DOMENICA 16° DEL TEMPO ORDINARIO   17 luglio 2022     Anno C  (43)

Una generosità ricompensata

   

Abramo è esempio anche di attenta ospitalità e di generosità disinteressata. È bello vedere come, intuendo nei tre viandanti la presenza del Signore, subito corre loro incontro e riserva loro un'accoglienza squisita. Apre loro la sua tende e il suo cuore.

Abramo non ha secondi fini, accoglie il Signore perché ha solamente piacere di stare con lui e di donargli ciò che di meglio ha a sua disposizione (la farina più pregiata per impastare delle focacce, la panna e il latte con il vitello, preparati apposta per gli ospiti).

Questa accoglienza così disinteressata sarà ricompensata! Prima di andare via i tre uomini gli annunciano che avrà un figlio, un dono al di là qualsiasi contraccambio.

         
       

SPONTANEITÀ E PREPARAZIONE

Il card. Giuseppe Caprio, che nel 1978 era Sostituto della Segreteria di Stato, ricorda i 33 giorni del pontificato di Giovanni Paolo I: «furono pieni d'impegni, ma il Papa li accettò e li assolse tutti con calma, padronanza e con tanta naturalezza da far pensare che vi fosse stato lungamente preparato».

La sua testimonianza smentisce certa pubblicistica che lo ha ritratto schiacciato sotto il peso del ministero petrino. Il porporato continua: «Confesso che all'inizio la sua spontaneità mi sconcertava: ma, man mano che i giorni passavano, notavo che la sua conoscenza degli uomini e la sua prepa­razione a fronteggiare la situazione erano ben superiori di quanto la sua umiltà faceva apparire [...] ascoltava, si informava, studiava».

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso

(Sal 53,6.8)

 

Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l'anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.

 

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  

A - Amen.

C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, pienezza di verità e di grazia, Kyrie, eléison.          

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, fatto povero per arricchirci, Christe, eléison.          

A - Christe, eléison.

C - Signore, venuto per radunare il tuo popolo santo, Kyrie, eléison. 

A - Kyrie, eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla de­stra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

OPPURE:

O Padre, nella casa di Betania tuo Figlio Gesù ha conosciuto il premuroso servizio di Marta e l'ado­rante silenzio di Maria: fa' che nulla anteponiamo all'ascolto della sua parola. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

"Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo".

Dal libro della Gènesi (18,1-10a)

 In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All'armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li por-se loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «E là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua mo­glie, avrà un figlio».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 14 (15)

 

Rit. - Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.

Colui che cammina senza colpa, pratica la giu­stizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua. Rit.

Non fa danno al suo prossimo e non lancia insul­ti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Rit.

Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l'innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. Rit.

   

Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.

Dalla lettera di s. Paolo ap. ai Colossèsi (1,24-28)

Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. E lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo

Cfr Lc 8,15

Alleluia, alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono, e producono frutto con perseveranza.

Alleluia.

Vangelo  Lc 10,38-42

Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Si­gnore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore.     A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

C - Facendoci voce del creato, eleviamo al Padre la nostra preghiera, nella certezza che ci esaudirà al di là di ogni nostra attesa.

Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa e i suoi ministri: il Signore che chiama i suoi discepoli a seguirlo, sostenga e accompagni chi sceglie di vivere sul suo esempio. Preghiamo. Rit.

2. Sostieni, Signore, tutti i volontari che lavorano quotidianamente per il benessere dei fratelli e delle sorelle più deboli: perché anche nei momenti di fatica e dolore sappiano scorgere la bellezza e la gioia del servizio e della carità. Preghiamo. Rit.

3. A volte sentiamo in noi la fatica di conciliare la preghiera e l'azione; il Tuo Santo Spirito, o Padre, ci aiuti a trovare nella nostra vita quotidiana il giusto equilibrio per crescere nella dimensione spirituale e nell'impegno fattivo. Preghiamo. Rit.

4. Come Gesù ospite di Marta e Maria, anche noi gustiamo volentieri la bellezza dell'amicizia e la gioia dell'accoglienza reciproca; aiutaci, o Padre, a tenere sempre viva in noi la vocazione all'incontro, al dialogo e alla fraternità. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Dio, il tuo amore misericordioso ci aiuti a scegliere sempre la parte migliore, che è la fedeltà a Cristo Salvatore e al suo Vangelo, e non ci lasci soli e smarriti tra gli affanni della vita. Per Cristo nostro Signore.          

 A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria del cielo, sia gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cri­sto hai dato compimento alla Legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.        

A - Amen.

Prefazio delle Dom. del T. Ord. X MR p. 368

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - E cosa buona e giusta.

C - È veramente giusto benedirti e renderti grazie,

Padre santo, sorgente della verità e della vita,

perché in questo giorno di festa ci hai convocato nella tua casa. Oggi la tua famiglia, riunita nell'a­scolto della Parola e nella comunione dell'unico pane spezzato, fa memoria del Signore risorto nell'attesa della domenica senza tramonto, quando l'umanità intera entrerà nel tuo riposo. Allora noi vedremo il tuo volto e loderemo senza fine la tua misericordia. Con questa gioiosa speranza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera Eucaristica III MR p. 431

 

IL CELEBRANTE Può SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e o il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, per­ché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla ter­ra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apo­stoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace»... A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi. A - E con il tuo spirito.

C - Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello dì Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Lc 10,42  

«Una sola cosa è necessaria; Maria si è scelta la parte migliore».

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo.

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dall'antica condizione di peccato alla pienezza della vita nuo‑

va. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

COM'È BELLO, SIGNOR   (LdP 88 o 83)

Rit. - Com'è bello, Signor, stare insieme ed amarci come ami tu; qui c'è Dio, alleluia.

1. La carità è paziente, la carità è benigna, comprende, non si adira e non dispera mai. Rit.

2. La carità perdona, la carità si adatta, si dona senza sosta con gioia e umiltà. Rit.

3. La carità è la legge, la carità è la vita, abbraccia tutto il mondo e in ciel si compirà. Rit.

4. Il pane che mangiamo, il Corpo del Signore, di carità è sorgente e centro di unità. Rit.

BENEDETTO SEI TU

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, / frutto della terra e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / cibo di vita eterna.

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, / frutto della vite e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché di-venti per noi / bevanda di salvezza.

Benedetto sei tu, Signor./ Benedetto sei tu, Signor.

NOME DOLCISSIMO

1. Nome dolcissimo, nome d'amore, tu sei rifugio al peccatore. Fra i cori angelici e l'armonia: Ave Maria!

2. Nel fosco esilio, sei fulgida stella, sei nostra gioia, Vergine bella. A te innalziamo la voce pia: Ave Maria!

3. Chi non ama resta sempre nella notte / e dall'ombra della morte non risorge; / ma se noi camminiamo nell'amore, / noi saremo veri figli della luce. Rit.

   
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