DOMENICA 15° DEL TEMPO ORDINARIO   10 luglio 2022     Anno C  (42)

E io?

   

"Chi è il mio prossimo?" Il Vangelo di oggi mette in scena molti personaggi per cercare di rispondere a questa domanda, tanto urgente ieri come oggi.

E io, in questo vangelo, in chi mi rivedo di più?

Nell'uomo che stava percorrendo la sua strada quando viene assalito e derubato?

Nei briganti che approfittano della situazione e agiscono con violenza?

Nel sacerdote e nel levita che passano oltre senza interessarsi di ciò che accade?

Nel samaritano che presta il suo aiuto senza fare domande e senza attendere una ricompensa?

Nell'albergatore che è testimone di tanta gene­rosità ed è coinvolto senza volerlo in questa spirale di bene?

         
       

PAPA LUCIANI E IL COLLEGIO DEI VESCOVI

Il card. Aloísio Lorscheider (t 2007) spiegò che papa Giovanni Paolo I (la cui beatificazione avverrà il 4 settembre) «avrebbe privilegiato l'attenzione alla diocesi di Roma e al tempo stesso avrebbe favorito la collegialità, coinvolgendo concretamente i vescovi e i cardinali nel governo pastorale».

La collegialità episcopale è la dottrina sancita nella costituzione Lumen gentium, laddove il Concilio insegna che tra i vescovi c'è una corresponsabilità tale che tiene "in rete" tutte le Chiese locali. La Chiesa universale non va immaginata come una piramide, in cui il Papa è come un imperatore e i vescovi sono suoi prefetti periferici. Il Vescovo di Roma, in quanto successore di Pietro, presiede il collegio dei vescovi con un'autorità del tutto particolare. Il vescovo Luciani già nel 1962 ricorda­va come il Signore «ha voluto che la responsabilità completa sul gregge cristiano Papa e vescovi l'avessero insieme».

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Sal 16, 15)

 

Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

Atto penitenziale

C - Umili e pentiti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia misericordia di noi peccatori.

C - Pietà di noi, Signore.

A - Contro di te abbiamo peccato.

C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.

A - E donaci la tua salvezza.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Kyrie, eléison.     A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.   A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.     A - Kyrie, eléison.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla de­stra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.         (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

OPPURE:

Padre misericordioso, che nel comandamento dell'amore hai portato a compimento la legge e i profeti, donaci un cuore capace di misericordia af­finché, a immagine del tuo Figlio, ci prendiamo cura dei fratelli che sono nel bisogno e nella sofferenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Questa parola è molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.

Dal libro del Deuteronòmio (30,10-14)

Mosè parlò al popolo dicendo: «Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l'anima. Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi attra­verserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Anzi, que­sta parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 18

 

Rit. - I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. Rit.

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Rit.

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Rit.

Più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Rit.

   

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1,15-20)

 Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Prin­cipati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. E piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli. Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Cfr Gv 6,63c.68c

Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; * tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

Vangelo  Lc 10,25-37

Chi è il mio prossimo?

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tut­ta la tua mente, e il tuo prossimo come te stes­so». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versan­dovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei brigan­ti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così». Parola del Signore.       A - Lode a te, o          Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

C - Dio Padre ci vuole suoi amici e commensali, per soccorrerci e condividere con noi la sua gioia. Riuniti nella sua casa, a lui eleviamo la nostra fiduciosa preghiera.

Ti diciamo con fede:

Donaci, Signore, la tua grazia.

1. Per il Papa, i vescovi e tutti i presbiteri: ricono­scendo in Cristo il Capo del Corpo, che è la Chiesa, si dispongano con umiltà a guidare il popolo di Dio secondo il suo esempio. Preghiamo . Rit.

2. Insegnaci, o Padre, a rivolgere il nostro sguardo accogliente e misericordioso a chiunque ci si faccia vicino, nello spirito di un amore incondizionato capace di vincere pregiudizi e discriminazioni. Preghiamo. Rit.

3. Per tutti coloro che soffrono nella solitudine e nell'emarginazione: possano incontrare sul loro cammino persone compassionevoli e attente che sappiano donare loro una nuova serenità. Pre­ghiamo. Rit.

4. Per i nostri sacerdoti, affinché siano consola­tori attenti dei fratelli più emarginati e in difficoltà, educando le comunità ad uno stile cristiano di accoglienza e di generosità. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Padre, fascia le ferite del cuore e del corpo, perché, imparando da te, possiamo divenire buoni samaritani che sanno fermarsi e chinarsi sulle pia­ghe dell'umanità. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché, portando all'altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci di­sponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE      (IN PIEDI)

C - Guarda, o Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

Prefazio comune VIII MR p. 404

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente giusto lodarti e ringraziarti, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, in ogni momento della nostra vita, nella salute e nella malattia, nella sofferenza e nella gioia, per Cristo tuo servo e nostro redentore. Nella sua vita mortale egli passò benefi­cando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del male. Ancora oggi, come buon samaritano, si fa prossimo a ogni uomo, piagato nel corpo e nello spirito, e versa sulle sue ferite l'olio della consola­zione e il vino della speranza. Per questo dono della tua grazia, anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale del tuo Figlio crocifisso e risorto. E noi, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo con voce unanime l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica II   MR p. 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Cfr Lc 10,37  

Il buon samaritano ebbe compassione: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo.

O Signore, che ci hai nutriti con i tuoi doni, fa' che per la celebrazione di questi santi misteri cresca in noi il frutto della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

AMATEVI FRATELLI (LdP 89)

(SOLO) Amatevi, fratelli, come io ho amato voi! Avrete la mia gioia che nessuno vi toglierà!

(TUTTI) Avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà!

(SOLO) Vivete insieme uniti, come il Padre è unito a me! Avrete la mia vita se l'Amore sarà con voi! (TUTTI) Avremo la sua vita se l'Amore sarà con noi! (SOLO) Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia! Sarete miei amici se l'Amore sarà con voi! (TUTTI) Saremo suoi amici se l'Amore sarà con noi!

A TE SIGNOR, LEVIAMO I CUORI

Rit. - A te, Signor, leviamo i cuori; a Te, Signor, noi li doniam.

1. Quel pane bianco che t'offre la Chiesa è frutto san­to del nostro lavoro; accettalo Signore e benedici. Rit.

2. Quel vino puro che t'offre la Chiesa forma la gioia dei nostri bei colli; accettalo Signore e benedici. Rit.

3. Gioie e dolori, fatiche e speranze nel sacro calice noi deponiamo; accettali Signore e benedici. Rit.

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE

1. II Signore è il mio pastore / nulla manca ad ogni attesa, / in verdissimi prati mi pasce, / mi disseta a placide acque.

2. E il ristoro dell'anima mia, / in sentieri diritti mi guida / per amore del santo suo nome./ Dietro Lui mi sento sicuro.

3. Pur se andassi per valle oscura / non avrò a temere alcun male / perché sempre mi sei vicino, / mi sostieni col tuo vincastro.

DOV'È CARITÀ E AMORE

Rit. - Dov'è carità e amore, qui c'è Dio.

1. Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore: / godiamo esultanti nel Signore./ Temiamo e amiamo il Dio vivente / e amiamoci tra noi con cuore sincero. Rit.

2. Noi formiamo qui riuniti un solo corpo / evitiamo di dividerci tra noi. / Via le lotte maligne, via le liti / e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Rit.

3. Chi non ama resta sempre nella notte / e dall'ombra della morte non risorge; / ma se noi camminiamo nell'amore, / noi saremo veri figli della luce. Rit.

   
indietro INDICE LITURGIA ANNO C