DOMENICA 24° DEL TEMPO ORDINARIO
11 settembre 2022 Anno C (53)
Una grazia sovrabbondante
Il Signore ha una grande pazienza, ma
insieme anche una grande fretta! Attende, con speranza e fiducia, senza
forzare le scelte del figlio, che ha scelto di abbandonarlo. E lui un
giorno torna.
"Padre, ho peccato verso il cielo e davanti
a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio..." il figlio che
torna inizia la sua richiesta di perdono, ma non ha neppure il tempo di
finire la frase: il Padre si è già lasciato alle spalle tutto, ha fretta
di riaccoglierlo, di donargli nuovamente la sua dignità, di riaprirgli
le porte della sua casa. La sua reazione è incontenibile,
sovrabbondante, oltre le aspettative. La "grazia del Signore ha
sovrabbondato" ci dice anche Paolo, che riconosce come il Signore ha
trovato proprio in lui quel figlio minore in cui per primo ha voluto
"dimostrare tutta quanta la sua magnanimità".
NON SOLO PADRE, MA PADRE DEL FIGLIOL PRODIGO!
La misericordia di Dio è il cuore del Vangelo:
Albino Luciani (che sarà beato dal 4 settembre di quest'anno) nella lettera
di Illustrissimi indirizzata a Charles Péguy, annota:
"Giuda ha fatto un grosso sproposito il giorno
in cui vendette Cristo per trenta denari, ma ne ha fatto uno molto più
grosso quando pensò che il suo peccato fosse troppo grande per essere
perdonato. Nessun peccato è troppo grande: una miseria finita, per quanto
enorme, potrà sempre essere coperta da una misericordia infinita [...] Dio
non solo si chiama Padre, ma padre del figliol prodigo, che ci scorge quando
siamo ancora lontani, che si intenerisce e, correndo, viene a gettarsi al
nostro collo e a baciarci teneramente. E non deve spaventare un eventuale
passato burrascoso. Le burrasche, che furono male nel passato, diventano
bene nel presente se spingono a rimediare, a cambiare; diventano gioiello,
se donate a Dio per procurargli la consolazione di perdonarle".
Oggi a Canale d'Agordo le tre diocesi di
Belluno-Feltre, Vittorio Veneto e Venezia ringrazieranno insieme il Signore
con la celebrazione eucaristica in onore del beato Giovanni Paolo I.
RITI DI INTRODUZIONE
Antifona d'ingresso
(Cfr Sir 36,15-16)
Da', o Signore, la pace a coloro che sperano
in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera
dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.
C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo.
A - Amen.
C - Il Signore, che guida i nostri cuori
nell'amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
A - E con il tuo spirito.
(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL
CELEBRANTE)
Atto
penitenziale
C - Fratelli e sorelle, all'inizio di questa
celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di
riconciliazione e di comunione.
C - Pietà di noi, Signore.
A - Contro di te abbiamo peccato.
C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A - E donaci la tua salvezza.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di
noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.
C - Kyrie, eléison. A - Kyrie, eléison.
C - Christe, eléison. A - Christe,
eléison.
C - Kyrie, eléison. A - Kyrie,
eléison..
C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
A - e pace in terra agli uomini amati dal
Signore...
COLLETTA
C - Preghiamo. (PAUSA DI PREGHIERA)
O Dio, creatore e Signore dell'universo,
volgi a noi il tuo sguardo, e fa' che ci dedichiamo con tutte le forze
al tuo servizio per sperimentare la potenza della tua misericordia. Per
il nostro Signore... A - Amen.
OPPURE:
O Padre, che in Cristo ci hai rivelato la
tua misericordia senza limiti, donaci di accogliere la grazia del
perdono, perché la Chiesa si rallegri insieme agli angeli e ai santi per
ogni peccatore che si converte.Per il nostro Signore Gesù Cristo...
A - Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Il Signore si pentì del male che aveva
minacciato di fare al suo popolo.
Dal libro dell'Esodo (32,7-11.13-14)
In quei giorni, il Signore disse a Mosè:
«Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra
d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via
che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso,
poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno
detto: "Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla
terra d'Egitto"». Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo
popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira
si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande
nazione». Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché,
Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto
uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente?
Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai
giurato per te stesso e hai detto: "Renderò la vostra posterità numerosa
come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la
darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre"». Il Signore si
pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
dal Salmo 50 (51)
Rit. - Ricordati di me, Signore, nel tuo
amore.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua
grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia
colpa, dal mio peccato rendimi puro. Rit.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in
me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi
del tuo santo spirito. Rit.
