comunione che svolgono questo delicato servizio nella nostra diocesi vivranno un momento di incontro, di riflessione, di formazione.

È un prezioso ministero affidato ad alcuni fedeli a servizio della comunità e da cui imparare molto su come essere Chiesa: essi, infatti, non hanno questo incarico per sé, ma per gli altri (quando le assemblee sono molto numerose e la distribuzione della comunione diventerebbe eccessivamente lunga, quando c'è la necessità di portare la comunione ad anziani e ammalati); non sono ministri per sempre, ma sono incaricati per un tempo determinato; non si sostituiscono a chi presiede, ma gli si accostano come aiuto.

 

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Sal 65,1-2)

 

Acclamate al Signore da tutta la terra, cantate un inno al suo nome, rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul pec­cato e sulla morte, siamo chiamati a morire al pec­cato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

TUTTI - Confesso a Dio onnipotente e a voi, fra­telli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (CI SI BATTE IL PETTO) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Kyrie, eléison.     A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.   A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.     A - Kyrie, eléison.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie...

COLLETTA

 

 

COLLETTA - C - Preghiamo.         (PAUSA DI PREGHIERA)

Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come ora si allieta per la ritrovata dignità filiale, così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio...     A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli(5,27b-32.40b-41)

In quei giorni, il sommo sacerdote interrogò gli apostoli dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest'uomo». Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono». Fecero flagellare [gli apostoli] e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Essi allora se ne andarono via dal Sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù. Parola di Dio.          

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 29 (30)

 

Rit. - Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

OPPURE.

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. Si­gnore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. Rit.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera ospite è il pianto e al mattino la gioia. Rit.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. Rit.

   

L'Agnello che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza.

Dal Libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo (5,11-14)

lo, Giovanni, vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: «L'Agnello, che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione». Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli». E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E gli anziani si prostrarono in adorazione.

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo

Alleluia, alleluia.

Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo, e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.

Alleluia.

Vangelo Gv 21,1-19

Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

[FORMA BREVE]

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «lo vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Al­lora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatre grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore.    

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

Professione di fede

 
 

SI PROPONE IL "CREDO DEGLI APOSTOLI"

lo credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di­scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipo­tente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Fratelli e sorelle, anche i nostri cuori ardono conversando con il Risorto. Trasformiamo l'ascolto della Parola in preghiera e rivolgiamoci con fiducia al Signore Gesù.

Resta con noi, Signore.

1. Per il popolo di Dio: lodando e glorificando il tuo nome, mostri al mondo il volto gioioso di chi ha visto la salvezza. Noi ti preghiamo. Rit.

2. Per i governanti: agiscano con trasparenza e rettitudine rinnovando ogni giorno il loro impegno a servizio del bene comune. Noi ti preghiamo. Rit.

3. Ascolta, o Signore, il lamento di tutti i poveri e i sofferenti a causa delle guerre: possa per loro sorgere un nuovo giorno di pace e giustizia. Noi ti preghiamo. Rit.

4. Tu conosci a fondo il nostro cuore, le nostre necessità e le nostre preoccupazioni: certi di poter confidare in Te, sappiamo farci attenti e obbedienti alla tua Parola. Noi ti preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

C - O Padre, che hai risuscitato il tuo Cristo e lo hai costituito capo e salvatore, accresci in noi la luce della fede, perché nei segni sacramentali della Chiesa riconosciamo la presenza del Signore risor­to che continua a manifestarsi ai suoi discepoli. Egli e vive e regna nei secoli dei secoli.  

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché, portando all'al­tare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente. A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE    (IN PIEDI)

C - Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa, e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Prefazio Pasquale III

MR p.329

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato; immolato sulla croce, più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica II p. 431

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, nostri interces­sori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi. A - E con il tuo spirito.

C - Nello Spirito del Cristo risorto, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

 

 

 

Ant. Comunione

Cf Gv 21,12.13

 

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Venite a mangiare». E prese il pane e lo diede loro. Alleluia.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna, e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo, destinato alla gloria. Per Cristo nostro Signore.    

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio , e Spirito Santo.           

A - Amen.

C - Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

A - Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

   

CANTI

   

CRISTO RISUSCITI            (LdP 332 o 256)

1. Cristo risusciti in tutti i cuori. Cristo si celebri, Cristo si adori. Gloria al Signor!

2. Cantate, o popoli, del regno umano, Cristo sovrano. Rit.

3. Noi risorgiamo in te, Dio salvatore, Cristo Signore. Rit. 4. Tutti lo acclamano, angeli e santi, tutti i redenti. Rit.

NEL NOME DI CRISTO UNITI     (LdP 56 o 52)

Nel nome di Cristo uniti, il calice, il pane ti offriamo: per i tuoi doni largiti, te, Padre, ringraziamo.

Rit. - Salga da questo altare l'offerta a te gradita: dona il pane di vita e il sangue salutare.

Noi siamo il divin frumento e i tralci dell'unica vite: dal tuo celeste alimento son l'anime nutrite. Rit.

CRISTO RISORGE, CRISTO TRIONFA

Rit. Cristo risorge, Cristo trionfa. Alleluia!

1. Al re immortale dei secoli eterni, / al Signor della vita che vince la morte, / risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

2. All'Agnello immolato che salva le genti, / al Cristo risorto che sale nei cieli, / risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

3. Pastore divino, che guidi il tuo gregge / ai pa­scoli eterni di grazia e d'amore, / ricevi perenne la lode e la gloria. Rit.

   
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