DOMENICA 3°  DI QUARESIMA   20 marzo 2022  - Anno C  (22)

Alla presenza del Signore

   

"Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi": l'esperienza che Mosè fa davanti al roveto ardente è simbolo dell'esperienza di ogni uomo e donna che incontra il Signore.

Romano Guardini scriveva a riguardo: "Appena l'uomo perviene nella vicinanza di Dio incontra questa santità, la riconosce in qualche modo ed in varia maniera le risponde. Riconosce di non essere santo, ma di questo mondo, fatto di terra, anzi, di più: contaminato e colpevole. Si accorge di non esser degno di Dio e sente l'impulso di togliersi dalla Sua vicinanza. Ma nello stesso tempo sente di aver bisogno di questo Dio santo, a qualunque costo, per la vita e per la morte; di poter vivere solo di Lui e di non poter stare, infine, se non presso di Lui. Così, nonostante la sua peccaminosità, si sente spinto a cercarLo."

         
       

AVVENTURARSI CON CORAGGIO NEL CAMMINO DELLA SINODALITÀ

Il senso del cammino a cui tutti siamo chiamati è anzitutto quello di scoprire il volto e la forma di una Chiesa sinodale, in cui «ciascuno ha qualcosa da imparare. Popolo fedele, Collegio episcopale, Vescovo di Roma: l'uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito Santo, lo "Spirito della verità" (Gv 14,17), per conoscere ciò che Egli "dice alle Chiese" (Ap 2,7)». Il Vescovo di Roma, quale principio e fondamento di unità della Chiesa, richiede a tutti i Vescovi e a tutte le Chiese particolari, nelle quali e a partire dalle quali esiste l'una e unica Chiesa cattolica (cfr. LG, n. 23), di entrare con fiducia e coraggio nel cammino della sinodalità.      (dal Documento preparatorio al Sinodo)

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO (Sal 24, 15-16)

 

I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché libera dal laccio i miei piedi. Volgiti a me e abbi misericordia, Signore, perché sono povero e solo.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore, che guida i nostri cuori nell'amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO

C - Signore, che nell'acqua e nello Spirito ci hai rigenerato a tua immagine, Kyrie, eléison. A - Kyrie, eleison.

C - Cristo, che nel tuo Spirito crei in noi un cuore nuovo, Christe, eléison.

A - Christe, eleison.

Signore, che nello Spirito Santo ci raduni in un solo corpo, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eleison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

IN QUARESIMA SI TRALASCIA L'INNO "GLORIA A DIO".

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, fonte di misericordia e di ogni bene, che hai proposto a rimedio dei peccati il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna, accogli la confessione della nostra miseria perché, oppressi dal peso della colpa, siamo sempre sollevati dalla tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...          

A - Amen.

OPPURE:

O Dio dei nostri padri, che ascolti il grido degli oppressi, concedi ai tuoi fedeli di riconoscere nelle vicende della storia il tuo invito alla conversione, per aderire sempre più saldamente a Cristo, roccia della nostra salvezza. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.      

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Io-sono mi ha mandato a voi.

Dal libro dell'Esodo   (3,1-8a.13-15)

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di letro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, I'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mez­zo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si con­sumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». II Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «lo sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di (sacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio. Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrin­tendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sce­so per liberarlo dal potere dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele». Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: "II Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Mi diranno: "Qual è il suo nome?". E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «lo sono colui che sono!». E ag­giunse: «Così dirai agli Israeliti: "lo Sono mi ha mandato a voi"». Dio disse ancora a Mosè: «Di­rai agli Israeliti: "Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi". Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 102 (103)

 

Rit. - II Signore ha pietà del suo popolo.

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. Rit.

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. Rit.

II Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi. Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d'Israele. Rit.

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. Rit.

   

La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (10,1-6.10-12)

 Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa be­vanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto. Ciò avvenne come esempio per noi, per-ché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono. Non mormorate, come mor­morarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è ar­rivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo Mt 4,17

Rit. - Lode e onore a te, Signore Gesù!

Convertitevi, dice il Signore, * il regno dei cieli è vicino.

Rit. - Lode e onore a te, Signore Gesù!        