Signore, apri le mie labbra e la mia bocca
proclami la tua lode. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore
contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. Rit.
Gesù è venuto per salvare i peccatori.
Dalla I lettera di san Paolo apostolo a
Timoteo (1,12-17)
Figlio mio, rendo grazie a colui che mi ha
reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di
fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un
persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché
agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore
nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo
Gesù. Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo
Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono
io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù
ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità,
e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la
vita eterna. Il Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio,
onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. Parola di Dio. A -
Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Cfr 2 Cor 5,19
Alleluia
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
* affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
Vangelo
Lc 15,1-32
Ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore
che si converte.
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - Dal vangelo secondo Luca.
A - Gloria a te, o Signore.
(TRA PARENTESI [] LA FORMA BREVE)
[In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti
i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi
mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed
egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne
perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella
perduta, finché non la trova? Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la
carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro:
"Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era
perduta". lo vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore
che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno
bisogno di conversione. Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne
perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente
finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le
vicine, e dice: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che
avevo perduto". Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio
per un solo peccatore che si converte».] Disse ancora: «Un uomo aveva
due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la
parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue
sostanze. Po-chi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le
sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio
vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel
paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella
regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe
voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno
gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio
padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò
da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a
te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno
dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora
lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si
gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso
il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo
figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più
bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali
ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo
festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio
maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì
la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse
tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha
fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo".
Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a
supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti
anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato
un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo
tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per
lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu
sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e
rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato"».
Parola del Signore. A - Lode a te, o
Cristo.
Omelia
C - Credo
in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di
tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della
Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le
Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non
avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e
procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e
glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una
santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono
dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che
verrà. Amen.
Preghiere dei fedeli
C - Fratelli e sorelle, siamo consapevoli,
dopo quanto abbiamo ascoltato, di quanto sia grande e pieno di
comprensione l'amore di Dio. Incoraggiati da questa convinzione gli
rivolgiamo le nostre preghiere. Preghiamo insieme, dicendo:
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
1. Perché la Chiesa sia segno vivo ed
evidente dell'amore e della comprensione del Padre che accoglie i suoi
figli e li perdona. Preghiamo. Rit.
2. Perchè i cristiani facciano sempre
esperienza personale dell'amore misericordioso del Padre per poterlo
testimoniare ai fratelli. Preghiamo. Rit.
3. Per le difficoltà di dialogo tra le
generazioni, per le incomprensioni famigliari, per le fatiche
educative: ognuno a contatto con i propri limiti sappia comprendere i
limiti degli altri. Preghiamo. Rit.
4. Per noi qui riuniti: la parola del
Vangelo converta i nostri cuori, ci renda capaci di accogliere Cristo e
di seguirlo con prontezza e animo riconoscente. Preghiamo. Rit.
ALTRE INTENZIONI PARTICOLARI; MOMENTO DI
SILENZIO
C - Padre, sempre pronto ad accoglierci
anche solo
ad un nostro accenno di ritorno, accogli il
desiderio del tuo abbraccio che ci rende nuovamente figli e fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
C - Benedetto sei tu, Signore, Dio
dell'universo: dal-la tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... A -
Benedetto nei secoli il Signore.
C - Pregate, fratelli e sorelle, perché
questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il
sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo
sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta
la sua santa Chiesa.
ORAZIONE SULLE OFFERTE (IN PIEDI)
C - Ascolta con bontà, o Signore, le nostre
preghiere e accogli le offerte dei tuoi fedeli, perché quanto ognuno
offre in onore del tuo nome giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo
nostro Signore. A - Amen.
Prefazio della
Riconciliazione I MR p. 489
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
C - È veramente cosa buona e giusta rendere
grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno. Tu non ti stanchi mai di chiamarci alla pienezza
di vita; ricco di misericordia, continui a offrire il perdono e inviti i
peccatori a confidare solo nella tua benevolenza. Molte volte abbiamo
infranto la tua alleanza, ma tu, per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro
redentore, invece di abbandonarci hai stretto un nuovo vincolo di carità
con la famiglia umana, un vincolo così saldo che nulla potrà spezzare.
