DOMENICA 6° DI PASQUA 22 maggio 2022  - Anno C  (34)

«La sua lampada è l'Agnello»

   

La seconda lettura ci presenta una visione della Gerusalemme celeste, simbolo di ciò che la Chiesa deve diventare e verso cui tende. Non è ancora realizzata, ma è verso quell'ideale che i battezzati sono incamminati.

Dalle immagini variopinte del linguaggio dell'A­pocalisse possiamo trarre alcune indicazioni per non smarrire la strada.

Tutti i numeri che descrivono Gerusalemme indi­cano perfezione: le 12 tribù e i 12 apostoli - di essa fanno parte tutte le genti; i 4 punti cardinali - le sue porte sono aperte su tutto il mondo.

La città risplende, non però di luce propria, né della luce del sole o della luna, ma è "risplendente della gloria di Dio". Il suo splendore, la sua perfe­zione, la sua gioia derivano dal legame stretto che c'è con il Signore, da cui sempre si lascia guidare e illuminare. Facciamo lo stesso!

         
       

TEMPO DI PASQUA, TEMPO CHE CI FA DISCEPOLI

Le letture dagli Atti degli Apostoli, gli insegnamenti di Gesù negli ultimi capitoli di Giovanni, i testi della prima lettera di Pietro, della prima di Giovanni e dell'Apocalisse risuonano nelle assemblee delle Domeniche pasquali perché diventino progetto di vita per il popolo cristiano.

Attraverso le letture bibliche e le orazioni la Chiesa svolge una pedagogia intesa a formare la comunità a uno stile fraterno e riconciliato, perché sia feconda di bene nell'esercizio dei carismi e dei ministeri. Nel tempo di Pasqua è proposto il modo di vivere proprio dei discepoli del Signore, non perché sia preso in considerazione solo in questo periodo, ma perché sia riferimento normale della vita di ogni comunità ecclesiale. (L. Dalla Torre)

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Cfr Is 48,20)

 

Con voce di giubilo date il grande annuncio, fatelo giungere ai confini del mondo: il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul pec­cato e sulla morte, siamo chiamati a morire al pec­cato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

PAUSA DI SILENZIO

C - Pietà di noi, Signore.

A - Contro di te abbiamo peccato.

C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.

A - E donaci la tua salvezza.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.    A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo...

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio onnipotente, fa' che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia in onore del Signore risorto, per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

E' apparso bene allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli(15,1-2.22-29)

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l'usanza di Mosè, non potete essere salvati». Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di invli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anzia­ni, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d'accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi, a voce, queste stesse cose. E parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agl'idoli, dal sangue, dagli animali soffo­cati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!». Parola di Dio.     A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 66 (67)

 

Rit. -Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

OPPURE:

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. Rit.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Rit.
Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Rit.

   

L'angelo mostrò la città santa che scende dal cielo.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo (21,10-14.22-23)

L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. E cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello.

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo Gv 14,23

Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia Parola, dice il Si­gnore, * e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

Vangelo Gv  14,23-29

Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Parola del Signore.

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

lo credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di­scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipo­tente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - La redenzione operata da Cristo crocifisso e risorto è offerta a tutti gli uomini. Con questa pro­fonda convinzione, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

Preghiamo insieme e diciamo:

Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, perché nell'ascolto della Parola mostri l'amore che ha per Te. Noi ti preghiamo. Rit.

2. Perché i cristiani, sempre e dovunque, si faccia­no promotori di pace. Noi ti preghiamo. Rit.

3. Perché quanti sono nel dolore non si sentano abbandonati, ma trovino in noi aiuto, sostegno, sollievo. Noi ti preghiamo. Rit.

4. Per noi, affinché l'incontro domenicale con Te ci aiuti ad andare al cuore della fede, a capire quali sono le cose davvero importanti. Noi ti preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

C - O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in coloro che ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo santo Spirito, perché ravvivi in noi la memoria di tutto quello che Cristo ha fatto e insegnato. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.        

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE (IN PIEDI) C - Accogli Signore, l'offerta del nostro sacrificio, perché, rinnovati nello Spirito, possiamo rispondere sempre meglio all'opera della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

Prefazio Pasquale V  MR p. 353

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si é immolato. Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi e, donandosi per la nostra redenzione, divenne altare, Agnello e sacerdote. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III MR 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Annunciamo la tua morte, Signore, proclamia­mo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericor­dia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Nello Spirito del Cristo risorto, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona

alla Comunione Gv 14,23

 

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e pren­deremo dimora presso di lui. Alleluia.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. Dio onnipotente, che nella risur­rezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pa­squale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio , e Spirito Santo.           

A - Amen.

C - Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

A - Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

   

CANTI

   

LO SPIRITO DI DIO            (LdP 349 o 269)

1. Lo Spirito di Dio dal cielo scenda, / e si rinnovi il mondo nell'amore: / il soffio della grazia ci trasformi, / e regnerà la pace in mezzo a noi. / La guerra non tormenti più la terra, / e l'odio non divida i nostri cuori. Rit. - Uniti nell'amore formiamo un solo corpo nel Signore.

2. La carità di Dio in noi dimori / e canteremo, o Padre, la tua lode; / celebreremo unanimi il tuo nome, / dare­mo voce all'armonia dei mondi. /Viviamo in comunio­ne vera e santa, /fratelli nella fede è la speranza. Rit.

3. Lo Spirito di Dio è fuoco vivo, / è carità che accende l'universo. / S'incontreranno i popoli del mondo / nell'unico linguaggio dell'amore. / I poveri saranno consolati, / giustizia e pace in lui si abbracceranno. Rit.

O DIO DELL'UNIVERSO   (NCdP 308)

1. O Dio dell'universo, o fonte di bontà, il pane che ci doni lo presentiamo a te.

E frutto della terra, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa il cibo dell'amor.

2. O Dio dell'universo, o fonte di bontà: il vino che ci doni lo presentiamo a te.

E frutto della vite, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa sorgente di unità.

ALLELUIA. LA SANTA PASQUA ILLUMINI

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

1. La santa Pasqua illumini di viva fede gli uomini redenti e fatti liberi. Alleluia.

2. Dal cielo scende un Angelo splendente come folgore, la grande pietra rotola. Alleluia.

3. Da lui le donne accolgono l'annunzio soavissimo. Il Cristo vive e domina. Alleluia.

   
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