Vangelo  Lc 13, 1-9

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero dì fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: "Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest'albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?". Ma quello gli rispose: "Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò messo il concime. Vedremo se porterà frut­ti per l'avvenire; se no, lo taglierai». Parola del Signore.           

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

VIENE PROPOSTO COME PROFESSIONE DI FEDE IL CREDO DETTO "DEGLI APOSTOLI".

lo credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO), il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di-scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen,

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Rivolgiamo a te, Padre, le nostre preghiere con fiducia di figli, amati nell'alleanza da te donata e istituita. Diciamo insieme: Signore, ascoltaci.

1. Per tutti i pastori: sappiano riconoscere e fare esperienza della presenza del Signore, per guidare i fedeli nell'incontro con Lui. Preghiamo. Rit.

2. Per coloro che sono chiamati a gestire l'emer­genza sanitaria in corso: in spirito di collaborazio­ne sappiano prendere decisioni adeguate per la sicurezza di tutti. Preghiamo. Rit.

3. Non abbandonare, o Signore, tutti coloro la cui fede vacilla: í dubbi, le domande e le incertezze non siano un ostacolo insormontabile ma piuttosto uno spunto per rendere ancora più profonda e feconda la relazione con Te. Preghiamo. Rit.

4. Il male che accade nel mondo turba spesso il nostro cuore: aiutaci, o Signore, ad accettare di non poter comprendere ogni cosa e a riporre in Te la nostra speranza. Preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

C - Custodisci, o Padre, la tua famiglia con ine­sauribile amore, e poiché si appoggia soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa certezza verso la Pasqua. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)

C - Per questo sacrificio di riconciliazione, o Padre, rimetti i nostri debiti e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

Prefazio della II dom. di Quaresima   MR p. 342

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. A - E cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale perché si convertano a te con tutto il cuore e, liberi dai fermenti del peccato, vivano le vicende di questo mondo sempre rivolti ai beni eterni. Per questo dono della tua benevo­lenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l'inno della tua lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III MR p. 431

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spi­rito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e be­viamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patro­no] e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo inte­ro. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.   

A - Amen.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...      A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi. A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Lc 13,5

 

«Se non vi convertite, perirete tutti», dice il Signore.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. O Dio, che ci nutri in questa vita con il pane del cielo, pegno della tua gloria, fa' che manifestiamo nelle nostre opere la realtà presente nel sacramento che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

ORAZIONE SUL POPOLO

C - Guida, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli: nella tua bontà concedi loro la grazia di rimanere nel tuo amore e nella carità fraterna per adempiere la pienezza dei tuoi comandamenti. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - La Messa è finita: andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

O CRUX, AVE

0 Crux, ave, spesunical                       

1.  Gesù Signore ha sofferto per noi. II cammino a tutti  indicò per mostrare a noi la sua stra-da.

Rit. - O Crux, ave, spes unica! O Crux, ave, spes unica!

1. Gesù Signore ha sofferto per noi; il cammino a tutti indicò per mostrare a noi la sua strada. Rit.

2. Nessuna colpa mai commise Gesù; sempre nel silenzio soffrì, rimettendosi al suo Padre. Rit.

3. Le nostre colpe sulla croce portò per aver salvezza in lui. A Gesù la gloria per sempre! Rit.

ACCETTA QUESTO PANE

Accetta questo pane, o Padre altissimo, / Perché di Cristo il corpo divenga sull'altar. / Che sia la nostra vita ostia gradita a te; / la vita sia del Cristo, o Santa Trinità.

T'offriamo ancora il vino, di questo calice, / perché divenga il Sangue del nostro Redentor. / Che i nostri sacrifici sian puri accetti a te, / offerti dal tuo Cristo, o Santa Trinità.

SIGNORE DIO IN TE CONFIDO (LdP 299 o 226)

1. Signore Dio, in te confido: Tu sei speranza del mio cuor. Nell'ansie mie a te m'affido; vicino a te non ho timor.

Rit. - In te fidente non cadrò; al gaudio eterno giungerò.

2. Tu sei mio gaudio, mia fortezza; del tuo amor non mi privar. Da te io spero la salvezza; non sia vano il mio sperar. Rit.

   
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