Anche a noi offri oggi un tempo di grazia e di riconciliazione perché,
affidandoci unicamente alla tua misericordia, ritroviamo la via del
ritorno a te, e aprendoci all'azione dello Spirito Santo, viviamo in
Cristo la vita nuova, nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei
fratelli. Per questo, pieni di stupore, o Padre, esaltiamo la potenza
del tuo amore e, confessando la nostra gioia per la salvezza, con la
moltitudine dei cori celesti cantiamo senza fine l'inno della tua
gloria: TUTTI - Santo, Santo, Santo...
Preghiera euc. della
Riconciliazione I MR p. 490
IL CELEBRANTE Può SCEGLIERE UN'ALTRA
PREGHIERA EUCARISTICA
C - Veramente santo sei tu, o Padre, che fin
dalle origini del mondo continui la tua opera per renderci santi come
tu sei santo. Guarda i doni del tuo popolo ed effondi su di essi la
potenza del tuo Spirito, perché diventino il Corpo e ffi il Sangue del
tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo, nel quale anche noi siamo tuoi
figli. Eravamo perduti e incapaci di accostarci a te, ma tu ci hai dato
la prova suprema del tuo amore, quando il tuo Figlio, il solo giusto,
consegnò se stesso alla morte e per noi si
lasciò inchiodare al legno della croce. Prima di stendere le
braccia tra il cielo e la terra in segno di
perenne alleanza, egli volle celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.
Mentre cenava, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di
benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse:
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL
MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
Allo stesso modo, dopo aver cenato, sapendo
che avrebbe riconciliato tutto in sé nel sangue sparso sulla croce,
prese il calice colmo del frutto della vite, di nuovo ti rese grazie, lo
diede ai suoi discepoli e disse:
PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL
CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E
PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
C - Mistero della fede.
A - Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta.
IL TESTO NON È RIPORTATO INTEGRALMENTE.
...Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te,
Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e
gloria per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
Riti di Comunione
PAROLE DI INTRODUZIONE
TUTTI - Padre nostro...
C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali...
A - Tuo è il regno, tua la potenza e la
gloria nei secoli.
C - Signore Gesù Cristo...
A - Amen.
C - La pace del Signore sia sempre con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - Scambiatevi il dono di pace.
A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di
Dio...
C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che
toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.
A - O Signore, non sono degno di partecipare
alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.
Antifona
alla Comunione Lc
15,24
Facciamo festa, perché questo mio figlio era
morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.
Dopo la Comunione
C - Preghiamo. La forza del tuo dono, o
Signore, operi nel nostro spirito e nel nostro corpo, perché l'efficacia
del sacramento ricevuto preceda e accompagni sempre i nostri pensieri e
le nostre azioni.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
C - Il
Signore sia con voi.
A - E con
il tuo spirito.
C - Vi
benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito
Santo.
A - Amen.
C -
La gioia del Signore sia la
nostra forza. Andate in pace.
A -
Rendiamo grazie a Dio.
CANTI
TE LODIAMO TRINITÀ (LdP 100 o 94)
1. Te lodiamo, Trinità, nostro Dio
t'adoriamo; Padre dell'umanità, la tua gloria proclamiamo.
Rit. Te Iodiamo,Trinità, per l'immensa tua
bontà. 2.Tutto il mondo annuncia te: tu lo hai fatto come un segno.
Ogni uomo porta in sé il sigillo del tuo regno. Rit.
3. Nato e morto sei per noi, Cristo nostro
salvatore; ora vivi in mezzo ai tuoi: noi chiamiamo te: Signore! Rit.
NEL NOME DI CRISTO UNITI (LdP 56 o
52)
Nel nome di Cristo uniti, il calice, il pane
ti offriamo: per i tuoi doni largiti, te, Padre, ringraziamo. Rit. Salga
da questo altare l'offerta a te gradita: dona il pane di vita e il
sangue salutare. Noi siamo il divin frumento e i tralci dell'unica vite:
dal tuo celeste alimento son l'anime nutrite. Rit.
QUANTA SETE (LdP 96 o 90)
1. Quanta sete nel mio cuore. solo in Dio si
spegnerà. Quanta attesa di salvezza: solo in Dio si sazierà. L'acqua
viva che egli dà sempre fresca sgorgherà. II Signore è la mia vita, il
Signore è la mia gioia.
2. Se la strada si fa scura spero in Lui: mi
guiderà. Se l'angoscia mi tormenta, spero in Lui: mi salverà. Non si
scorda mai di me, presto a me riapparirà. II Signore è la mia vita, il
Signore è la mia gioia.